CORDOGLIO DEL MOVIMENTO EUROPEO PER LA SCOMPARSA DI FAUSTA DESHORMES LA VALLE

Stampa

Valutazione attuale: 2 / 5

Stella attivaStella attivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Il Movimento Europeo assieme al Presidente Pier Virgilio Dastoli, da notizia e partecipa al cordoglio per la scomparsa di Fausta Deshormes La Valle, avvenuta il 2 febbraio a Roma. Figura impegnata tutta la vita in attività a sostegno del rafforzamento dell’integrazione europea e in particolare anche nelle organizzazioni che promuovono il ruolo della donna nella società. A lei si deve l’inizio della costruzione di una rete di comunicazione tra le associazioni e i movimenti femminili nei paesi membri e il dar vita a una Lobby europea delle donne.

 

 

Fausta Deshormes La Valle nasce in una famiglia di giornalisti. Prende la nazionalità belga per matrimonio nel 1958. Dopo aver portato a termine gli studi universitari a Roma dove frequenta la facoltà di Giurisprudenza, diventa anch’essa giornalista (1956). E’ prima redattrice della rivista pubblicata dagli studenti dell’Università di Roma (1945-1946), quindi segretaria di redazione degli "Annali Ravasini", una pubblicazione mensile che si occupa di medicina (1946-1951), poi redattrice presso la rivista "Ricerca", organo della Federazione degli universitari cattolici italiani della cui direzione Fausta La Valle fa parte (1951-1954). Tra il 1954 e il 1958, ricopre le funzioni di redattore capo di "Giovane Europa". Questo bollettino d’informazioni era pubblicato dal segretariato italiano della Campagna europea della gioventù, collocata sotto l’egida del Movimento europeo. Nel dicembre 1958, si stabilisce a Bruxelles con il marito Philippe Deshormes che era diventato nel frattempo segretario generale della Campagna europea.


Nel gennaio 1961, è reclutata in qualità d’esperta da Jean Moreau, ex-segretario generale della Campagna e capo della divisione 'Informazione universitaria - Gioventù - Educazione popolare' all’interno del Servizio comune stampa e informazione delle Comunità europee. Responsabile della sezione 'Informazione universitaria', lavora per promuovere gli insegnamenti e la ricerca universitaria sull'integrazione europea. Vengono creati più di duecento centri di documentazione europea nelle università degli stati membri e viene ideato il 'Prix des Communautés européennes' per le tesi di dottorato che sono maggiormente distinte. Vengono anche organizzati dei seminari a Bruxelles con il concorso degli Uffici d'informazione delle Comunità ed infine vengono inaugurate le "Nouvelles universitaires". Nel settore delle attività a favore della gioventù, Fausta Deshormes partecipa ai lavori preparatori del Forum europeo della gioventù, in particolare attraverso l'organizzazione del colloquio sulla gioventù (1970).


Chiamata a far parte del gabinetto del vice-presidente della Commissione, Carlo Scarascia Mugnozza, vi è incaricata della protezione dell'ambiente, dell’informazione ai consumatori e dei rapporti con il Parlamento europeo (11/1974-12/1976). Dopo questa data rientra alla direzione generale dell'Informazione dove riceve l’incarico dei rapporti con la stampa e le organizzazioni femminili: la cellula (poi servizio) Informazione per le donne viene finalmente creata. Attraverso la DG X, la Commissione incoraggia l'emancipazione femminile nei rapporti con la famiglia, il lavoro, la politica, e l’audiovisivo. Il bollettino d’informazioni "Femmes d'Europe" esce dal 1977.


Nel 1992, Fausta Deshormes è nominata direttrice onoraria.Ha ricevuto numerosi prestigiosi premi, tra i quali: il premio Mimosa d’Argento della Consulta Femminile di Roma (1984), il premio Minerva (1986), la medaglia d’oro della Fondazione Dragan, il trofeo del Consiglio Nazionale delle Donne Italiane e il premio ‘Europe et Liberté’ (1992).


Membro fondatore del club ‘Femmes Actuelles’, e membro dell’Institut Royal de Relations Internationales di Bruxelles e del consiglio direttivo della Fondazione europea delle donne. Dopo il pensionamento dalla Commissione europea, Fausta Deshormes ha ricoperto anche l’incarico di vice-presidente del Consiglio belga del Movimento Europeo.


Nel 2012 era divenuta socio sostenitore del Movimento Europeo italiano.