PRIMA RIUNIONE NAZIONALE DEI PARTNER "PROCESSO ALL'EUROPA"

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Foto21settembre2017Venerdì 21 settembre, si è svolta a Roma la prima riunione dei partner italiani del format di comunicazione promosso dal CIME denominato "Processo all'Europa".
La riunione è stata gentilmente ospitata presso lo "Spazio Europa" nella sede di Roma della Rappresentanza italiana della Commissione europea e dell’Ufficio di Informazione del PE.


Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo in Italia e promotore del “Processo”, ha introdotto la riunione ricordando l’obiettivo dell’iniziativa, il coinvolgimento in due anni di oltre 1500 giovani nelle università e nelle scuole, la decisione di esportare il “Processo” in Europa e la necessità di ampliare l’iniziativa in tutta Italia. Ha sottolineato il ruolo svolto dai centri Europe Direct e dalla GFE e ha proposto di creare fra i partner una associazione “Processo all’Europa”.


Ubaldo Villani-Lubelli (Università di Lecce) ha presentato i risultati della riunione dei partner europei il 18 e 19 settembre e le iniziative previste a Varsavia, Lubiana, Budapest, L’Aja, Roma e Bruxelles.


Sono intervenuti coloro che hanno organizzato “Processi all’Europa” in Italia in questi due anni, in particolare a Trento (Orsingher), Modena (Lanzottti), Vicenza (Cenzon), Roma (Milia e Olivieri), Lecce (Maritati), Vibo Valentia e Gaeta (Armellino), Gioiosa Ionica (Tuzza). Gli interventi hanno riguardato soprattutto il metodo di lavoro utilizzato e il sistema di preparazione degli studenti durante il Processo.


Per avere maggiori informazioni sui singoli eventi.

 

Il Processo all'Europa è un progetto che il Movimento Europeo Italia e i suoi partner organizzano con i ragazzi delle scuole e nelle università, che consiste nel mandare in scena un vero processo, con accusa, difesa e sentenza finale emessa da una giuria popolare, che vede l'Unione europea, gli Stati membri e le politiche comuni sul banco degli imputati.


Gli interventi hanno sottolineato che il processo è servito ad avvicinare gli studenti all'Unione europea e ha avuto il risultato di far comprendere meglio le politiche dell'Ue su temi caldi, per esempio sull'immigrazione. I partecipanti al Processo hanno avuto modo anche di capire le mancanze dell'Unione europea dovute essenzialmente alla sua struttura intergovernativa e alla debolezza delle istituzioni europee nel far prevalere la volontà comune sull'interesse del singolo Stato nazionale.


Durante la riunione, si è parlato anche della programmazione dei processi nell’arco dell’anno accademico-scolastico 2017/2018, verificando la possibilità di organizzare processi nell’ambito non solo accademico-scolastico ma anche economico e del lavoro. In questo quadro è già previsto un “processo al servizio pubblico audiovisivo” che sarà celebrato a Roma il 28 ottobre 2017 a Villa Medici nell’ambito di Eurovisioni da Infocivica e dal Movimento Europeo in Italia.


Sono già previsti “processi” nelle scuole o nelle università a Parma, Santa Severina, Torino, Genova, Milano, Trento, Modena, Bologna, Forlì, Lucca, Vicenza, Macerata, Roma, Campobasso, Salerno, Bari, Lecce, Locri, Nuoro, Cagliari, Trapani con l’obiettivo di far convergere il risultato di tutte le sentenze in un unico documento da presentare alla vigilia delle elezioni europee del 2019.