PRESENTAZIONE DEL "PATTO PER LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA E DI PROSSIMITÀ NELL’UE"

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Nel giorno dell’anniversario del Trattato Spinelli, il 14 febbraio 2018, il Movimento europeo Italia ha presentato in conferenza stampa alla Camera dei Deputati il "Patto per la democrazia partecipativa e di prossimità nell’Unione europea, Decalogo per un’Europa unita, solidale e democratica, strumento di pace in un mondo globalizzato".

Alla conferenza hanno partecipato Mariagrazia Melfi, di Civica Popolare, Rossella Muroni, di Liberi e Uguali, Angelo Bonelli per Insieme, il filosofo e professore alla Normale di Pisa Roberto Esposito, il sindaco del Comune di Ventotene Gerardo Santomauro, oltre al nostro presidente Pier Virgilio Dastoli. Sandro Gozi del Partito Democratico ha inviato un messaggio di sostegno. L'appoggio è arrivato anche da Più Europa con Emma Bonino.

Nella sua introduzione il presidente Pier Virgilio Dastoli ha parlato del documento come base per costruire un’alleanza di innovatori al parlamento che nascerà dalle elezioni del 4 marzo. I candidati presenti hanno confermato la volontà di lavorare insieme con tutti gli innovatori per un'Europa unita, democratica e solidale e si sono impegnati a fare propri i 10 punti del nostro Patto. Hanno affermato di voler lavorare per un’Europa più politica e più vicina ai cittadini e, secondo gli ultimi due punti del Patto, a chiedere un’Assemblea costituente da scegliere nella primavera del 2019 insieme alle elezioni del Parlamento europeo, con il mandato di redigere la “Legge Fondamentale” di una futura Comunità federale, democraticamente approvata attraverso un referendum pan-europeo.

I candidati hanno sostenuto l’importanza di battaglie come quella per un Welfare europeo e contro le disuguaglianze, dei temi green, come la lotta ai cambiamenti climatici, in cui l’Ue ha un ruolo di primo piano, di un governo condiviso con strumenti sovranazionali dei flussi migratori. Si sono impegnati perché le promesse per una riforma dell’Unione non siano un “fuoco di paglia” pre elettorale.

Il Patto è stato firmato, fino al giorno della conferenza stampa, da 76 esponenti politici e 152 accademici.

Inoltre, con il sindaco di Ventotene si è deciso di promuovere a Ventotene un incontro dei sindaci dei luoghi di confino (Ventotene, Ponza, Ustica, Melfi, Pianosa) e delle città simbolo della lotta al nazifascismo (Sant’Anna di Stazzema, il cui sindaco Maurizio Verona si è aggiunto ai firmatari del Patto, e Marzabotto).