Ci chiediamo per quale ragione il governo italiano non si sia fermamente associato all’appello di dieci alleati - fra cui Francia, Germania, Finlandia, Danimarca, Paesi Bassi e Svezia - e del Presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli a sostegno del difensore dei diritti umani in Turchia Osmal Kavala contro la dittatura di Recep Tayyip Erdogan.
Fra le democrazie europee colpisce anche l’assenza della Spagna e del Portogallo, il silenzio della Commissione europea e dell’Alto Rappresentante Josep Borrell.
Fa a pugni quest’iniziativa con la decisione del Consiglio europeo di continuare a finanziare la Turchia sul tema della migrazione.
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Ci chiediamo chi ha deciso che si dovesse ignorare nella risoluzione della Camera e del Senato sul Consiglio europeo il tema della sentenza del Tribunale costituzionale polacco contro il primato del diritto dell’Unione e chi ha accettato questa censura.
Questo silenzio è particolarmente grave dopo le dichiarazioni e la replica del capo del governo che ha denunciato la gravità e i rischi della sentenza polacca.