CARE LETTRICI E CARI LETTORI
La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione a partire dalla Conferenza sul futuro dell’Europa.
Come sapete, la Conferenza è stata avviata il 9 maggio 2021 a Strasburgo e dovrebbe concludersi nella prossima primavera.
Ecco l’indice della nostra newsletter
- Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità
- Attualità dalle istituzioni europee
- Speciale Polonia
- Attiriamo la vostra attenzione
- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza
- Agenda della settimana a cura del Movimento Europeo Internazionale
- La Conferenza sul futuro dell'Europa
- Next Generation EU a cura di Euractiv
- Europa dei diritti
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L'EDITORIALE
Altiero Spinelli, Ventotene e la schola federalista di educazione alla cittadinanza attiva
A quaranta anni dal 9 ottobre 1981
Altiero Spinelli tornò per la prima volta a Ventotene nel 1973, trent’anni dopo la sua liberazione dal confino, per celebrare la fondazione del Movimento federalista europeo avvenuta a Milano nell’agosto 1943 a casa di Mario Alberto Rollier.
Da tre anni era entrato nelle istituzioni europee come commissario italiano, nominato grazie all’azione dei suoi antichi compagni del Partito d’Azione, essendo stato capace di forzare la mano alla Commissione europea e ai governi per avviare un embrione di alcune politiche comuni che apparivano già allora necessarie per offrire alle cittadine e ai cittadine dei Sei e poi dei Nove paesi membri delle Comunità europee dei beni – come uno sviluppo sostenibile, per usare un’espressione entrata oggi nel linguaggio comune – che gli Stati ciascuno per conto proprio non erano in grado di garantire.
Su questi aspetti vale la pena rileggere il discorso che pronunciò a Venezia alla conferenza sulla politica industriale europea nel 1972 che è ancora di grande attualità e che pubblichiamo qui allegato.
Coerente con la sua convinzione che il federalismo non è un’ideologia fumosa ma un modo di organizzare il potere democratico fra Stati apparentemente indipendenti al fine di superare il pericolo dell’anarchia insita nel conflitto permanente fra sovranità assolute e nazionalismi esasperati, Altiero Spinelli aveva inutilmente tentato di spingere la Commissione ad usare la forza del suo diritto di iniziativa per proporre ai governi delle soluzioni alle sfide dell’integrazione europea agli inizi degli anni ’70:
- l’unione economica e monetaria dopo il mercato comune come parte essenziale di un’unione politica,
- la dissoluzione del sistema di Bretton Woods decisa da Richard Nixon il 15 agosto 1971 (seguita esattamente cinquanta anni dopo dalla dissoluzione dell’alleanza euroatlantica decisa da Joe Biden con la fuga da Kabul),
- gli interessi strategici europei nei conflitti medio-orientali,
- la necessità di un bilancio europeo di natura federale,
- e – last but not least – l’obiettivo di una vera democrazia europea da costruire intorno al ruolo del Parlamento europeo ancora non eletto.
Consigliamo di rileggere con attenzione i “Diari” scritti da Altiero Spinelli fra il 1970 ed il 1976 e pubblicati da Il Mulino così come il discorso che pronunciò a Bruxelles al congresso di unificazione dei federalisti europei il 13 aprile 1973 per avere conferma della sua convinzione che “l’Europa non cade dal cielo”, che occorreva mettere insieme costantemente il pensiero e l’azione per realizzare l’obiettivo della federazione europea e che non esistevano scorciatoie funzionaliste o gradualiste per raggiungerlo.
Altiero Spinelli è tornato di nuovo a Ventotene il 9 ottobre 1981 - grazie all’iniziativa di Gabriele Panizzi insieme all’impegno di Raimondo Cagiano e Gianni Ruta - da deputato europeo, eletto come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano nel giugno 1979: entrando nell’emiciclo del Parlamento europeo a Lussemburgo, dove vi era stato dal 1970 al 1976 come commissario e poi come deputato designato dalla Camera italiana dall’ottobre 1976 al giugno 1979, disse con evidente emozione “entro nella cittadella della democrazia europea”.
