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20 maggio

  • Lecce, presentazione del volume di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli "A che ci serve l'Europa" (Università del Salento, DiSUS, SPRI)
  • Bari, presentazione del “Libro verde” del Movimento europeo (Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze Politiche, Europe Direct Puglia - Centro di documentazione europea, AISDUE)

21 maggio

  • Bologna, incontro “Con la testa all’Europa” (La Società di Lettura, Forum Disuguaglianze Diversità e Biblioteca dell’Archiginnasio)

22 maggio

  • Teramo, incontro “Da Ventotene a Strasburgo: le radici comuni dell’Europa unita”. Presentazione del “Libro verde” del Movimento europeo sul futuro dell’Europa (Voci per l’Europa, Università degli Studi di Teramo, Centro di Documentazione europea Università di Teramo)
  • Teramo, presentazione del volume di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli "A che ci serve l'Europa" (Biblioteca Melchiorre Delfico Teramo, Università degli Studi di Teramo)

23 maggio

  • Macerata, presentazione del “Libro verde” del Movimento europeo e confronto con i candidati marchigiani al Parlamento europeo (C.A.S.E., Base Italia, AICCRE Marche, MFE Marche, CGIL Macerata, Legacoop Marche, CISL Marche, UIL Marche)
  • Macerata, presentazione del volume di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli "A che ci serve l'Europa" (Libreria La Feltrinelli Macerata)

24 maggio

  • Firenze, incontro "Assemblea Generazioni. Preparare il futuro Dialogo su Europa, ambiente e pace" nell'ambito dell'evento dal titolo “La cooperazione in Festa” (Legacoop Toscana)
  • Roma, presentazione del volume “Miserie del sovranismo giuridico. Il valore aggiunto del costituzionalismo europeo” a cura di Giuseppe Martinico e Leonardo Pierdominici (Castelvecchi, 2023) (Fondazione Lelio e Lisli Basso e Movimento europeo Italia)

 

 

   

 

 

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Negli ambienti federalisti circola un paragone errato fra l’azione attuale del Parlamento europeo per la riforma dei trattati e il rigetto dei bilancio per il 1980 da parte del primo Parlamento europeo eletto il 13 dicembre 1979.

Si trattò di un atto di « insurrezione istituzionale » peraltro prevista dai trattati non preannunciata ma resa inevitabile dopo il fallimento del negoziato fra la commissione bilanci e i ministri delle finanze degli allora nove paesi membri legata al contenuto delle politiche europee: agricoltura, coesione, aiuto ai paesi in via di sviluppo, dimensione sociale insieme a nuove risorse proprie.

Non fu di certo concepita come un atto di « insurrezione istituzionale » per ottenere dal Consiglio altro che un diverso bilancio nelle spese e nelle entrate nel quadro dei trattati o, come si dice oggi, a trattato costante e fu preceduta nel 1978 dalla decisione del Parlamento europeo non ancora eletto di fissare un ammontare del fondo regionale (una “spesa non obbligatoria”) diverso da quello proposto dal Consiglio.

Si trattò di una decisione di fatto ignorata o sottovalutata dai federalisti che avevano deciso di concentrare la loro strategia sul punto specifico della moneta europea e consideravano quell’azione parlamentare “funzionalista” e non federalista.

Al contrario dei suoi colleghi che consideravano quell’atto di insurrezione prevista dai trattati come un grande successo Spinelli era convinto che essa si sarebbe conclusa con una vittoria del Consiglio rendendo evidente la necessità di avviare un processo di revisione dei trattati non esigendola dai governi ma affidandola al ruolo democratico - non previsto dai trattati ma dalla logica democratica - del Parlamento europeo.

La vicenda del 1979 e la successiva azione del Club del Coccodrillo - peraltro inizialmente osteggiata dai federalisti - nulla hanno a che fare con l’iniziativa del Parlamento europeo uscente di proporre ai governi con un metodo a trattato costante la revisione intergovernativa dei trattati e la ventilata minaccia di non dare la fiducia al presidente della Commissione eletto dal Consiglio europeo (o a tutta la Commissione?) nel caso in cui il Consiglio europeo non convochi una convenzione per modificare i trattati.

