Mercoledì 19 ottobre il Board dello“Spinelli Group”in vista dell’organizzazione del consueto Consiglio Europeo ombra, ha reso pubbliche delle conclusioni urgenti che suggeriscono alcune puntuali decisioni che dovrebbero essere prese per uscire da una crisi dell’Unione che si trascina da troppo tempo, attraverso un deciso passo avanti di tipo federale. Alla redazione del documento ha contribuito anche il Presidente del CIME, Pier Virgilio Dastoli.

Le conclusioni si soffermano, specialmente, sulla rivendicazione di un processo che debba procedere secondo il metodo comunitario e non più solamente attraverso iniziativa di alcuni governi e propongono un piano in 12 punti per affrontare l’emergenza economico-finanziaria.

Tra tali proposte emergono le richieste per: la realizzazione di una unione fiscale ed economica, la nomina di un ministro europeo delle finanze all’interno della Commissione che faccia anche da Presidente dell’eurogruppo, la comunitarizzazione del EFSF e conseguentemente del ESM con il sistema del voto a maggioranza, il lancio di Eurobond a garantire fino al 60%del debito di ogni stato membro, un vigoroso piano di crescita e sviluppo con l’emissione di Project bonds, un quadro pluriennale di bilancio dell’UE basato su risorse proprie.

Anche il tema della modifica dei trattati viene affrontato con la raccomandazione di fare una attenta distinzione nei futuri rapporti tra i membri dell’UE che appartengono all’eurozona e coloro che non vi rientrano e con la richiesta di una convocazione in tempi rapidi di una Convenzione in vista della quale si preannuncia da parte dello “Spinelli Group” la redazione di un documento di un articolato documento di proposta per il mese di dicembre in occasione anche del decimo anniversario della Dichiarazione di Laeken.

Il documento contiene anche una precisa tabella di realizzazione delle singole proposte.

Versione integrale delle conclusioni dello “Spinelli Group”(in lingua inglese) Draft Shadow Council conclusions (308.25 kB)