Dal suo posto di commissario aveva assistito all’evoluzione europeista dei comunisti italiani e in particolare a quella di Giorgio Amendola che egli aveva fatto entrare nella gioventù comunista – lui che era di famiglia liberale – nel 1926 e che da Amendola era stato espulso nel 1937 a Ponza per “deviazione piccolo borghese” perché aveva scelto il principio della libertà contro il totalitarismo dell’ideologia comunista.
Nel novembre 1978 Altiero Spinelli aveva presentato al Convegno del PCI “I Comunisti e l’Europa” il suo programma elettorale – che è stato ripubblicato nel volume “Discorsi al Parlamento europeo” edito da Il Mulino - confermando la coerenza del suo pensiero e della sua azione durante tutta la sua vita di federalista:
- il contenuto di un progetto per passare dal gradualismo delle Comunità al salto verso gli Stati Uniti d’Europa,
- il metodo parlamentare costituente che per Altiero Spinelli era l’unico in grado di superare l’ostacolo del metodo intergovernativo del negoziato diplomatico a cui si univa l’agenda del lavoro del Parlamento eletto come spazio politico del compromesso democratico fra le principali culture del continente (l’universalismo cristiano, l’internazionalismo socialista e il cosmopolitismo liberale a cui si associava il radicalismo italiano mentre il movimento ambientalista come partito arrivò al Parlamento europeo alla fine degli anni ’80 e nacque in Italia nel 1985).
Nella concezione di Altiero Spinelli, la via costituente doveva essere fondata sulla condizione che il Parlamento europeo si impegnasse a scrivere un nuovo trattato destinato a sostituire integralmente i trattati esistenti perché la via delle modifiche parziali ai trattati esistenti avrebbe avuto come inevitabile conseguenza di dover consegnare le proposte del Parlamento nelle mani dei governi, non avrebbe consentito all’assemblea di inviare il suo progetto direttamente ai parlamenti nazionali sulla base della Convenzione di Vienna sui trattati internazionali e sarebbe stato un lavoro difficilmente comprensibile per l’opinione pubblica europea soprattutto nell’ipotesi che fosse stata successivamente scelta la via di un referendum paneuropeo confermativo.
Su questa base Altiero Spinelli giunse a Ventotene il 9 ottobre 1981 non solo da deputato europeo eletto a suffragio universale e diretto ma soprattutto da promotore dell’iniziativa del “Club del Coccodrillo” costituitosi il 9 luglio 1980 e forte del suo primo successo dell’approvazione in aula, il 9 luglio 1981, di una risoluzione per la creazione di una commissione ad hoc incaricata di redigere un nuovo trattato e non di proporre delle modifiche ai trattati esistenti.
Altiero Spinelli era altresì convinto della necessità di mobilitare le giovani generazioni sulla base di un metodo di educazione alla cittadinanza attiva europea come un impegno troppo serio per essere affidato a delle affabulazioni il cui scopo fosse solo quello di persuadere senza suscitare nei giovani uno spirito critico, affabulazioni spesso autoreferenziali rivolte soltanto a sé stessi e non ai giovani a cui bisognava trasmettere la voglia di pensare e di agire.
Per Altiero Spinelli la scuola di Ventotene non doveva trasformarsi in una palestra di esibizioni personali ma tutta l’isola doveva diventare una schola permanente di educazione alla cittadinanza attiva (europea). Sulla base di quest’idea, a partire dal primo seminario federalista del 1982, si è sviluppata una positiva contaminazione fra i giovani federalisti e i ventotenesi e sono nate negli anni molte iniziative che hanno fatto dell’isola il luogo della memoria europea per eccellenza e la porta d’Europa verso la federazione europea.
A quarant’anni dall’evento di Ventotene l’Europa – al suo interno il Parlamento europeo e intorno ad esso le forze federaliste – si trova davanti alla stessa sfida e alla stessa scelta che condussero la prima assemblea eletta a seguire la via indicata da Altiero Spinelli:
- piegarsi all’apparente realismo di proporre alcune modifiche al trattato di Lisbona firmato da venticinque governi quattordici anni fa,
- o rilanciare il metodo parlamentare costituente che consentì il 14 febbraio 1984 l’approvazione di un nuovo trattato globale e coerente che ha influito sulla storia dell’integrazione europea e sul dibattito politico europeo.
