Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 20 aprile, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto presso il Quirinale una delegazione del Consiglio Italiano del Movimento Europeo.
L'incontro si è aperto con i saluti iniziali, il ringraziamento per l'ospitalità e la presentazione del CIME condotta dal Presidente Dastoli. Sono poi seguiti alcuni brevi interventi degli altri membri della delegazione.
Sono intervenuti nell'ordine i seguenti membri del Consiglio di presidenza CIME: Claudia Muttin, Gabriele Panizzi, Michele Consiglio, Emilio Gabaglio e il Vicepresidente Giampiero Auletta.
Il dialogo si è inizialmente concentrato sulla presentazione delle attività del CIME, con riguardo particolare alle celebrazioni dei sessant'anni dalla Conferenza di Messina previste svolgersi dal 3 al 6 giugno prossimo e per le quali il CIME e la Città di Messina avevano già provveduto ad invitare il Presidente Mattarella.
Nel corso della conversazione con la delegazione sono poi stati toccati alcuni punti particolari, tra cui l'importanza della formazione e del coinvolgimento dei giovani nelle attività della politica e della società civile, l'attualità del progetto di Ventotene, l'importanza del ritorno ad un processo di integrazione europea - ideale e razionale - che non ceda alla deriva intergovernativa, il ruolo di un'Unione che nel mondo del lavoro sappia intavolare un attivo dialogo con le parti sociali e farsi portatore di sviluppo e non solamente austerità.
Infine, un breve scambio è stato dedicato al tema delle risorse proprie dell'Unione e della necessità del completamento del processo di integrazione in senso federale, per ultimare quanto iniziato con la cessione della sovranità monetaria e promuovere la creazione di istituzioni efficaci e democratiche.
L'incontro si è concluso con l'auspicio che l'Italia possa farsi protagonista del rilancio del processo di integrazione e coinvolgere gli altri paesi europei con senso di responsabilità e lungimiranza politica.
Il Presidente Mattarella ha quindi congedato la delegazione.
La speranza è naturalmente che per il CIME sia possibile - a partire da questo primo incontro - riconfermare un dialogo particolarmente proficuo con il Quirinale come lo è stato negli ultimi anni, a completamento del suo ruolo di portavoce delle più avanzate istanze della società civile e politica europea in Italia.