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I GIOVANI NEL SOLCO DI “ALTIERO SPINELLI”

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banner9marzo portafuturoDurante la giornata del 9 marzo 2016 si è tenuto l’incontro organizzato dal CIME in collaborazione con l’associazione “Libertà e Giustizia”, il Movimento Federalista Europeo del Lazio e la Gioventù Federalista Europea - sezione di Roma, nel quadro delle mostre itineranti sull’UE ospitate a Roma presso il Centro “Porta Futuro” dal 1 al 17 marzo.

L’evento apre le iniziative del CIME, che si protrarranno anche nei prossimi mesi, per ricordare i 30 anni dalla scomparsa di uno dei grandi padri fondatori dell’Unione Europea, nonché ideatore del Manifesto di Ventotene, Altiero Spinelli.

A tale incontro hanno preso attivamente parte alcuni giovani studenti provenienti dal Liceo “Alberti” di Minturno e dai Licei romani Cornelio Tacito e Giulio Cesare.

Dopo i saluti e l’introduzione del Direttore di Porta Futuro, Dario Manna, e del Segretario Generale aggiunto del CIME, Stefano Milia, il primo intervento dalla giornata, a cura del relatore Maurizio Oliviero (GeL – Roma), si è focalizzato sui valori di solidarietà, democrazia e libertà che hanno da sempre rappresentato i principi cardine alla base del processo di costruzione europeo e che oggi sono messi sempre più in secondo piano di fronte alle tendenze regressive di cui sono protagonisti gli Stati nazionali.

Le paure e gli interessi particolari di questi ultimi, infatti, li spingono ad erigere intorno ai propri confini nazionali delle barriere che vanificano tutti i benefici e le conquiste ottenute dal lungo processo di integrazione europeo, quali ad esempio la libera circolazione.

Alla luce del fenomeno odierno della globalizzazione, tuttavia, non è possibile pensare che gli Stati nazionali possano avere una propria voce nel mondo al di fuori del contesto europeo.

Nel quadro sopra delineato, i giovani rappresentano la speranza del cambiamento e sono chiamati ad assumere un ruolo di attori protagonisti, al fine di rilanciare i principi e i valori alla base dell’Europa ed ostacolare le tendenze regressive nelle quali gli Stati nazionali cercando di rinchiudersi.

Il Ruolo chiave dei giovani è stato altresì rimarcato dal relatore Mario Leone, Segretario MFE-Lazio, secondo il quale è necessario, in questo particolare momento storico e sulla base degli insegnamenti fornitici dalla Storia, capire quale sia il percorso più adatto da intraprendere per dare nuovo slancio e far crescere l’Europa.

Stefano Milia, ha infine sottolineato la necessità di recuperare le motivazioni che ispirarono la nascita dell’Unione europea, al fine di rilanciare il processo di integrazione politico dell’Europa sulla base dei valori enunciati nel Manifesto di Ventotene, ha ricordato il concorso per le scuole promosso dal CIME e dall’AICCRE e le altre iniziative che il CIME intende promuovere in avvicinamento alle celebrazioni dei 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma.

Dopo la proiezione di un video dal titolo “L’Europa prima dell’Europa”, prodotto da RAI STORIA, che ha ripercorso le tappe fondamentali della vita di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni e del loro contributo alla nascita e all’evoluzione del processo di integrazione europeo, il Presidente CIME Pier Virgilio Dastoli si è intrattenuto con i giovani partecipanti, i quali non hanno esitato a rivolgergli interessanti domande in riferimento all’attuale crisi che l’Europa è chiamata ad affrontare.

Secondo il Presidente, non bisogna aspettare che essa si approfondisca ulteriormente ma è necessario capire quale sia oggi il cammino da intraprendere affinché l’Europa cambi rotta.

Al momento, l’obbiettivo principale è quello di creare un movimento di opinione dal basso, il quale testimoni l’esistenza di un’opinione pubblica diffusa in Europa che non è disposta a fare marcia indietro sul processo di integrazione ma, al contrario, punta a sensibilizzare i rispettivi governi nazionali sul rilancio politico dell’Europa e la necessità di adottare una Costituzione europea.

Nella storia ci sono stati individui, come Altiero Spinelli, che hanno consacrato la propria vita alle idee in cui credevano fermamente. Oggi bisogna capire se ci sono ancora gli spazi per riprendere in mano la battaglia portata avanti da Spinelli e superare la visione degli Stati nazionali per realizzare quella ever closer Union che viene enunciata nel preambolo dei Trattati di Roma del 1957.

Durante il primo pomeriggio, infine, la discussione si è incentrata sulle future attività che i “Piccoli Club del coccodrillo” saranno chiamati a realizzare. In particolare, è stata avanzata l’idea di svolgere a Roma, durante la prima metà di maggio 2016, un’iniziativa con il format “Processo all’Europa” e si è dato l’avvio all’organizzazione dell’iniziativa promossa dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, che si terrà a Roma verso la fine di agosto e si realizzerà attraverso la partecipazione dei giovani studenti ad una “marcia” da Roma a Ventotene.

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