Via Angelo Brunetti, 60   06.36001705  06.87755731  segreteriacime@tin.it  segreteria@movimentoeuropeo.it

Bruxelles, 9 dicembre 2011

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Il direttorio franco-tedesco è arrivato a Bruxelles con vuote parole sulle misure urgenti per far uscire l'Europa dalla crisi e l'dea di irrigidire nel trattato le misure per la disciplina fiscale nell'Eurozona.

Dopo quasi due anni dalla constatazione che alcuni Stati rischiavano di fare default, i governi si baloccano ancora sul bordo del precipizio ingannando i loro cittadini e rinviando il momento delle decisioni. Com'è avvenuto alla vigilia del Consiglio europeo dello scorso marzo, si è riunito ieri a Bruxelles il "Consiglio europeo ombra" del Gruppo Spinelli, una rete nata su iniziativa dell'ex primo ministro belga Verhofstadt e del leader dei verdi europei Cohn Bendit con la partecipazione di un autorevole nucleo di italiani fra i quali c'era Padoa Schioppa ed oggi ci sono Prodi ed Amato con Sergio Cofferati alla co-presidenza dei deputati europei del gruppo, la verde Monica Frassoni ed il PD Sandro Gozi nello steering committee. Nel contestare l'irrilevanza della risposta franco-tedesca ed il tentativo di "colpo dei capi di Stato e di governo", il gruppo ha elencato le cose che si debbono fare subito a trattato costante. Secondo il gruppo si può rafforzare il governo dell'Euro utilizzando l'articolo 136 del Trattato di Lisbona e la sua clausola di flessibilità, attribuire al cosiddetto Fondo Salva Stati il ruolo di un "tesoro europeo" in embrione con la licenza di acquistare obbligazioni sul mercato primario, introdurre la tassa sulle tassazioni finanziarie, completare il mercato interno anche nella sua dimensione sociale come proponeva il rapporto Monti e dotare l'UE di un bilancio federale, per garantire beni comuni a dimensione europea, basato su vere risorse proprie (il gruppo cita, oltre alla tassa sulle transazioni finanziarie, anche la carbon tax e l'imposta sulle società) e completato da project bonds per finanziarie investimenti nella modernizzazione e nella trasformazione ecologica dell'economia europea. Se necessario il gruppo propone di usare lo strumento delle cooperazioni rafforzate. Secondo il gruppo sarebbe tuttavia un grave errore schierarsi fra coloro (e ce ne sono anche nella famiglia socialista) che si oppongono a qualunque modifica del trattato di Lisbona, una modifica che deve essere invece al centro di un'ampia e non più rinviabile riflessione sul futuro dell'UE. Il gruppo respinge le idee di chi vuole modifiche limitate alla sola disciplina fiscale. Il direttorio franco-tedesco sa bene che la strada verso queste modifiche è impervia perché gli ostacoli politici e giuridici per un paventato trattato a 17 sono praticamente insuperabili, perché Sarkozy sa bene che non dispone della maggioranza parlamentare per far approvare una riforma centrata sulla sola stabilità senza la solidarietà e la crescita e perché la procedura semplificata accarezzata anche dal governo italiano non è applicabile dato che saremo di fronte ad una modifica delle competenze dell'UE. Sarebbe poi un "colpo di Stato" se i governi decidessero di usare un protocollo del trattato per evitare il coinvolgimento del PE e le ratifiche nazionali ed il gruppo sta infatti predisponendo un ricorso alla Corte di Giustizia nel caso in cui i capi di Stato o di governo volessero percorrere questa strada. La via maestra è quella di una "convenzione" (lo prevede il trattato all'art. 48) aperta alla società civile che stabilisca fin dall'inizio modalità di ratifica a geometria variabile per evitare lo scoglio dell'unanimità. Il gruppo Spinelli aggiunge due esigenze democratiche: la prima è che la convenzione nasca a partire da un ampio progetto di riforma disegnato dal PE e la seconda che, scartato il negoziato fra i governi, sia previsto un referendum pan-europeo.

 

 coordinamento

altiero

 BannerPROCESSO UE

bileurozona

rescue

casaeuropa

agorabanner

coccodrillo

banner fake


Le Nostre Reti

eumov

eucivfor

logo asvisride logoretepace

routecharlemagne


Partner e Sostenitori

parleuitarapprita

banner12

banner11


 ed logo

Gioiosa Jonica  -  Modena  -  Nuoro  - Capo d’Orlando


 

Registrati per ricevere le nostre newsletter.
 

Sostieni le iniziative del Movimento Europeo con una piccola donazione


Movimento Europeo

Italia

E' una rete di organizzazioni che mobilita cittadini e sostiene un'unione democratica, federale e allargata dal 1948.

© Movimento Europeo - Via Angelo Brunetti, 60  ||  Realizzato da logoims

Search