LA “FORZA FEDERALISTA” E I SINDACATI ALLA RICERCA DI STRATEGIE CONCORDATE

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Nel pomeriggio di martedì 7 giugno, si è tenuta a Roma presso il CIME, una riunione dei rappresentanti della “forza federalista”, allargata ai rappresentanti di alcuni sindacati. Sollecitata dal CIME, a seguito dei vari congressi o incontri internazionali e nazionali svoltisi recentemente nell’ambito delle varie organizzazioni interessate, allo scopo di individuare azioni comuni e per avviare il processo di realizzazione dei Centri di azione regionale ora previsti dallo statuto del CIME e sostenuti anche dal Congresso del MFE di Gorizia.

 

 

Erano rappresentati, oltre al Consiglio Italiano del Movimento europeo (Pier Virgilio Dastoli e Stefano Milia), il Movimento Federalista Europeo (Franco Spoltore), la Gioventù Federalista Europea (Federico Butti), l'AICCRE (Emilio Verrengia e Gabriele Panizzi), l'Associazione dei giornalisti europei (Carmelo Occhino),il CIFE (Mauro Vaccaro), il Comitato Spinelli (Francesco Gui) e l'Istituto di studi federalisti “Altiero Spinelli” (Domenico Moro) la CGIL (Giulia Barbucci), CISL (Giacomina Cassina).

 

 

In apertura di riunione Il Presidente del Movimento europeo Pier Virgilio Dastoli ha ricordato la necessità di rilanciare il coordinamento dell'azione delle organizzazioni federaliste e di quelle forze, come quelle sindacali, che hanno riproposto recentemente al centro del dibattito il tema dell'Europa federale, come hanno fatto nel loro documento congiunto i sindacati CGIL-CISL-UIL alla vigilia del congresso europeo della CES di Atene nel maggio scorso.

 

Il dibattito si è quindi sviluppato attorno all'esigenza di sviluppare una Campagna di mobilitazione sul terreno della realizzazione della federazione europea/Stati uniti d'Europa articolata sul territorio; alla necessità di lanciare un'iniziativa dei cittadini europei sul tema del piano di sviluppo e crescita europeo sostenuto da un bilancio e da risorse fiscali adeguati; alle prospettive di promuovere iniziative per promuovere una vera cooperazione euro-mediterranea dopo lo scoppio delle rivoluzioni nel mondo arabo; alla necessità di lavorare nell'ottica di un rilancio del ruolo dell'Italia in vista del 2014 sulla base della proposta del CIME di "Officina 2014 per un Italia europea”.

 

Di particolare interesse le proposte emerse di promuovere degli incontri ad hoc di approfondimento sul tema dell'iniziativa dei cittadini europei sul terreno di piano e bilancio tra federalisti europei, sindacati italiani e tedeschi.

 

La riunione si è chiusa con l'impegno di organizzare prossimamente altre occasioni di confronto e coordinamento tra le forze presenti.