Il 6 aprile, presso la sede del CIME, è stata costituita, (ai sensi delle legge 383/00), l'Associazione di promozione sociale denominata “DIRITTI COLLETTIVI“ (sito web www.diritticollettivi.eu) che persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile, culturale e di ricerca etica. In particolare DIRITTI COLLETTIVI intende perseguire i beni pubblici e i diritti collettivi già riconosciuti dai Trattati costitutivi l’Unione Europea.
Il progetto dell’Associazione DIRITTI COLLETTIVI deriva anche dall’esperienza della Convenzione dei cittadini europei su beni pubblici e diritti collettivi, tenutasi a Roma il 4-5 giugno 2010 su iniziativa del Movimento Federalista Europeo, del Consiglio Italiano del Movimento Europeo e dell’Università Roma Tre.
Su tale base, sia il CIME che l’MFE Lazio risultano anche tra i fondatori della nuova organizzazione e il Presidente del CIME, Pier Virgilio Dastoli è stato temporaneamente chiamato a presiederla. Segretario è stata nominata Ines Caloisi, e Tesoriere Stefano Pietrosanti.
Come riportato all’art.4 del suo Statuto,in particolare, DIRITTI COLLETTIVI intende perseguire i beni pubblici e i diritti collettivi che devono costituire il fondamento dell'Unione europea: la pace, la democrazia (rappresentativa, partecipativa, paritaria e di prossimità), uno spazio di libertà, giustizia e sicurezza, l'inclusione e l'interculturalità, la conoscenza ed il sapere.
Nel Trattato di Lisbona l’Unione europea garantisce: la moneta unica (“e stabile”) nell'ambito dell'Unione economica e monetaria; la democrazia ed il pluralismo (nel quadro dei valori riconosciuti dall'articolo); la prevenzione e la lotta alla criminalità, al razzismo e alla xenofobia; lo sviluppo sostenibile; la coesione economica e sociale territoriale; la conservazione delle risorse biologiche del mare; la dimensione europea dell'istruzione; la conservazione e la salvaguardia del patrimonio culturale di importanza europea; la lotta contro gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero; la costituzione e lo sviluppo di reti trans-europee nei settori delle infrastrutture dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia; la realizzazione di uno spazio europeo della ricerca; la sicurezza dell'approvvigionamento energetico nell'Unione; l'intervento in caso di calamità naturali o prodotte dall'uomo all'interno dell'Unione; la riduzione e l'eliminazione della povertà nell'ambito della cooperazione con i paesi terzi.
L’obiettivo dell’Associazione DIRITTI COLLETTIVI è di proporre alle istituzioni un decalogo di beni pubblici e di diritti collettivi nel quadro di un progetto globale di un metodo di lavoro di pressione sociale, per creare un'agenda affinché il progetto sia realizzato in tempi politicamente certi.
DIRITTI COLLETTIVI distingue fra diritti delle minoranze e diritti collettivi a dimensione universale e sostiene la necessità che l'Unione riconosca, garantisca e promuova in particolare il diritto alla pace, il diritto alla sicurezza, il diritto alla sicurezza alimentare, il diritto alla sicurezza economica e dunque i diritti sociali, il diritto alla sicurezza culturale, il diritto alla sicurezza delle libertà legate alle persone; il diritto di accesso all’informazione, alla conoscenza ed alla formazione con particolare riferimento al diritto di cittadinanza digitale; il diritto all’inclusione sociale attraverso il lavoro e la formazione; l’aggregazione ed il sostegno ai bisogni primari di carattere materiale e culturale; il diritto alla mobilità transnazionale ed alla libera circolazione; il diritto ad una partecipazione attiva in base al principio della democrazia partecipativa; il diritto alla salute come diritto collettivo primario, un approccio olistico al cittadino che ha bisogno di cure e di una prevenzione che parta da condizioni dignitose di vita è indispensabile e deve modificare tutta la cultura della sanità; diritto al libero accesso all’acqua quale bene comune indispensabile e primario; libero e gratuito accesso a servizi di interesse generale quali Internet.
L’Associazione DIRITTI COLLETTIVI è apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività e gratuità delle cariche sociali.
L'Associazione DIRITTI COLLETTIVI opera in maniera specifica con attività non occasionali ed ha per scopo l'elaborazione, la promozione, la realizzazione di progetti di solidarietà sociale, tra cui l'attuazione di iniziative socio educative e culturali, informative e formative, di sensibilizzazione e di comunicazione, incluse campagne a livello locale, regionale, nazionale ed europeo nell’interesse degli associati e della collettività.
Lo spirito e la prassi dell'Associazione DIRITTI COLLETTIVI trovano origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana che hanno ispirato l'Associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona.
Per perseguire gli scopi sociali l'Associazione DIRITTI COLLETTIVI in particolare si propone di:
a) di avere attenzione verso situazioni di bisogno presenti sul territorio nei diversi livelli: locale, regionale, nazionale ed europeo;
b) di stabilire rapporti capaci di educare e far crescere i cittadini in situazioni dì particolare disagio soggettivo e sociale;
c) di promuovere confronti con le istituzioni pubbliche locali, regionali, nazionale ed europee per uno scambio reciproco sulle rispettive Agende, finalizzato a garantire ai cittadini il bene pubblico e il carattere democratico.
L'Associazione DIRITTI COLLETTIVI si potrà avvalere di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con Enti e Istituzioni locali, regionali, nazionali ed europei anche attraverso la stipula di apposite convenzioni o contratti di cui alla legislazione nazionale e regionale; della partecipazione ad altre associazioni di promozione sociale, cooperative o organizzazioni di volontariato, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.
L'Associazione DIRITTI COLLETTIVI potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività sociale o culturale e potrà compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini.
L’Associazione DIRITTI COLLETTIVI potrà, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività marginali previste dalla legislazione vigente.
L'Associazione DIRITTI COLLETTIVI è aperta a chiunque condivida principi di solidarietà.