 

 

 

 

 

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FRA DISINTEGRAZIONE E INTEGRAZIONE: RISPOSTA A GIORGIA MELONI

Dovremo batterci e lottare nella prossima legislatura per contrastare l’azione di chi, come i Conservatori europei, si pone l’obiettivo di distruggere l’idea dell’unità dell’Europa scegliendo la disgregazione al posto dell’integrazione perché è la disgregazione che è la causa del declino e del ritorno al passato.

Il costituzionalismo moderno in Europa, radicato nelle Carte costituzionali elaborate ed adottate in tutti i paesi democratici dell’Europa occidentale dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e in tutte le nuove democrazie dell’Europa centrale alla caduta dell’imperialismo sovietico, affondava le sue radici nella convergenza fra l’universalismo cristiano, l’internazionalismo socialista ed il cosmopolitismo liberale e cioè delle principali culture politiche nate in una dimensione transnazionale nel diciannovesimo secolo che hanno poi condiviso l’idea secondo cui l’unica risposta agli orrori dei nazionalismi fosse il superamento delle sovranità assolute e dunque delle “nazioni” come territorio di un’unica etnia sostituendole con le ragioni della convivenza pacifica, della tolleranza e del multiculturalismo.

Se la società europea è entrata, con l’inizio del ventunesimo secolo, in una fase di apparente declino e di incertezze ciò è dovuto al perpetuarsi del pensiero unico dominante liberista, alla prevalenza del mercato iniquo sul modello sociale, alla rinascita dei nazionalismi in un mondo globalizzato, all’ideologia del mono culturalismo o, meglio, alla fine delle ideologie.

In un mondo sempre più scosso dalle guerre e dai disastri ambientali, dalle crisi delle democrazie e dalle ripetute violazioni dei diritti universali, l’Unione europea ha perso progressivamente la capacità di difendere i suoi valori comuni, che risalgono nel tempo all’umanesimo come parte essenziale della società europea e alle università come luogo del libero confronto delle idee perché lì risiedeva il senso dell’Europa come civiltà, con al centro la giustizia e la pace.

Al di là delle differenti visioni sul futuro dell’Europa su cui dovrà discutere la prossima legislatura europea secondo un metodo coerente con la cultura del costituzionalismo europeo - salvaguardando la priorità della conversione ambientale della società, che è molto di più della sola transizione ecologica, nella prospettiva di una piena sostenibilità e della convivenza fra l’uomo e la natura - la distruzione dell’Europa e cioè del suo modello originale ed innovatore sarebbe inevitabile se fosse accettata la fine della convergenza naturale fra le culture politiche europee, la cancellazione del multiculturalismo, il ritorno alle nazioni come strumenti essenziali della cooperazione fra Stati apparentemente sovrani, la regressione al posto di una prosperità condivisa, l’Europa dei muri invece dell’Europa dei ponti.

Roma, 20 maggio 2024coccodrillo

 

  

 

 

 

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La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione, così come abbiamo fatto durante la Conferenza sul futuro dell’Europa e come continueremo a fare in vista delle elezioni europee dal 6 al 9 giugno 2024.

Ecco l’indice della nostra newsletter di oggi:

Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità

- Rubrica "Pillole d'Europa"

- La settimana del Movimento europeo

- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza

- Bando di concorso “IMMAGINI PER IL FUTURO DELL'EUROPA"

- Il Libro verde del Movimento europeo

- Attiriamo la vostra attenzione

Siamo come sempre a vostra disposizione per migliorare il nostro servizio di comunicazione e di informazione e per aggiungere vostri eventi di interesse europeo nella speranza di poter contare su un vostro volontario contributo finanziario.

 

 

 

 

 

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CARE LETTRICI E CARI LETTORI

La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione, così come abbiamo fatto durante la Conferenza sul futuro dell’Europa e come continueremo a fare in vista delle elezioni europee dal 6 al 9 giugno 2024.

Ecco l’indice della nostra newsletter di oggi:

Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità

- Dieci priorità della decima legislatura europea

- Rubrica "Pillole d'Europa"

- La settimana del Movimento europeo

- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza

- Bando di concorso “IMMAGINI PER IL FUTURO DELL'EUROPA"

- Il Libro verde del Movimento europeo

- Attiriamo la vostra attenzione

Siamo come sempre a vostra disposizione per migliorare il nostro servizio di comunicazione e di informazione e per aggiungere vostri eventi di interesse europeo nella speranza di poter contare su un vostro volontario contributo finanziario.

