Giovedì 21 ottobre, alla vigilia della seconda sessione plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa, il Movimento europeo Italia promuove l’ottava riunione della sua Piattaforma italiana per la CoFoE, costituitasi nel settembre del 2019.
La riunione si svolgerà presso il Parlamentino del CNEL e in collegamento da remoto.
I temi sottoposti all’ordine del giorno saranno i seguenti:
1. Il progetto. Chiediamo alla Piattaforma di affrontare in via prioritaria e dunque a monte delle questioni istituzionali il tema delle competenze così come sono state definite quattordici anni fa quando fu firmato il Trattato di Lisbona e la loro attualizzazione dopo le numerose crisi internazionali ed europee dal 2007 al 2021.
2. L’agenda. Dopo il Covid e i ritardi dovuti al conflitto fra Consiglio e Parlamento, i tempi della Conferenza si sono per ora ridotti da due anni a dieci mesi. Noi riteniamo che la Conferenza debba produrre un rapporto interlocutorio prima delle presidenziali francesi in aprile 2022 e prevedere una seconda fase in autunno 2022 a cui faccia seguito un lavoro di elaborazione « costituente » del Parlamento europeo a partire dai rapporti di iniziativa dell’Afco.
3. Il metodo. Non è accettabile né democratico che le conclusioni della Conferenza vengano decise dal Comitato Esecutivo o dai tre Co-Presidenti. Le conclusioni devono essere sottoposte alla sessione plenaria dei 433 membri e adottate a maggioranza. La Piattaforma digitale dovrà inoltre essere mantenuta attiva dopo la conclusione della Conferenza per dare la possibilità alle cittadine e ai cittadini di valutare le reazioni delle istituzioni europee e dei governi e parlamenti nazionali.
4. Le conseguenze del conflitto UE-Polonia (e Ungheria).