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IL PARLAMENTO ITALIANO ACCOGLIE LE PROPOSTE DEL CIME

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Il Movimento europeo in Italia esprime soddisfazione per la decisione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica del 25 giugno di rilanciare, in occasione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio Letta sul prossimo Consiglio europeo, la proposta, lanciata dallo stesso Movimento Europeo, di promuovere delle Assise interparlamentari sull’avvenire dell’Europa.


Tali “Assise” dovrebbero essere realizzate secondo il modello di quelle che ebbero luogo a Roma nel novembre del 1990 alla vigilia del Trattato di Maastricht, sulla base di un’idea lanciata da François Mitterrand alla vigilia della caduta del Muro di Berlino.

Facendo propria la proposta che il Movimento europeo ha portato avanti in vari appelli e proprie risoluzioni fin dal 2010, la Camera e il Senato si sono impegnati a promuovere una grande conferenza dei Parlamenti alla quale dovranno partecipare i leader europei e nazionali al fine di preparare la campagna per le elezioni europee e la riforma dell’Unione.
Tale obiettivo viene anche rafforzato da un altro passaggio della risoluzione approvata dal Parlamento italiano che impegna il Governo a fare in modo che il prossimo semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione nel 2014 venga caratterizzato come “Semestre costituente”.
In questo spirito, il Movimento europeo condivide anche la proposta di Jacques Delors e Gerhard Schröder di attribuire al Parlamento europeo che sarà eletto nel maggio 2014 il ruolo di una convenzione costituente, ricordando l’appello italo-tedesco del 10 marzo 2012.
(si veda in: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/05/24/cara-merkel-aiuta-leuropa.html)

Di seguito si pubblicano i passaggi più significativi della risoluzione approvata e presentata da tutti i partiti che appoggiano l’attuale maggioranza di governo (PD, PDL, Scelta Civica, Centro democratico, PSI).
La versione completa può essere scaricata attraverso il seguente link: http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0040&tipo=documenti_seduta



Seduta di Martedì 25 giugno 2013
(…)
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IN VISTA DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO DEL 27 E 28 GIUGNO 2013
Risoluzioni

La Camera,
premesso che:
il 27 e 28 giugno 2013 sì terrà a Bruxelles la riunione dei Capi di Stato e di Governo (Consiglio europeo), che sarà incentrata sulla politica economica e, in particolare, sulla competitività, l'occupazione e la crescita, con un accento particolare sulle iniziative per promuovere l'occupazione giovanile e il finanziamento dell'economia, nonché sui progressi nel completamento dell'unione economica e monetaria dell'UE, in particolare l'unione bancaria;
(…)

impegna il Governo:
in continuità con la risoluzione n.6-00007 già approvata in data 21 maggio 2013:
(…)
a promuovere entro l'inizio del 2014, prima dello svolgimento delle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, d'intesa con gli altri Stati e le istituzioni dell'UE, le «Assise sull'Avvenire dell'Europa»; vale a dire una grande conferenza dei Parlamenti nazionali e del Parlamento europeo – con ampie delegazioni e la presenza dei leader di maggioranza e di opposizione, capaci di interpretare e rappresentare la volontà dei rispettivi popoli – attraverso le quali perseguire l'obiettivo di una più compiuta integrazione europea (le già citate «unioni»; bancaria, economica, di bilancio e politica) e di una nuova politica economica volta a promuovere la crescita e sconfiggere la recessione, anche alla luce del precedente rappresentato dalle «Assise europee» convocate presso la Camera dei deputati dal 27 al 30 novembre 1990, accogliendo un'idea lanciata allora da François Mitterand in vista del Trattato sull'Unione Europea stipulato poi a Maastricht;
(…)
a far si che il «semestre» di presidenza italiana dell'Unione europea nel 2014 possa caratterizzarsi come «semestre costituente», che ci porti ad avere istituzioni europee più democratiche, trasparenti, efficaci ed efficienti, il cui operato risulti pienamente comprensibile ai cittadini . In particolare, puntare ad avere al più presto, a livello UE, un unico ministro dell'economia, un unico ministro degli esteri, un esercito unico europeo ed una banca centrale capace di misurarsi con le esperienze internazionali più avanzate (Federal Reserve, Banca del Giappone, Banca d'Inghilterra) ed in grado di favorire meglio la crescita economica dell'Eurozona.
(…)

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