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Nel pomeriggio del 13 ottobre, presso l'Università degli Studi di Torino, si è tenuta la prima conferenza del progetto Agorà Europe, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus Plus – Jean Monnet. L'obiettivo di tale progetto è quello di stimolare il dibattito sulle questioni europee al centro della nostra attualità, mediante vari incontri presso le università d’Italia, e l’incontro piemontese si è dato inizio a questo prezioso progetto. Il tema affrontato nel corso dell’incontro è stato quello della cittadinanza federale. Andando al di là della cittadinanza nazionale, si è discusso delle tematiche chiave che animano il dibattito politico italiano ed europeo, come lo ius soli e la nuova immigrazione. E’ stato il coordinatore del progetto Agorà Europe, Alberto D’Alessandro, ad introdurre e moderare la conferenza, coadiuvato nell’introduzione dal Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Massimo Gaudina. Il dibattito ha visto poi un susseguirsi di preziosi interventi da parte dei numerosi ospiti presenti, esponenti autorevoli dell’argomento, provenienti non solo dalla realtà universitaria, come il professori Calliano e Costamagna dell’università di Torino o la prof.ssa Montanari de “La Sapienza” di Roma, ma anche dal mondo giornalistico (Tiziana De Simone – RAI), della Gioventù Federalista Europea (Simone Fissolo e Riccardo Moschetti) e del Centro Piemontese di Studi Africani (Federico Daneo). L’evento è stato poi concluso da Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo. Tra i temi dibattuti è stato posto l'accento sul come l'Unione Europea dovrebbe affrontare la nuova sfida dell'immigrazione garantendo il rispetto delle convenzioni internazionali e dei diritti dei rifugiati, fino alla modifica eventuale del Trattato di Dublino e il rilancio di una nuova politica euro-mediterranea oltre che di difesa comune. Il tema della "nuova cittadinanza" europea" è stato posto al centro del dibattito con una riflessione aperta sulla democrazia, la tutela delle minoranze e il rispetto della diversità culturale e religiosa prevista dai Trattato dell'UE e dalla Carta europeo dei diritti fondamentali.

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