Convegno “L’Europa dopo Lisbona: la sfida degli Affari esteri e della Difesa”

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Nella Sala delle BandiereIl pomeriggio del 15 dicembre 2009, a Roma presso la sala delle Bandiere - Ufficio d’Informazione per l’Italia del Parlamento Europeo, il CIME in collaborazione con la Gioventù Federalista Europea ha organizzato un convegno dal titolo “L’EUROPA DOPO LISBONA: LA SFIDA DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA DIFESA”.


In tale iniziativa, moderata dal Presidente del CIME, Valerio Zanone, è intervenuto in apertura Simone Vannuccini, Segretario nazionale GFE per esporre quali siano le attese dei giovani federalisti europei su tale capitolo del nuovo Trattato che appare strategico per misurare le vere intenzioni di rafforzamento dell’integrazione europea dal punto di vista politico.

 


Sulle questioni riguardanti rispettivamente la politica estera e la politica comune di difesa hanno relazionato Stefano Silvestri, Presidente dell’Istituto Affari Internazionali e il Gen. Vincenzo Camporini, Capo di Stato Maggiore della Difesa. Essi hanno messo in evidenza come potenzialmente le nuove regole di Lisbona possano aiutare molto a far crescere queste politiche ma che al momento la situazione appare ancora piena di contraddizioni che rendono evidente l’incapacità europea di intervento nelle situazioni più gravi di crisi internazionale.

 


La possibilità della costruzione di un servizio diplomatico europeo e di maggiore coordinamento nelle spese per la sicurezza devono quindi essere sostenute da evidenti volontà politiche attualmente ancora mancanti. Entrambi considerano positivamente l’opportunità della cooperazione strutturata a condizione che vengano fissati obiettivi precisi e si stabiliscano opportuni criteri di selezione per coloro che vi vogliano partecipare.

15 dicembre 2009 - Sala delle Bandiere 2Successivamente il parere di maggioranza e opposizione parlamentare italiana sull’argomento è stato presentato dal Sen. Gianpiero Cantoni, Presidente Commissione Difesa del Senato e dal Sen. Giorgio Tonini, Commissione Esteri del Senato che hanno messo in evidenza come, comunque, il sistema previsto dal nuovo Trattato favorisca la prospettiva di un maggiore controllo parlamentare sulle politiche oggetto del dibattito fino ad ora troppo egemonizzate dalle decisioni governative e come esse siano cruciali per valutare l’eventuale successo del nuovo Trattato.


Successivamente al convegno si è tenuta una riunione del Consiglio nazionale CIME durante la quale è stata approvata anche la prima risoluzione politica del Movimento europeo relativa all’implementazione del Trattato di Lisbona e sulla necessità di procedere comunque ulteriormente sulla strada delle riforme europee.

Risoluzione icon Risoluzione politica del CIME (37.5 kB)