Dal 1 al 4 ottobre il Presidente del CIME, Pier Virgilio Dastoli, prenderà parte ai lavori del Direttivo dello European Civic Forum, dell’Incontro internazionale “Alternative mediterranee” e del Festival Sabir “Migrazione e sviluppo nel Mediterraneo”. Tali iniziative sono collegate allo svolgimento della prima giornata della memoria e dell’accoglienza, indetta per ricordare gli immigrati vittime del naufragio del 3 ottobre 2013.

Nelle prime dichiarazioni rilasciate sull’isola, Dastoli ha evidenziato che:

- l'Unione europea deve innanzitutto mettere ordine a casa propria costruendo una vera democrazia. Oggi l'Unione è il terreno della competizione fra nazionalismi dove prevalgono gli interessi dei più forti. Dobbiamo costruire una democrazia sopranazionale, partecipativa, paritaria e di prossimità. La convenzione che ha preparato la costituzione europea da cui è nato come figlio illegittimo il trattato di Lisbona ha esaltato la competizione fra nazionalismi. L'iniziativa deve essere presa dal Parlamento Europeo che deve preparare un progetto di democrazia federale da sottoporre a un referendum paneuropeo;

- bisogna costruire uno spazio di dialogo fra le due sponde del mediterraneo fondato su interessi comuni: acqua, alimentazione, energia verde, energie alternative, lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, mobilità ma soprattutto dignità umana e rispetto delle diversità e dei valori del pluralismo e della solidarietà;

- l'obiettivo è quello di una Comunità mediterraneo-europea così come proposta già nel 2012 dal CIME. A questo tema dovrebbe venire dedicato il forum sociale mondiale di Tunisi dal 24 al 28 marzo 2015. A questo tema deve essere consacrata una conferenza della gioventù mediterraneo-europea. Infine si ribadisce l’importanza dell’organizzazione di una conferenza diplomatica che il Movimento Europeo ha sollecitato alla Presidenza semestrale italiana del Consiglio UE ed a Matteo Renzi Lettera a Matteo Renzi (12.05 kB) , a cui associare attori regionali come la Turchia, la Russia, l’Unione Africana e la Lega Araba.

Intervenendo al Forum sull'immigrazione del 4 ottobre, il Presidente ha ricordato l'ennesima strage di 150 persone sulle coste libiche e l'arrivo di 1300 richiedenti asilo a Pozzallo e Vibo.

Dastoli ha criticato Jean-Claude Juncker per essersi piegato alla logica inaccettabile di unificare le competenze sull'immigrazione e la sicurezza interna in un unico "ministero" europeo affidandolo all'ex Ministro della difesa greca Avramopoulos. Ha anche criticato Juncker per non aver creato un Commissario al Mediterraneo.

Dastoli ha detto che il Parlamento europeo deve esigere che le promesse fatte dai candidati-commissari devono tradursi nel programma legislativo 2014-2019. Poiché Juncker ha chiesto ai suoi commissari di tradurre le loro missioni in atti concreti entro cento giorni, Dastoli ha ricordato che il Parlamento europeo dispone del potere di censura per grave inadempienza.

Ricordando il manifesto lanciato da Barbara Spinelli sul tema dell'immigrazione che denuncia fra l'altro la mancata applicazione del Trattato di Lisbona, Dastoli ha proposto di chiedere al Parlamento europeo di portare il Consiglio e la Commissione davanti alla Corte di giustizia di Lussemburgo con un ricorso in carenza e di sollecitare i deputati europei a usare il loro diritto di pre-iniziativa legislativa in tema di immigrazione.

Il Presidente Dastoli ha infine ricordato la proposta del Movimento europeo per una Comunità euromediterranea (med-eu) come spazio inclusivo di pace, diritti fondamentali, solidarietà e garanzia di beni comuni.