RINNOVO DEL MOVIMENTO EUROPEO IN ITALIA A 11 ANNI DALLA FIRMA DEL TRATTATO COSTITUZIONALE EUROPEO

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Il Movimento Europeo italiano si è riunito il 29 ottobre pomeriggio in un Consiglio nazionale straordinario ed elettivo, ad 11 anni della firma del Trattato costituzionale europeo, con tema centrale “Cambiare rotta in Europa”. I lavori si sono svolti a Roma presso la Sala della Clemenza dell’Associazione Bancaria Italiana e hanno avuto come obiettivo la definizione di un’agenda programmatica per il triennio che precede le elezioni europee del maggio 2019 e la determinazione del nuovo organigramma del CIME.


Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, Il Presidente emerito della Repubblica e ex presidente del CIME, Giorgio Napolitano, hanno contribuito ai lavori con dei significativi messaggi rivolti all’assemblea (icon Messaggio Presidente Mattarella (47.29 kB) - icon Messaggio Presidente Napolitano (66.47 kB) - icon Messaggio Presidente Grasso (100.6 kB)).

Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, Sandro Gozi Sottosegretario alla presidenza del Consiglio per gli Affari Europei, Pierferdinando Casini, Presidente della Commissione Esteri del Senato della Repubblica e Giuseppe Maria Buccino Grimaldi direttore generale della Direzione UE del Ministero Affari Esteri.

Il rinnovato organigramma del CIME, vede confermato Pier Virgilio Dastoli come Presidente dell’organizzazione.

Con un intenso dibattito caratterizzato da 24  interventi da parte di rappresentanti delle varie componenti del CIME - le organizzazioni della forza federalista, i sindacati, le organizzazioni giovanili, le piccole e medie imprese, gli artigiani, le cooperative, le organizzazioni del volontariato, le associazioni nella scuola e nell’università, i poteri locali e regionali, l’associazionismo diffuso sul territorio, le fondazioni, le associazioni bancarie, il mondo dell’informazione e della comunicazione, le organizzazioni dei consumatori, le forze politiche - si è ribadita la necessità di agire con estrema urgenza in un’azione collettiva rivolta all’insieme dell’opinione pubblica italiana per creare rapidamente uno spazio di dibattito e di cittadinanza attiva mirato a far comprendere il valore aggiunto del processo di unificazione europea.

Resoconto sintetico del dibattito: icon Resoconto CN 29.10.2015 (72.28 kB)

Il Movimento europeo, in una mozione politica conclusiva (icon Conclusioni Congresso (89.78 kB)), rinnova l’estrema preoccupazione per la fase storica che l’Unione sta attraversando e in particolar mondo l’emergere degli illusori e pericolosi egoismi nazionali che si manifestano, proprio quando in realtà la soluzione europea di problematiche di dimensione globale rimane l’unica reale soluzione percorribile.  Il CIME ribadisce anche la sua convinzione – ripetutamente espressa dal Trattato di Maastricht in poi – dell’inefficacia del gradualismo applicato al processo di integrazione europea e dell’illusione che, per tappe successive, si potesse passare cominciare dall’unione monetaria per arrivare all’Unione politica. Ad essa intende sempre più contrapporre una strategia ed azione di tipo popolare, basata sull’indispensabile consenso dei cittadini – che dovrà esprimersi inizialmente attraverso un compromesso democratico e costituzionale all’interno del Parlamento europeo in collaborazione con i parlamenti nazionali e poi nel voto popolare di un referendum pan-europeo – mirata al salto verso gli Stati Uniti d’Europa verosimilmente compiuto da un numero di paesi inferiore agli attuali membri dell’Unione europea e ai paesi candidati all’adesione.

Il giorno stesso, prima del Congresso, il CIME in collaborazione con Libertà e Giustizia ha promosso anche un incontro tra 170 studenti di varie scuole italiane impegnati nel progetto “Maratona per la Costituzione d’Europa” e la Presidente della Camera Laura Boldrini, nella Sala della Regina della Camera dei Deputati.