Newsletter 6 Marzo/2023 - PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

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 SUL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, DEI VALORI DELL’UNIONE E DEI DIRITTI FONDAMENTALI
CON CARATTERE DI URGENZA

Noi cittadine e cittadini dell’Unione europea, associazioni, persone fisiche di paesi terzi residenti nell’Unione europea

Riteniamo che il Parlamento europeo debba respingere  le conclusioni del Consiglio europeo - usando tutti gli strumenti istituzionali di cui l’assemblea dispone - in particolare il paragrafo 23.e in cui si afferma:

chiede alla Commissione europea di mobilitare immediatamente ingenti fondi e mezzi dell’Unione europea per sostenere gli Stati membri nel rafforzamento delle capacità e delle infrastrutture di protezione delle frontiere, dei mezzi di sorveglianza – compresa la sorveglianza aerea – e delle attrezzature. In tale contesto, il Consiglio europeo invita la Commissione a mettere a punto rapidamente la strategia di gestione europea integrata delle frontiere”.

Chiediamo di sapere – in quanto movimento di cittadine, cittadini e persone contribuenti – se saranno esclusi finanziamenti per la costruzione di muri e fili spinati, su quale linea di bilancio saranno prelevati questi fondi, se sarà necessario un bilancio suppletivo e rettificativo su cui l’assemblea avrà l’ultima parola, come si verificherà la pertinenza e la necessità delle spese effettuate, poiché tali ingenti fondi dovrebbero essere prelevati dal bilancio dell’Unione europea, che è finanziato dalle cittadine e dai cittadini europei nonché da tutte le persone che risiedono nell’Unione europea.

Roma, 28 febbraio 2023

 

Vedi la lista completa degli attuali firmatari

 

Il 28 febbraio la Petizione è stata presentata al Parlamento europeo con il sostegno dei Movimenti europei di Italia, Francia, Polonia e Spagna, di Emergency, Eumans, Medel, la rete The Last20, Concord Italia, Legambiente e Open Arms e con il sostegno di mille cittadine e cittadini europei e oltre cento soggetti collettivi.

In data 2 marzo, una analoga Petizione è stata presentata anche alla Camera dei Deputati.

 

LA PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E' ANCORA APERTA AD EVENTUALI SOTTOSCRIZIONI

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