Tavola rotonda promossa dal CIME su "A cosa serve e a cosa non serve il Trattato di Lisbona"

Stampa
Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Giovedì 10 novembre, presso lo Spazio Europa della Rappresentanza iin Italia della Commissione Trattao di Lisbonaeuropea, in Via IV Novembre 149, Roma, dalle ore 17 alle 19, il CIME promuove un dibattito pubblico per discutere dello stato dell'Unione europea, sia in relazione alle misure urgenti per far fronte alla terribile crisi che ha colpito l'Europa, che in relazione a tutto quell’insieme più vasto di riforme che servirebbero per rilanciare efficacemente il processo di integrazione europea, dal titolo “A cosa serve e a cosa non serve il Trattato di Lisbona”.

Malgrado, da parte di molti, fosse stata, fino a poco tempo fa, considerata un’ipotesi da escludere totalmente, ora si sta concretamente aprendo il negoziato per una modifica del Trattato di Lisbona. Il CIME, con l’occasione, presenterà anche un primo strumento di analisi, sotto forma di tabella, di quel che può essere realizzato a Trattato costante, usando pure lo strumento delle cooperazioni rafforzate/strutturate o le cosidette clausole-passerella, quel che richiede un bilancio europeo più ambizioso, quel che dovrebbe far parte, invece, di un eventuale aggiornamento del Trattato stesso. Introducono il dibattito: Pier Virgilio Dastoli, Rocco Cangelosi, Enzo Cannizzaro, Giacomina Cassina, Emilio Gabaglio, Alberto Majocchi.

La tavola rotonda verrà preceduta dai lavori del Consiglio Nazionale CIME, con inizio alle ore 15.30.