CARE LETTRICI E CARI LETTORI
La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione, così come abbiamo fatto durante la Conferenza sul futuro dell’Europa e come continueremo a fare per la nuova legislatura europea.
Ecco l’indice della nostra newsletter di oggi:
- Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità
- Attiriamo la vostra attenzione
- Dieci priorità della decima legislatura europea
- La settimana del Movimento europeo
- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza
- Il Libro verde del Movimento europeo
Siamo come sempre a vostra disposizione per migliorare il nostro servizio di comunicazione e di informazione e per aggiungere vostri eventi di interesse europeo nella speranza di poter contare su un vostro volontario contributo finanziario.
L'EDITORIALE
IL GATTOPARDO EUROPEO E L’INSURREZIONE COSTITUENTE
Se si leggono, con una attenzione degna di una causa migliore, gli atti del Consiglio europeo del 27 giugno (LINK) si è colpiti dalla distanza quasi siderale fra i temi che sono stati affrontati nelle “conclusioni”, nel “rapporto della presidenza belga sul futuro dell’Europa” e nella “agenda strategica 2024-2029” e il tempo in fondo irrisorio che i capi di Stato e di governo hanno dedicato a questi temi che – presi sul serio ed uno dopo l’altro - avrebbero dovuto riguardare la vita delle cittadine e dei cittadini europei insieme a quelle dei nostri vicini per i prossimi cinque anni.
A nessuno è venuto in mente, qualche mese fa, di celebrare i (primi) cinquanta anni dalla proposta di Valéry Giscard d’Estaing nel febbraio 1974 di riunire regolarmente i capi di Stato e di governo in un “Consiglio europeo” divenuto una delle sette istituzioni dell’Unione europea con il Trattato di Lisbona, che si è riunito inizialmente due volte all’anno, poi quattro ed infine con cadenza quasi bimestrale non considerando gli altri numerosi vertici europei e internazionali come occasioni di incontro per i leader europei.
Le “conclusioni” delle riunioni del Consiglio europeo sono normalmente scritte vari giorni prima dai “rappresentanti permanenti” e cioè dagli ambasciatori dei ventisette Paesi membri in più o meno stretta collaborazione con i loro ministri o meglio con i loro colleghi direttori generali nelle capitali con l’eccezione del periodo in cui il primo presidente eletto del Consiglio europeo – il poeta e politico belga Herman van Rompuy - intuì il significato della sostanziale contro-riforma confederale della creazione del Vertice istituzionalizzato e introdusse per cinque anni la “sherpa-crazia” e cioè un metodo di negoziato permanente fra il Presidente e gli sherpa dei capi di Stato e di governo scavalcando rappresentanti permanenti, direttori generali e ministri.
Con la partenza di Herman Van Rompuy è finita la sherpa-crazia ma è rimasta intatta la contro-riforma confederale rafforzata dall’egocentrismo di Charles Michel a cui è mancata la poesia di Van Rompuy sostituita da una mediocre arroganza molto ai limiti della violazione delle regole del Trattato.
Tornando alla “letteratura europea” del Consiglio europeo del 27 giugno, essa è caratterizzata in tutti e tre i testi, licenziati distrattamente e all’unanimità dai capi di Stato e di governo, dalla comune volontà gattopardesca dei leader con la tattica del rinvio permanente vuoi a successive riunioni al Vertice - come il tema della difesa di cui si parlerà a giugno 2025 nella convinzione che il mondo può attendere che si concretizzi l’autonomia strategica europea – vuoi con perentorie disposizioni ai Consigli specializzati e alla Commissione europea.
In queste perentorie disposizioni alla Commissione europea il Consiglio europeo è evidentemente convinto - e la Commissione con lui - che il “collegio” è chiamato a promuovere “l’interesse generale dell’Unione” e a prendere “le iniziative appropriate a questo scopo” (art. 17 TUE) sapendo che è il Consiglio europeo che “dà all’Unione gli impulsi necessari al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali” (art. 15 TUE). Con buona pace di quelle pattuglie di europeisti convinti che da Lisbona in poi l’Unione abbia fatto passi sostanziali sulla via della federazione quando il cosiddetto “momento hamiltoniano” del NGEU, che i governi decisero di trasformare in un embrionale bancomat europeo, creò l’illusione che eravamo alla vigilia degli Stati Uniti d’Europa.