Il Movimento europeo in Italia è convinto che le giovani generazioni non si piegheranno all’apparente realismo di modifiche parziali ai trattati esistenti ma saranno pronte a battersi per una nuova fase costituente secondo il pensiero e l’azione di Altiero Spinelli.
ATTUALITA'
Monitoraggio Istituzioni Nazionali - Alcuni atti di possibile interesse per il Terzo Settore - EMERGENZA CORONAVIRUS (a cura del Forum Nazionale Terzo Settore) 11/10/2021 – 15/10/2021.
SPECIALE POLONIA
La sentenza, ancora non resa pubblica, del tribunale costituzionale polacco - di cui si sa quanto la maggioranza dei suoi membri e della sua presidente siano sottomessi al governo di quel paese al contrario dei giudici costituzionali tedeschi che se sbagliano sbagliano in proprio e non per conto terzi - rappresenterebbe un grave atto di rottura dell’ordine giuridico europeo.
Diciamo “rappresenterebbe” se il testo della sentenza confermasse il contenuto di un comunicato stampa di cui dei giuristi dovrebbero vergognarsi e se il governo decidesse di avallarlo formalmente mettendo in discussione i fondi europei.
Dopo aver giudicato i giudici di Varsavia varrebbe la pena di giudicare le mancanze del Trattato di Lisbona che - dopo un accordo fra Angela Merkel e Tony Blair nella primavera del 2007 - ha abbandonato una serie di innovazioni del trattato costituzionale fra cui la “costituzionalizzazione” del primato del diritto europeo scegliendo la via di un semplice riferimento ad una dichiarazione non vincolante della Conferenza intergovernativa.
Insieme a strumenti più forti per difendere lo stato di diritto si tratta di una questione politica prima che giuridica che dovrà essere affrontata dalla Conferenza sul futuro dell’Europa di cui abbiamo parlato l'11 ottobre al Festival dello sviluppo sostenibile.
(Movimento europeo Italia, 11/10/2021)
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Giorgia Meloni si avventura pericolosamente (per lei) sul terreno scivoloso del primato del diritto dell’Unione rispetto ai diritti nazionali, nei settori di competenza della stessa Unione e nelle norme del Trattato europeo che gli Stati membri hanno considerato superiori a quelle nazionali quando hanno ratificato il Trattato e hanno riconosciuto il carattere vincolante della Carta dei diritti fondamentali.
Giorgia Meloni non sa o fa finta di non sapere che molte costituzioni nazionali a cominciare da quelle tedesca, francese, belga, spagnola e italiana fra le altre hanno introdotto delle norme per adeguarsi alla nuova situazione creata dai trattati che hanno modificato quelli di Roma a cominciare dal Trattato di Maastricht e che tutti i governi hanno sottoscritto una dichiarazione comune (n. 17) in cui riconoscono il primato del diritto dell’Unione ivi compresi i governi polacco e ungherese.
Il popolo polacco del resto ha ratificato per referendum a larga maggioranza l’adesione all’Unione europea, ai sui principi, ai suoi valori e alle sue regole comuni.
