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L’EUROPA DA RITROVARE: DUE INIZIATIVE “EURACTIV” A ROMA

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lConferenza con il Vicepresidente del Parlamento Europeo, G.Pittella Il 27 e 28 settembre, EurActiv.it si è fatta promotrice di due diverse iniziative svoltesi a Roma. Entrambi hanno avuto in comune l’obiettivo di valorizzare anche il ruolo del Parlamento Europeo in un momento in cui, tale istituzione, risulta spesso sottovalutata nel insieme delle diverse procedure di emergenza che l’UE porta avanti per rispondere alla crisi economico-finanziaria.

 

 

Il primo si è tenuto presso lo spazio Europa e sarà il primo di una serie d’incontri organizzati sulla tematica “Le vie d’uscita dalla crisi economica”. Protagonista principale il vicepresidente del Parlamento europeo, on. Gianni Pittella che ha dialogato con alcuni rappresentanti della società civile, delle imprese, delle banche e dei consumatori.


Il dibattito si è incentrato su 3 questioni di grande attualità:
1. Come superare la crisi e uscire dall’emergenza in cui si trova l’Europa
2. Come raggiungere la stabilità bancaria, economica e politica
3. Indicazioni per una migliore politica italiana nel contesto dell’UE


L’on. Pittella, rispondendo per primo all’ultima domanda, ha parlato dello statuto del deputato europeo, e la necessità della trasparenza e dell’integrità nella politica, dell’importanza di dimostrarsi degni e onesti. <<Oggi, i cittadini si trovano allontani della politica e c’è bisogno de recuperare la fiducia tra i cittadini>>.


Sulle altre due domande, ha insistito molto sul fatto che l’obiettivo da raggiungere è l’unione politica. <<Non possiamo restare fermi fino alle prossime elezioni europee, serve maggiore rapidità nelle decisioni. Dobbiamo attivare una nuova Convenzione o un’Assemblea costituente”.
Sulla stessa linea Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, sottolineando ll’importanza della difesa de l’Unità di tutti gli Stati membri dell’UE e di una Europa forte a livello globale.


Pietro Giordano, segretario generale di Adiconsum, ha aggiunto, <<abbiamo bisogno degli Stati Uniti d’Europa, e di un controllo democratico sull'economia>>, denunciando pure la grave situazione che in questo momento affrontano tante famiglie italiane. Mentre, Vincenzo Lenucci, responsabile segreteria Presidenza e Direzione generale di Confagricoltura, ha reclamato l’esigenza di sempre più Europa, con i suoi valori della libera concorrenza e l’obiettivo della competitività.


Sulla questione, della stabilità bancaria, il direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, ha condiviso la necessità di procedere verso l’unione bancaria però ha anche elogiato il modello bancario italiano tradizionalmente basato più sull’economia reale che sulle manovre speculative. Ha poi sottolineato l’inefficienza della risposta intergovernativa europea alle emergenze in particolare il colpevole ritardo con cui si è affrontata la crisi Greca.

Stefano Micossi, direttore generale d’Assonime, ha evidenziato l’importanza di decidere una chiara road map verso l’unità economica e monetaria, sottolineando però il problema dell’accountability europea, denunciando che non c’è vera democrazia nelle istituzioni europee.


Nella sua replica, Pittella ha ribadito: <<Dobbiamo andare avanti! Sull’unità bancaria, di bilancio, l’unità economica e politica (..) perché la crisi è il risultato anche di uno squilibrio insostenibile tra il potere finanziario contro il potere politico (…) si dovrà recuperare il discorso degli eurobond, e la mutualizzazione del debito (…) Andare avanti verso l’unione politica, secondo il modello federale” anche trasformando anche la Commissione Europea in un vero Governo dell’UE, però attraverso la legittimazione politica dei cittadini con il voto>>.

 


Il giorno dopo si è svolto presso la sede dell’Associazione per la Stampa di Roma, un workshop dal titolo “La comunicazWorkshop presso l'Associazione per la Stampa di Romaione del Parlamento europeo coinvolgere gli stakeholders e i moltiplicatori”. Che ha visto discutere una ventina di esperti delle istituzioni, del giornalismo e della società civile su come si dovrebbe migliorare la comunicazione verso i cittadini, in particolare nella fase di avvicinamento alle elezioni europee del 2014. A questo dibattito, presieduto da Giampiero Gramaglia, direttore di EurActi.it, ha partecipato anche il Segretario generale del CIME, Stefano Milia, che ha voluto sottolineare la delicatezza del prossimo appuntamento elettorale e la necessità di sviluppare iniziative in grado di politicizzare maggiormente tale evento.


La compresenza delle tre principali istituzioni aventi la responsabilità della comunicazione europea in Italia (Rappresentanza della Commissione, Ufficio di informazione del Parlamento Europeo e Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri ) si è dimostrata anche un’utile occasione per fare il punto sulle strategie e attività di comunicazione già in essere e quelle che sono in fase di partenza. Sono emersi una serie di spunti e approcci innovativi che potrebbero rivelarsi positivi per il futuro.

 

 

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