Newsletter n.6/2021 - Attiriamo la vostra attenzione

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Il nuovo governo italiano a guida del prof. Mario Draghi, nel definirsi europeista, ha su di sé anche la responsabilità di indirizzare l'Italia in tale direzione e questa newsletter è dedicata a fare il punto della situazione secondo l'impostazione che qui vi riportiamo e che, non da oggi, è quella del Movimento europeo:

Il 14 febbraio 1984 veniva approvato a Strasburgo a larga maggioranza il Progetto di Trattato che istituisce l’Unione europea (Progetto Spinelli).

L’Unione Europea è stata istituita con il Trattato di Maastricht del 1992 (entrato in vigore nel 1993) ma, nonostante le successive modifiche di Amsterdam (1999), Nizza (2003) e Lisbona (2009) con una cadenza di sei anni fra un trattato e l’altro, è ancora largamente imperfetta.

Per perfezionarla è necessario trasformarla in una Comunità federale attribuendole competenze a dimensione transnazionale, darle una capacità fiscale autonoma, completarne la dimensione democratica, creare un sistema  federale con un governo dotato di poteri limitati ma reali, superare il metodo confederale con l’eliminazione del voto all’unanimità e darle gli strumenti per essere un attore internazionale.

Per far questo ci vuole un nuovo trattato globale e coerente di natura costituzionale che sostituisca il trattato di Lisbona dopo undici anni dalla sua entrata vigore.
L’unica istituzione che ha la legittimità sostanziale e la capacità politica per elaborarlo e adottarlo è il Parlamento europeo che deve agire affinché il nuovo trattato diventi il tema centrale delle elezioni europee nel maggio 2024 come occasione di democrazia partecipativa per promuovere un referendum paneuropeo.