Tralasciando le “conclusioni”, che fanno parte di una inutile e inconsistente letteratura diplomatica a cui nessuno dà credito (in molti anni di esperienza parlamentare non ci è mai capitato di sentire un membro del Parlamento europeo che, sventolando le conclusioni del Consiglio europeo come una clava davanti ad un Presidente di turno, gli abbia chiesto conto della mancata realizzazione di un impegno preso in un precedente Consiglio europeo, n.d.r.) attiriamo l’attenzione delle nostre lettrici e dei nostri lettori sul “rapporto della presidenza belga sul futuro dell’Europa” che - facendo proprio un principio scritto nella “agenda strategica” - ci notifica che le riforme interne dell’Unione europea parallele all’allargamento dovranno essere fatte “salvaguardando l’equilibrio fra le istituzioni” e dunque a trattato costante non dedicando nemmeno una parola al corposo rapporto che sei e poi (dopo la fuga dell’ECR) cinque relatori della Commissione affari costituzionali hanno fatto approvare il 22 novembre 2023 da una esigua maggioranza dell’assemblea nell’illusione che i governi si liberassero del loro gattopardismo.
Speriamo che ci sia nel nuovo Parlamento europeo una minoranza di innovatori con la volontà di scuotere la palude che paralizza tutti i gruppi e vincere le resistenze immobiliste lanciando durante la legislatura una insurrezione costituente per far cambiare rotta all’Europa.
Roma, 2 luglio 2024
ATTIRIAMO LA VOSTRA ATTENZIONE
DICHIARAZIONE DEL MOVIMENTO EUROPEO RELATIVA ALLA LETTERA DI URSULA VON DER LEYEN
SULLE POLITICHE MIGRATORIE INVIATA AL CONSIGLIO EUROPEO IL 25 GIUGNO 2024
- Il criterio dominante rimane quello securitario del respingimento che, in base ai Trattati e alla Carta dei diritti, deve essere individuale e non collettivo. Esso dovrebbe riguardare anche le regole per i respingimenti da applicare agli stranieri di Paesi terzi che delinquono e per le riammissioni in tutta l’UE e non Paese per Paese con un approccio che non si limiti alla dimensione esterna delle politiche migratorie e cioè alla gestione degli arrivi ma anche alla sua dimensione interna.
- Si dà spazio all’idea della esternalizzazione in Paesi terzi delle domande di asilo - pur non citando esplicitamente il “modello” albanese - che, al di là di tante altre implicazioni negative per i diritti di chi è confinato in centri di detenzione in quei Paesi, comprimeil fondamentale diritto ad un’equa valutazione delle domande di protezione internazionale.
- Si prendono ben poco o per nulla in considerazione le migrazioni legali, di cui abbiamo bisogno sia nell’UE che nei Paesi di origine, come strategia di integrazione dei migranti e unico modo per contrastare efficacemente e in modo strutturaleil traffico di esseri umani.
- Nulla si scrive sulle politiche di integrazione nell’UE dei migrantiche vanno rafforzate e non smantellate come avviene ora alimentando illegalità, sfruttamento e insicurezza.
- Nulla o poco è scritto su come l’UE possa contribuire al rispetto dei diritti fondamentali nei Paesi terzi a cui abbiamo chiesto di fermare i flussi migratoricome laLibia e la Si esaltano invece gli aiuti alla Guardia costiera libica per catturare i “fuggiaschi” e riportarli nelle carceri libiche.
- Si conferma l’impegno agli aiuti ai migranti ucraini secondo il principio della protezione temporanea ma nulla si scrive dei rifugiati afgani, curdi, eritrei, iraniani, sudanesi,del Sahel e di altri Paesi ove vi sono evidenti motivi per cercare rifugio altrove,che avrebbero diritto alla stessa protezione temporanea applicata ai migranti ucraini.
- Si richiamano le risorse già stanziate per preparare l’attuazione del Migration Act, in particolare delle nuove procedure di gestione delle migrazioni irregolari. Il PE ha chiesto che si realizzino meccanismi efficienti di garanzia dei diritti fondamentali e di monitoraggio imparziale delle stesse procedure ma non è tuttavia chiara la quota di spese che sarà destinata per questi fini né è specificato a quali organi pubblici o associazioni spetteranno i controlli che presuppongono interventi logistici ed operativi anche in Paesi terzi.
Il Consiglio Europeo del 27-28 giugno ha preso soltanto nota della lettera di Ursula von der Leyen del 25 giugno 2024 (LINK), ma alcuni suoi principi sono purtroppo iscritti in modo ambiguo nell'Agenda strategica 2024-2029 allegata alle Conclusioni dello stesso Consiglio europeo.
