Con due momenti di formazione sul nuovo programma 2014-2020 “EUROPA PER I CITTADINI”, è partita una collaborazione tra il CIME, l’associazione TIA ed altri soggetti, mirata ad offrire un primo servizio informativo e capacità operativa di base a tutti coloro che sono interessati a presentare progetti in risposta a bandi europei di finanziamento rivolti a dare un contributo alla Strategia EUROPA 2020.
La scelta prioritaria del programma EUROPA PER I CITTADINI naturalmente è dovuta principalmente al ruolo strategico che questo programma assume anche nel contesto delle attività che porta avanti il CIME ed i suoi partner , nei riguardi alla valorizzazione ed ulteriore sviluppo della cittadinanza europea.
Le due sessioni tenutesi rispettivamente presso la sede del CIME, il 10 e 17 marzo ( Programma EUROPA PER I CITTADINI 2014-2020 (437.18 kB)), hanno visto la partecipazione di più di 50 diversi rappresentanti di associazioni ed enti. Il modulo che prevede un informazione approfondita sul programma, delle basi di euro progettazione e dei momenti di simulazione. Esso viene realizzato con una formula che richiede ai partecipanti un contributo finanziario estremamente contenuto, mirato essenzialmente alla copertura delle spese di segreteria, tutoraggio e docenza.
Tra coloro che sono intervenuti durante questo primo ciclo di corsi, anche: Pier Virgilio Dastoli (Presidente CIME), Niccolò Rinaldi (Parlamentare europeo); Rita Sassu (Punto Nazionale di contatto “Europa per i Cittadini”), Andrea Gallo (Editore EurActiv.it), Mario Battello (Direttore generale TECLA), Vittorio Calaprice (Rappresentanza in Italia della Commissione europea).
Sulle difficoltà che, paradossalmente, dopo l’”Anno europeo del cittadino 2013” proprio il programma EUROPA PER I CITTADINI sta incontrando per diventare concretamente operativo, il Segretario generale aggiunto del CIME, Stefano Milia, sottolinea “il progetto europeo rischia veramente molto se nei prossimi mesi non si riuscirà a creare una rinnovata fiducia verso l’operato delle istituzioni europee. Anche su questioni specifiche come questa, non ci si può più permettere di trasmettere delle buone intenzioni a livello di Unione senza che ad esse poi seguano anche dei fatti. Procedure e sistemi vanno urgentemente riformati per assicurare maggiore efficienza e coerenza all’interno di un preciso quadro di obiettivi politici da definire con la partecipazione dei cittadini stessi”.
Per il 14 Aprile è programmata una nuova sessione di formazione, questa volta dedicata al nuovo programma ERASMUS+ che ora incorpora al proprio interno anche le azioni mirate a sostenere la cittadinanza attiva dei giovani.
Per partecipare al corso ( Programma Seminario di progettazione europea (703.63 kB))