(Movimento europeo Italia, 08/10/2021)
- Polish court rules EU laws incompatible with its constitution, di Jon Henley Europe e Jennifer Rankin (The Guardian – 07/10/2021)
- Polonia, verso l’uscita dall’Ue? Corte costituzionale contro il primato del diritto europeo, di Roberto Castaldi (EURACTIV Italia – 07/10/2021)
- Assessment of the conformity to the Polish Constitution of selected provisions of the Treaty on European Union (Trybunał Konstytucyjny – 07/10/2021)
- POSITION OF THE NATIONAL COUNCIL OF THE JUDICIARY of 30 July 2021 regarding CJEU judgment dated 15 July 2021
- COMMUNIQUÉ DE PRESSE: La vice-présidente de la Cour rejette la demande de la Pologne de rapporter l’ordonnance du 14 juillet 2021 qui exige la suspension immédiate de l’application de dispositions nationales relatives notamment aux compétences de la chambre disciplinaire de la Cour suprême (Cour de justice de l’Union européenne – 06/10/2021)
- Punto di non ritorno. Le due armi della Commissione Ue per accelerare (o frenare) una Polexit, di Vincenzo Genovese (Linkiesta – 11/10/2021)
- The Exit Door, di Maximilian Steinbeis (Verfassungsblog – 08/10/2021)
- ISPI Daily focus - Polonia: sfida all’Unione Europea (Redazione ISPI Online Publications - 08/10/2021)
- LA “BALKANISATION" DE L’EUROPE, di Jean-Guy Giraud (10/10/2021)
- Le droit qui dérange, di Jean Dominique Giuliani (10/10/2021)
- Controversial ruling in Poland: change of direction needed to protect the rule of law, di Daniel Freund (08/10/2021)
- La crisi aperta dalla Corte di Varsavia potrebbe far cadere il governo e rafforzare l’Unione, di Fabio Squillante (Agenzia Nova - 09/10/2021)
ATTIRIAMO LA VOSTRA ATTENZIONE
Siamo molto soddisfatti che il governo italiano abbia accettato la proposta del Movimento europeo in Italia di invitare l’Unione africana a partecipare il 31 ottobre a Roma alla riunione al vertice del G20.
Si tratta di un ottimo segnale in vista del Vertice UE-Africa che avrà luogo nel prossimo febbraio sotto presidenza francese.
A questo proposito, vi riproponiamo, a seguire, la lettura dell’editoriale “G20: nessuno resti indietro L’insegnamento del Manifesto di Ventotene” pubblicato sulla Newsletter n. 39 del Novembre 2020: https://www.movimentoeuropeo.it/blog/editoriali/1319-g20-nessuno-resti-indietro-l-insegnamento-del-manifesto-di-ventotene
IN EVIDENZA
VI SEGNALIAMO
- Fino al 14 ottobre 2021, quinta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con eventi in presenza e in rete. Calendario COMPLETO degli oltre 600 eventi e maggiori informazioni sul sito dell’ASviS.
- 14 ottobre 2021, ore 10:00-12:00, Torino Biblioteca Natalia Ginzburg. Nell’ambito della XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino (14-18 ottobre) CONFERENZA STAMPA INAUGURALE “SALVARE L’EUROPA PER SALVARE IL MONDO”, promossa dall’Associazione Culturale Diàlexis. Con Massimo Gaudina, Riccardo Lala, Marco Margrita e Vitaliano Stefanoni. Entra nella riunione in Zoom. (ID riunione: 935 0063 6795; Passcode: 355174).
- 15 ottobre 2021, Torino, ore 20:00. Nell’ambito della XXXIII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino (14-18 ottobre) l’Associazione Culturale Diàlexis e Movimento Europeo Italia, con il patrocinio della Commissione Europea, promuovono l’incontro “LE NUOVE TECNOLOGIE IN EUROPA E A TORINO: SUPERARE LO STALLO”. Presentazione dei libri: Markus Krienke, L’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale, Alpina, Torino, 2021; Riccardo Lala, European Technology Agency , Alpina, Torino, 2020. PROGRAMMA - Entra nella riunione in Zoom (ID riunione: 985 8175 9299; Passcode: 224860).
- Sabato 16 ottobre, ore 10:00-13:00, Lunedì 18 ottobre, ore 14:30-17:00, Lunedì 18 ottobre, ore 17:00-19:00. Programma completo “CANTIERI D'EUROPA 2021” - tema del ciclo: LA CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA - con credenziali per accedere.
