Newsletter 23 Maggio/2022

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CARE LETTRICI E CARI LETTORI

La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sul futuro dell’Europa.

Ecco l’indice della nostra newsletter

- Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità

- Petizione per l'invio dei Caschi Blu in Ucraina

- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza

- Agenda della settimana a cura del Movimento Europeo Internazionale

- L'ABC dell'Europa di Ventotene

- Attiriamo la vostra attenzione

- La Conferenza sul futuro dell'Europa

- Next Generation EU a cura di Euractiv

Siamo come sempre a vostra disposizione per migliorare il nostro servizio di comunicazione e di informazione e per aggiungere vostri eventi di interesse europeo nella speranza di poter contare su un vostro volontario contributo finanziario.

 

 


 L'EDITORIALE

Lettera aperta al Parlamento europeo sul futuro dell’Europa (*)

Il Movimento europeo in Italia ha preso atto con soddisfazione della decisione del PE di aprire la strada verso una profonda riforma dell’UE in coerenza con le proposte adottate dalla Conferenza sul futuro dell’Europa.

Il Movimento europeo in Italia condivide la necessità e l’urgenza della revisione del Trattato di Lisbona prima della fine della legislatura:

Il Movimento europeo in Italia è pronto a sostenere le proposte del PE per modificare i trattati:

Il Movimento europeo in Italia attira l’attenzione del PE sulla necessità di chiarire la questione dei confini politici dell’UE, dell’architettura istituzionale del continente e della ripartizione delle competenze in un’Europa a più velocità preannunciando di essere pronto a sottoporre proposte prima dell’inizio della Convenzione.

Tuttavia e nella prospettiva dell’allargamento dell’UE, il Movimento europeo in Italia è convinto che l’approfondimento politico dell’integrazione europea per realizzare la finalità federale è indispensabile, superando i conflitti fra sovranità assolute che rischiano di bloccare la strada verso la profonda riforma dell’UE e riconoscendo il ruolo costituente al PE che sarà eletto nel 2024 in rappresentanza delle cittadine e dei cittadini europei per adottare una costituzione da sottoporre alla ratifica di un referendum paneuropeo.

Nello stesso tempo è necessario creare uno spazio pubblico dove prevalgano gli interessi europei rafforzando con metodi appropriati la partecipazione della società civile strutturata, dei partner sociali, delle autorità locali e regionali nel processo di unificazione dell’Europa, mantenendo e approfondendo la dinamica creata dalla Conferenza sul futuro dell’Europa con l’impegno diretto e deliberativo delle cittadine e dei cittadini europei.

Coerentemente con il ruolo della Convenzione, sottolineato da molte reti della società civile e in particolare da Citizens Take Over Europe - considerando la scadenza dell’8 giugno per gli emendamenti in AFCO, del 14 giugno per i pareri delle altre commissioni e della prossima sessione plenaria del 22 giugno –, il Movimento europeo in Italia suggerisce:  

Ancor di più e in coerenza con il principio no taxation without representation, il Movimento europeo in Italia suggerisce di sottoporre la decisione sul Quadro Finanziario Pluriennale per le spese e per vere risorse proprie ad assise interparlamentari dove tutti i membri siano suddivisi in gruppi politici transnazionali che deliberino a maggioranza qualificata.

Infine, il Movimento europeo in Italia suggerisce di attribuire al PE nel futuro Trattato un pieno potere costituzionale per la modifica dei trattati sulla base del parere conforme di assise interparlamentari che agiscano a maggioranza qualificata senza passare attraverso una conferenza intergovernativa.

Grazie in anticipo per il sostegno alle nostre proposte.

Roma, 23 maggio 2022 (trentaseiesimo anniversario della scomparsa di Altiero Spinelli)

 

(*) La lettera è aperta alla firma di tutti coloro che ne condividono i contenuti. Chi desidera sottoscriverla è invitato a inviare una conferma all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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The European Movement in Italy warmly welcomes the decision of the EP to open the way to a deep reform of the EU consistently with the proposals adopted by the Conference on the future of Europe.

The European Movement in Italy subscribes the need and the urgency to change the Treaty of Lisbon before the end of this legislature:

The European Movement in Italy is ready to support the EP proposals to amend the treaties:

The European Movement in Italy draws the awareness of the EP to clarify the question of the political borders of the EU, the institutional architecture of the Continent, and the division of competences in a multispeed European integration and it is ready to submit its proposals before the start of the Convention.

However, and in view of the enlargement of the EU, the European Movement in Italy is convinced that the political deepening of the European integration to achieve its federal goal is inescapable - overcoming the conflicts between absolute sovereignties which risk blocking the way to a deep EU reform - by the constituent role of the EP elected in May 2024 on behalf of EU citizens.

At the same time, it is necessary to create a public space where the European interests prevail empowering by appropriate methods the participation of structured civil society, social partners, local and regional authorities in the unification of Europe, maintaining and enhancing the innovative dynamic created by the Conference on the future of Europe with the direct and deliberative engagement of the citizens.