Noi riteniamo che occorre fare in modo che, quando l'Agenda sarà discussa dal PE insieme al programma per l’intera legislatura della Commissione europea, alcuni aspetti siano meglio definiti nel senso da noi indicato e che comunque ciò avvenga nelle politiche attuative di tale Agenda e del programma legislativo.
Roma, 2 luglio 2024
DIECI PRIORITÀ DELLA DECIMA LEGISLATURA EUROPEA
Il Movimento europeo in Italia ha sottoposto alla firma delle candidate e dei candidate il testo di una dichiarazione relativa alle “Dieci priorità della decima legislatura europea” che derivano dal lavoro collettivo dei suoi membri contenuto nel Libro verde “Scriviamo insieme il futuro dell’Europa: un progetto, un metodo e un’agenda costituente per la decima legislatura europea 2024-2029” edito da Editoriale Scientifica in vista delle elezioni europee con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il Libro verde sarà trasformato entro il prossimo autunno in un Libro Bianco con proposte precise da presentare al nuovo Parlamento europeo, alla nuova Commissione, al CESE e al CdR oltre che al MEI e alle reti europee della società civile.
Pubblichiamo la lista delle candidate e dei candidati che hanno sottoscritto le nostre priorità come impegno per la prossima legislatura.
Un incontro con le elette e gli eletti che hanno condiviso le nostre priorità sarà organizzato il 9 luglio a Bruxelles nel giorno anniversario della costituzione del Club del Coccodrillo che avviò un processo costituente nel1980 al fine di rendere strutturata e permanente la nostra collaborazione con i parlamentari italiani nella futura Assemblea.
LISTA CANDIDATI E CANDIDATE CHE HANNO ADERITO ALLE
DIECI PRIORITA’ DEL MOVIMENTO EUROPEO PER UN’AGENDA COSTITUENTE EUROPEA
(IN ORDINE DI CIRCOSCRIZIONI E ALFABETICO)
LA SETTIMANA DEL MOVIMENTO EUROPEO
3 luglio
- Roma, Conferenza "A new balance of power in Europe? How the European elections will shape Italy and the EU" (Istituto Affari Internazionali)
- Roma, riunione Infocivica
6 luglio
- Roma, incontro-dibattito “L’Europa e la transizione energetica” (Sapienza Università di Roma e Movimento europeo Italia)
IN EVIDENZA
VI SEGNALIAMO
- 6 luglio, ore 9:30-13:30, Roma. Avrà luogo a Roma l'incontro-dibattito sul tema “L’Europa e la transizione energetica” promosso dalla Sapienza Università di Roma in collaborazione con il Movimento europeo Italia a conclusione del Corso trans-disciplinare di Scienze della Sostenibilità. Il cambiamento climatico pone l’Unione europea di fronte a nuove sfide, dalla decarbonizzazione all’implementazione di un modello sostenibile basato sulle energie rinnovabili, con un sistema energetico equo e rigenerativo. L’incontro si svolgerà presso la Facoltà di Ingegneria della Sapienza Università di Roma, ma sarà possibile seguirne i lavori anche online. Richieste di iscrizione all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. PROGRAMMA
- 9 luglio, ore 10:00-12:30, Bruxelles. Incontro dei membri collettivi del Movimento europeo Italia che hanno i loro uffici di rappresentanza a Bruxelles. Nel corso dell'incontro avverrà la costituzione del Centro di coordinamento del Movimento europeo presso le istituzioni europee; sarà fatta una valutazione sui risultati delle elezioni europee e sulla prossima legislatura; sarà presentato il Libro verde del Movimento europeo e sarà avviato il lavoro per la sua trasformazione in un Libro bianco. L’incontro si svolgerà solo in presenza presso la Room VMA21 (VMA building: Rue Van Maerlant/Van Maerlantstraat 2, 1040 Brussels), nella sede del Comitato delle Regioni. Iscrizione obbligatoria tramite l’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- 9 luglio, ore 14:30-18:30, Bruxelles. L'Europa, le istituzioni dell'UE così come tutti gli attori finanziari, economici e sociali devono progettare nuove forme di leadership collaborativa e utilizzare i "game changer" in un "ordine mondiale rimodellato" e in un'UE in cui gli "illiberali europei" vogliono trasformarsi dall'interno. Tutti noi trarremmo vantaggio dall'aggiunta di "nuovi e trasformativi game changers" per migliorare la leadership dei sistemi europei, in modo da guadagnare in termini di responsabilità, responsabilità, empowerment e prestazioni. Tra gli strumenti di trasformazione che il think tank prenderà in considerazione vi sono l'opportunità di un intergruppo (o gruppo di lavoro) del Parlamento europeo sulla "Trasformazione della governance europea e la transizione gemellare" nonché proposte per un'agenda Blockchain dell'UE in un'epoca di "ordine mondiale rimodellato". In questo quadro, il Movimento europeo Italia e The-EPE (membro dello Steering Committee del BC100+) promuove un incontro sul tema della transizione digitale ed ecologica che si svolgerà in forma ibrida presso la Room VMA21 (VMA building: Rue Van Maerlant/Van Maerlantstraat 2, 1040 Brussels), ospiti del Comitato delle Regioni, solo in lingua inglese. Registrazione obbligatoria tramite l’apposito form online. PROGRAMMA.
