RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA CIME DEL 22 GENNAIO 2016
Venerdì 22 gennaio 2016, il Consiglio di Presidenza del Movimento Europeo – Italia si è riunito presso l’Aula della Commissione Affari Esteri del Senato della Repubblica. All’ordine del giorno, le tensioni fra governo italiano e Commissione europea e fra Italia e Germania, nonché la prospettiva di una sospensione di Schengen. A conclusione dei lavori è stata adottata una dichiarazione che contiene riflessioni sul completamento dell’UEM, sulla politica di immigrazione e sul futuro dell’Unione.
Si è discusso poi anche delle possibilità di revisione del Fiscal Compact, in vista della sua integrazione nei trattati e del rilancio di un programma di investimenti più ambizioso di quanto ora preveda il piano Juncker. Più volte si è accennato nel corso delle dibattito alla prospettiva di un New Deal europeo fondato su prestiti e mutui europei (Projects Bonds), come la stessa Commissione aveva già proposto.
Diversi membri del Consiglio hanno poi individuato la sfida dell’immigrazione come tema di interesse prioritario del Movimento Europeo. La risposta dell’Ue dovrebbe essere fondata sui principi di accoglienza e della sicurezza dei confini anche attraverso la creazione di un corpo di guardie di frontiera europeo, escludendo qualunque ipotesi di ripristino delle originarie frontiere interne come la sospensione, anche se temporanea, degli accordi di Schengen. Insieme alla questione dei flussi di migranti, è stato affrontato anche il tema delle relazioni con i Paesi dall’altra parte del Mediterraneo. Punto di partenza fecondo in tal senso è stato il resoconto del Vicepresidente CIME, sen. Pierferdinando Casini, sui risultati del suo recente viaggio in Medio Oriente. Nel quadro di una rinnovata politica di vicinato, i membri del Consiglio si sono trovati concordi nell’affermare il bisogno di un dialogo fondato sulla ricerca e la condivisione di interessi comuni come energia, ambiente e lotta al terrorismo, nella prospettiva di una comunità “mediterraneo-europea”.
Nella dichiarazione sono state incluse anche proposte specifiche sul futuro dell’Europa, con particolare riferimento al “Protocollo di Francoforte”, elaborato da Andrew Duff per conto dello European Policy Centre. Si è discusso della possibilità che tale Protocollo possa far parte della più ampia riforma costituzionale in senso federale dell’Unione europea da avviare nel marzo 2017, tra i Paesi che lo vorranno e nella prospettiva di un’Unione a cerchi concentrici.
Come confermato, in particolare, anche dal Vicepresidente CIME, Sandro Gozi, il 2017 è stato individuato come anno cruciale per rilanciare il dibattito sull’Europa. Si festeggeranno infatti diversi anniversari, tra cui i sessant’anni dalla firma dei Trattati di Roma e i trent’anni del programma Erasmus e l’Italia assumerà la presidenza del G7. L’obiettivo per il CIME è quello di offrire la propria collaborazione, per preparare il terreno per un rilancio politico delle tematiche europee ed internazionali, attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
A riguardo, sono state avanzate anche proposte che vanno nel senso di una maggiore cooperazione tra i diversi Movimenti Europei, in particolare avviando un dialogo preferenziale con quelli francese e tedesco.
In mattinata molti dei membri del Consiglio di Presidenza hanno anche assistito alla cerimonia di conferimento del “Riconoscimento Altiero Spinelli ai costruttori dell’Europa federale” al Presidente emerito delle Repubblica ed ex presidente del CIME, Giorgio Napolitano, organizzato nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani dal Movimento Federalista Europeo.
Testo della dichiarazione approvata