Consistently with the role of the Convention, emphasized by several CSOs networks as well as Citizens Take Over Europe - considering the deadline of the 8th of June for the amendments in AFCO, the deadline of the 14th of June for the opinion of the other committees and the next plenary session of 22nd of June - the European Movement in Italy suggests:

Moreover, and in accordance with the principle “no taxation without representation” the European Movement in Italy suggests submitting the multiannual financial framework on expenses and genuine own resources to an inter-parliamentary conference (assises interparlamentaires) where all the members split in political and transnational groups acting by a qualified majority.

Even more, the European Movement in Italy suggests providing the EP a full constitutional right to modify the treaties following the assent of an inter-parliamentary conference (Assises interparlamentaires) acting by a qualified majority voting without an intergovernmental Conference.

Thank you in advance to support our proposals.

coccodrillo

 

 

 

(The letter is open for signature. To add your name to the list of signatories send a confirmation to: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 


PETIZIONE PER L'INVIO DEI CASCHI BLU IN UCRAINA

Petizione per l’invio di Forze internazionali di interposizione in Ucraina

affinché tacciano le armi e si avvii un negoziato sulla pace e la sicurezza

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha finalmente chiesto un immediato e temporaneo “cessate il fuoco” in Ucraina dopo sessanta giorni in cui hanno parlato solo le armi.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha già approvato nel 1950 la Risoluzione 377A (Uniting for peace) che autorizza la stessa Assemblea Generale a adottare – a maggioranza qualificata – le misure di peace keeping. Su questa base, quindi, sia i paesi membri dell’Unione Europea che gli Stati che si sono astenuti sulle risoluzioni di condanna della Russia potrebbero chiedere la convocazione di una nuova Assemblea Generale Straordinaria che sostenga l’urgenza di una tregua immediata e che autorizzi l’invio in Ucraina delle Forze Internazionali di pace per garantirla.  

I promotori della petizione sollecitano l’attivazione dello Statuto delle Nazioni Unite, in particolare il suo Capitolo VII che autorizza l’Assemblea Generale a decidere misure di peace keeping per il tramite delle “Forze internazionali di pace” (i cosiddetti Caschi Blu) costituite in base al documento “United Nations Peacekeeping Operations: Principles and Guidelines” affinché sia garantito il rispetto del “cessate il fuoco”.

Fra i diritti essenziali o meglio come fondamento dei diritti essenziali la Carta delle Nazioni Unite del 1945, la Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo del 1948 e il Patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici del 1966 hanno posto nei rispettivi preamboli il principio della dignità umana.

Fra i crimini che l’armata russa sta compiendo e si prepara a perpetuare in Ucraina vi è il disprezzo della dignità umana su donne, minori e uomini, su tutta la popolazione civile.

La comunità internazionale e con essa l’OSCE e l’Unione europea non sono stati in grado, pur avendone la consapevolezza ed i mezzi, di prevedere la guerra scatenata senza giustificazione alcuna dalla Russia contro l’Ucraina e di far interrompere le operazioni militari.

L’UNICA STRADA A TALE PUNTO PERCORRIBILE APPARE L’INVIO IN UCRAINA - SU DECISIONE A MAGGIORANZA QUALIFICATA DELL’ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE DELLE FORZE DI INTERPOSIZIONE (I CASCHI BLU) PREVISTE PER GARANTIRE LE OPERAZIONI DI PEACE KEEPING LA CUI MISSIONE – È BENE RICORDARLO - NON È OFFENSIVA MA È NECESSARIA PER GARANTIRE IL RISPETTO DELLA DECISIONE DI FAR TACERE LE ARMI.

La gravità eccezionale di quel che sta avvenendo dal 24 febbraio in Ucraina e il rifiuto di Vladimir Putin, in primo luogo, di accettare l’avvio di un vero negoziato di pace esige ormai l’uso di strumenti eccezionali. Si tratta di una strada evidentemente difficile, ma l’immane tragedia umanitaria deve spingere la comunità internazionale a tentare di intraprendere anche le strade più impervie e con l’occasione dimostrare al mondo l’immagine che l’ONU è una Istituzione creata a garanzia della giustizia e della libertà dei popoli. 

 

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Petition for the deployment of International Intervention Forces in Ukraine

to lay down arms and let negotiations on peace and security begin

The Secretary-General of the United Nations, Antonio Guterres, has finally called for an immediate and temporary "ceasefire" in Ukraine after sixty days of armed violence.

The General Assembly of the United Nations already approved Resolution 377a (Uniting for peace) in 1950, which authorizes the General Assembly to adopt – by qualified majority – the measures of peace keeping. Therefore, both the member countries of the European Union and the States that abstained on the resolutions condemning Russia could request the convening of a new Extraordinary General Assembly. Said Assembly could support the urgency of an immediate truce and authorize sending International Peace Forces to Ukraine to guarantee it.

The signatories of this petition urge the activation of the United Nations Statute, in particular its Chapter VII which authorizes the General Assembly to decide on peace keeping measures through the "International Peace Forces" (the so-called Blue Helmets) established since the document "United Nations Peacekeeping Operations: Principles and Guidelines" to ensure compliance with the "ceasefire".