ARTICOLI E TESTI DELLA SETTIMANA
- Una Procura europea a protezione degli interessi dei cittadini europei, ovvero del bene comune “bilancio dell’Unione”, di Nicoletta Parisi (10/10/2021)
- È sempre aperto il cantiere della difesa dei diritti in Europa, di Bruno Marasà (08/10/2021)
- Migranti, la mappa dei muri già costruiti in Europa (Sky tg24 - 10/10/2021)
- PandoraPapers: Tougher measures against tax evasion and money laundering need (Sven Giegold - 03/10/2021)
AGENDA EUROPEA
11 - 17 October 2021
Monday 11 October
- EP: JURI, LIBE, CULT, AIDA, EMPL, ENVI, ECON
- CoM: Agriculture and Fisheries Council
- EC: Borrell participates at the NDICI-Global Europe Geopolitical Dialogue with the European Parliament
- FRA: Fundamental Rights Forum 2021
- CoE: NATO Parliamentary Assembly
Tuesday 12 October
- EMI: The New European Bauhaus and its Relevance for Citizens – Shaping a More Beautiful Future in Europe
- EP: ENVI
- EU-Ukraine Summit
- CoM: Agriculture and Fisheries Council
- EC: von der Leyen participates in the EU-Ukraine Summit
- EC: von der Leyen participates in the G20 Extraordinary Leaders’ Meeting on Afhanistan
- EC: Sinkevičius attends the opening of the High-level Segment of the COP15
- EESC: Public hearing – the impact of COVID-19 on fundamental rights and the rule of law across the EU, and the future of democracy
- CoR: 146th Plenary Session
- CoR: EURegionsWeek: “Local infrastructure investment in Europe – clearing the path to the green and digital transitions
- Presidency: informal video conference of health ministers
- FRA: Fundamental Rights Forum 2021
- ECB: Conference on “EU and US Perspectives: Changing climates”
- EIB: Workshop on the EIB’s cohesion approach for the next programming period (2021-2027)
Wednesday 13 October
Thursday 14 October
- EP: JURI, LIBE, ECON, AFET, ITRE, BECA, INTA, CONT
- CoM: Informal video conference of justice ministers
- EC: Wojciechowski delivers the opening speech of the Farm to Fork Conference
- CoR: 146th Plenary Session
- CoR: Cities fostering democracy in the European Union – urban perspectives for the Conference on the Future of Europe
- EIB: Public consultation on the revision of the EIB’s Transport Lending Policy
Friday 15 October
- CoM: Employment, Social Policy, Health and Consumer Affairs Council
- CoE: 128th plenary session of the Venice Commission of the Council of Europe
Saturday 16 October
LA CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA
- POLICY BRIEF - WHAT’S IN AN EXPERIMENT? OPPORTUNITIES AND RISKS FOR THE CONFERENCE ON THE FUTURE OF EUROPE, di Alberto Alemanno, Jamie Mackay, Niccolo Milanese, and Kalypso Nicolaidis (European University Institute - September 2021)
- Ouverture d'un centre de compétences pour la démocratie participative / Opening of competence centre on participatory democracy (Agence Europe - 06/10/2021)
- Nota della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo sulle proposte di iniziativa parlamentari discusse dalla stessa Commissione
NEXT GENERATION EU
- Vaccini contro il Covid e sanità: all’Italia altri 1,2 miliardi da React-Eu, di Valentina Iorio (EURACTIV Italia – 05/10/2021)
- Agricoltura, dall’Ue nuove misure di sostegno straordinarie per vino e ortofrutta, di Valentina Iorio (EURACTIV Italia – 08/10/2021)
- Lega, la scelta di non appoggiare la riforma del fisco mette in evidenza le contraddizioni del partito, di Redazione e Roberto Castaldi (EURACTIV Italia – 07/10/2021)
EUROPA DEI DIRITTI
LINK IN EVIDENZA
- Effective remedies for asylum-seekers at EU external borders. A new pact on migration and asylum (European Parliament)
- I confini tra elusione ed evasione fiscale nella recente giurisprudenza penale di legittimità di Vito Di Nicola - Giustizia Insieme
- Il “dopo Cilfit”. Una sentenza morbida della Corte di Giustizia sul rinvio pregiudiziale del giudice di ultima istanza-Corte giust. 6 ottobre 2021, C-561/19 - Giustizia Insieme
- Corte Edu boccia ricorso cittadino francese no pass, di Roberto Riverso
- Coup de semonce ? Coup de force ? Coup d’épée dans l’eau ? À propos de l’arrêt du Tribunal constitutionnel fédéral d’Allemagne du 5 mai 2020, di Vlad Constantinesco (Journal de droit européen)
- Movimento Europeo
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