Con un convegno di valutazione finale tenutosi a Bruxelles lo scorso 2 Dicembre si è conclusa la fase più intensa del progetto internazionale “Unity through mobility : a stronger EM network for a stronger Europe” cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma “Europa per i Cittadini”. Tale iniziativa ha sostenuto la formazione di 6 coppie di Movimenti Europei a cui affidare delle risorse specifiche, per poter fare scambio di buone pratiche ed organizzare eventi comuni.
La scelta del gemellaggio con il Movimento Europeo tedesco (EBD) si è rilevata per il CIME come un’ottima occasione per conoscere in dettaglio i metodi di lavoro dell’organizzazione più forte, strutturata e professionale che attualmente la nostra rete può vantare. Con strategie a tutto campo che vanno dalla presenza parallela su Wikipedia allo sviluppo di banche dati e di nuovi livelli di relazione con i media, le due organizzazioni hanno avviato una serie di ambiziosi livelli di collaborazione, che si può sperare portino presto ad ulteriori risultati per quando riguarda il ruolo in Italia del CIME.
Il servizio fornito dal EBD nell’ambito della comunicazione politica europea verso le diverse tipologie di gruppi di interesse della società civile tedesca è stato l’argomento principale del seminario svoltosi a Roma il pomeriggio del 25 novembre presso la sede del Cime e al quale hanno partecipato in rappresentanza della Germania, Bernd Hüttemann NetzwerkEuropaische Bewegung Deutschland e Dirk Lölke – Ambasciata tedesca di Roma, nonché alcuni rappresentanti delle fondazioni, centri di promozione culturale e di ricerca tedeschi, presenti a Roma. E da parte italiana, oltre al Presidente del CIME, Pier Virgilio Dastoli, Pasquale Ferrara – Ministero degli Affari Esteri , Rocco Cangelosi – Consiglio di Stato, Carlo Marzocchi – Ufficio di informazione per l’Italia del Parlamento Europeo, Elena Montani - Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Roberta Innamorati - Dipartimento per le Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Da tutte le istituzioni presenti è stato manifestato un elevato interesse in relazione alla tematiche e al sistema che si è riuscito a trovare in Germania per aprire un ampio dialogo strutturato e permanente con le organizzazioni della società civile sulle scelte politiche europee, proprio attraverso la mediazione del Movimento Europeo. Rimane, naturalmente, da affrontare ancora il delicato tema dell’enorme differenza di risorse finanziarie che il governo tedesco investe sui servizi dell’EBD rispetto a quello che attualmente è previsto per il CIME. Anche su questo aspetto si spera che in futuro si possa fare qualche progresso.
Tra gli ulteriori valori aggiunti, del periodo di stretta collaborazione tra il CIME e l’EBD, va ancora segnalata la predisposizione e presentazione di due progetti europei (“EUROPMEDIA” e “Volontari in EUROPA”) per i quali a breve si attende una risposta relativa al possibile cofinanziamento da Parte della Commissione europea.