Among the essential rights, or as the basis of essential rights, the Charter of the United Nations of 1945, the Universal Declaration of Human Rights of 1948 and the United Nations Covenants on Civil, Political, Economic, Social and Cultural Rights of 1966 have placed the principle of human dignity, mentioned in their respective preambles.

The contempt for human dignity regarding women, minors, men, and the whole civilian population, is just one of the heinous crimes committed by the Russian army. Content could reach its peak if the Moscow autocrat decided to parade the Ukrainian prisoners, humiliating them as the Soviets did on the Red Square in 1945 with the prisoners of the Third Reich.

The international community, mainly the OSCE and the European Union – while having the awareness and the means - have not been able to foresee the war unleashed by Russia against Ukraine without any justification and to bring military operations to a halt.

THE ONLY WAY FORWARD AT THIS POINT APPEARS TO BE THE DISPATCH TO UKRAINE OF INTERNATIONAL INTERPOSITION FORCES (THE BLUE HELMETS) TO GUARANTEE THE PEACE KEEPING OPERATIONS. THEIR MISSION – IT SHOULD BE REMINDED - IS NOT OFFENSIVE, BUT IT IS NECESSARY TO ENSURE COMPLIANCE WITH THE CEASEFIRE. THE DECISION SHOULD BE TAKEN BY A QUALIFIED MAJORITY OF THE GENERAL ASSEMBLY OF THE UNITED NATIONS, GOING BEYOND THE STALEMATE TAKING PLACE WITHIN THE SECURITY COUNCIL.

This intervention was also explicitly requested by the Ukrainian Parliament, which called for the deployment of a peacekeeping mission on Ukrainian territory, launching an appeal to the United Nations for international mediation. The exceptional gravity of what has been happening since February 24 in Ukraine and Vladimir Putin's refusal to accept the start of a genuine peace negotiation now requires the adoption of exceptional measures.

This is obviously a difficult road to undertake, but the immense humanitarian tragedy must push the international community to try to take even the most difficult roads and, on this occasion, to show the world that the UN is an institution created to guarantee justice, peace, and the freedom of peoples. 

 

SOTTOSCRIVI LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG

 

 


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23-29 May 2022

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L'ABC DELL'EUROPA DI VENTOTENE
PICCOLO DIZIONARIO ILLUSTRATO

Brexit - L'ABC dell'Europa di Ventotene

Continua la pubblicazione a puntate del dizionario illustrato "L'ABC dell'Europa di Ventotene" a cura di Nicola Vallinoto e illustrazioni di Giulia Del Vecchio (Ultima Spiaggia, Genova-Ventotene 2022, licenza Creative Commons). Vi segnaliamo che venerdì 27 maggio alle 18 il dizionario verrà presentato a Genova presso la libreria L'Amico Ritrovato.

Brexit di Anne Parry ed Emma Vaccari

Se uno avesse letto questa parola prima del 2016 avrebbe pensato ad un errore di battitura. Dopo il referendum del Regno Unito del 2016, tuttavia, tutti sapevano che questa parola si riferiva all’uscita (= exit) della Gran Bretagna (=Britain) dall’Unione europea. Capire da dove viene la parola è facile. Capire come si è giunti al 23 giugno 2016 è molto più complicato. Innanzitutto, bisogna considerare un’altra parola nuova del XXI secolo: sovranismo. Questa parola è stata usata per la prima volta nel 2002 in un articolo del giornale La Repubblica.

Continua su: https://www.peacelink.it/europace/a/49046.html

 

 

 


ATTIRIAMO LA VOSTRA ATTENZIONE

PROROGATA LA SCADENZA DELL’AVVISO DI SELEZIONE !

Summer School Renzo Imbeni 2022, l'Europa delle idee

Modena, 1-6 settembre 2022

Il Comune di Modena, in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e con la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, ha istituito un corso estivo denominato Summer School Renzo Imbeni per offrire un’occasione di formazione avanzata a laureati di laurea magistrale (o specialistica o equipollente), proponendo un percorso di studio e approfondimento sull’Unione europea e il suo processo di consolidamento democratico.

La Summer School Renzo Imbeni 2022 si intitola “Una crescita sostenibile dell’Europa per i giovani e le future generazioni”.

Il corso si svolge con l'Alto Patrocinio del Parlamento europeo e il Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Il corso si avvale inoltre della collaborazione del Consiglio Italiano del Movimento europeo, del Centro Studi sul Federalismo e dell’Istituto Affari Internazionali ed è realizzato grazie al contributo della Fondazione di Modena.

La domanda di partecipazione dovrà essere compilata esclusivamente secondo le modalità indicate sul sito https://www.comune.modena.it/summer-school e dovrà pervenire ENTRO LE ORE 12:00 DEL 3 GIUGNO 2022.

Il programma completo del corso sarà consultabile al sito www.comune.modena.it/summer-school.

 

AVVISO DI SELEZIONE  |  CALL FOR CANDIDATES

 

 


LA CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA

 

 


NEXT GENERATION EU