- SAVE THE DATE ! 11-13 luglio, Montepulciano (SI). Anche nel 2024 ritorna LUCI SUL LAVORO, nella splendida cornice della Fortezza di Montepulciano, in provincia di Siena. Quest’anno la manifestazione avrà come titolo “Persone e Lavoro, investimento sociale per una crescita sostenibile". Per informazioni di carattere generale scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per ricevere informazioni sulla logistica e sulle strutture ricettive scrivere all'indirizzo; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ARTICOLI E TESTI DELLA SETTIMANA
- Calendario delle attività della Camera dei deputati in materia di Unione europea (Settimana 1-7 luglio 2024). Ufficio Rapporti con l'Unione europea
- Bollettino quindicinale sulle attività dell'Unione europea a cura dell'Ufficio Rapporti con l'Unione europea della Camera dei deputati (Bollettino n.38 / 17-30 giugno 2024)
LIBRO VERDE
SCRIVIAMO INSIEME IL FUTURO DELL'EUROPA
Il “LIBRO VERDE - Scriviamo insieme il futuro dell’Europa. Un progetto, un metodo e un’agenda costituente per la decima legislatura 2024-2029” è finalizzato ad aprire una discussione pubblica per tradursi poi in un “Libro bianco” con proposte ancora puntuali rivolte al nuovo Parlamento europeo ed iniziative di cittadine e di cittadini indirizzate alla nuova Commissione europea nel quadro delle azioni e delle priorità del Movimento Europeo Internazionale.
Esso si iscrive nel quadro del dibattito sul futuro dell’integrazione europea sottoposta alle drammatiche sfide che hanno sconvolto il Continente e i Paesi vicini nel secondo decennio del secolo prendendo come punto di partenza le raccomandazioni della Conferenza sul futuro dell’Europa e le reazioni dalle diverse istituzioni europee insieme alle indicazioni emerse dal dibattito italiano e dalle organizzazioni rappresentative della società civile dopo la fine della Conferenza.
Esso rientra, inoltre, nel quadro di attività di due progetti più ampi mirati a rafforzare il ruolo del Movimento Europeo come catalizzatore della società civile organizzata in Italia per quanto riguarda le loro aspettative rispetto all’UE.
Il primo di tali progetti “Beni pubblici europei per una prosperità condivisa: opportunità e sfide del sistema Italia nella decima legislatura europea” è realizzato con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ai sensi dell’art. 23 bis del D.P.R. 18/1967.
La seconda iniziativa è la piattaforma di attività “Insieme per l’Europa” promosse dal Movimento Europeo Internazionale con il cofinanziamento dell’Unione europea.
Il Movimento Europeo intende condividere il Libro verde con altre reti della società civile, confrontarsi con ricerche e proposte come quelle del Forum Diseguaglianze Diversità (FDD) nel libro “Quale Europa: capire, discutere, scegliere” e diffonderlo attraverso i nostri centri di coordinamento territoriale e sottoporlo poi alle candidate e ai candidati alle elezioni europee.
Il Libro verde esiste in un formato pocket a stampa ed in un formato e-book e si conclude con una sintesi delle nostre priorità “per un’Europa unita e democratica in un mondo paralizzato da un disordine globale” e con il “Manifesto per le Elezioni Europee 2024 del Movimento Europeo Internazionale”. Un volume secondo (disponibile solo in forma elettronica) riporta diversi testi rilevanti per il dibattito sulle riforme europee tra cui, in particolare, i contributi pervenuti da parte delle organizzazioni facenti parte del Movimento Europeo – Italia
Vai alla versione e-book del “LIBRO VERDE” del Movimento Europeo – Italia (versione stampata 58 pagine)
Vai al Volume secondo del LIBRO VERDE - ALLEGATI
Versione stampata Editoriale Scientifica (178 pagine)