 

 


 L'EDITORIALE

FRA DISINTEGRAZIONE E INTEGRAZIONE: RISPOSTA A GIORGIA MELONI

Dovremo batterci e lottare nella prossima legislatura per contrastare l’azione di chi, come i Conservatori europei, si pone l’obiettivo di distruggere l’idea dell’unità dell’Europa scegliendo la disgregazione al posto dell’integrazione perché è la disgregazione che è la causa del declino e del ritorno al passato.

Il costituzionalismo moderno in Europa, radicato nelle Carte costituzionali elaborate ed adottate in tutti i paesi democratici dell’Europa occidentale dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e in tutte le nuove democrazie dell’Europa centrale alla caduta dell’imperialismo sovietico, affondava le sue radici nella convergenza fra l’universalismo cristiano, l’internazionalismo socialista ed il cosmopolitismo liberale e cioè delle principali culture politiche nate in una dimensione transnazionale nel diciannovesimo secolo che hanno poi condiviso l’idea secondo cui l’unica risposta agli orrori dei nazionalismi fosse il superamento delle sovranità assolute e dunque delle “nazioni” come territorio di un’unica etnia sostituendole con le ragioni della convivenza pacifica, della tolleranza e del multiculturalismo.

Se la società europea è entrata, con l’inizio del ventunesimo secolo, in una fase di apparente declino e di incertezze ciò è dovuto al perpetuarsi del pensiero unico dominante liberista, alla prevalenza del mercato iniquo sul modello sociale, alla rinascita dei nazionalismi in un mondo globalizzato, all’ideologia del mono culturalismo o, meglio, alla fine delle ideologie.

In un mondo sempre più scosso dalle guerre e dai disastri ambientali, dalle crisi delle democrazie e dalle ripetute violazioni dei diritti universali, l’Unione europea ha perso progressivamente la capacità di difendere i suoi valori comuni, che risalgono nel tempo all’umanesimo come parte essenziale della società europea e alle università come luogo del libero confronto delle idee perché lì risiedeva il senso dell’Europa come civiltà, con al centro la giustizia e la pace.

Al di là delle differenti visioni sul futuro dell’Europa su cui dovrà discutere la prossima legislatura europea secondo un metodo coerente con la cultura del costituzionalismo europeo - salvaguardando la priorità della conversione ambientale della società, che è molto di più della sola transizione ecologica, nella prospettiva di una piena sostenibilità e della convivenza fra l’uomo e la natura - la distruzione dell’Europa e cioè del suo modello originale ed innovatore sarebbe inevitabile se fosse accettata la fine della convergenza naturale fra le culture politiche europee, la cancellazione del multiculturalismo, il ritorno alle nazioni come strumenti essenziali della cooperazione fra Stati apparentemente sovrani, la regressione al posto di una prosperità condivisa, l’Europa dei muri invece dell’Europa dei ponti.

Roma, 20 maggio 2024coccodrillo

 

  

 


DIECI PRIORITÀ DELLA DECIMA LEGISLATURA EUROPEA

Il Movimento europeo in Italia ha sottoposto alla firma delle candidate e dei candidate il testo di una dichiarazione relativa alle “Dieci priorità della decima legislatura europea” che derivano dal lavoro collettivo dei suoi membri contenuto nel Libro verdeScriviamo insieme il futuro dell’Europa: un progetto, un metodo e un’agenda costituente per la decima legislatura europea 2024-2029” edito da Editoriale Scientifica in vista delle elezioni europee con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Il Libro verde sarà trasformato entro il prossimo autunno in un Libro Bianco con proposte precise da presentare al nuovo Parlamento europeo, alla nuova Commissione, al CESE e al CdR oltre che al MEI e alle reti europee della società civile.

Pubblichiamo la lista delle candidate e dei candidati che, ad oggi, hanno sottoscritto le nostre priorità come impegno per la prossima legislatura.

Il Movimento europeo Italia invita le elettrici e gli elettori a sostenerli nella campagna elettorale.

Un incontro con le elette e gli eletti che hanno condiviso le nostre priorità sarà organizzato il 9 luglio a Bruxelles nel giorno anniversario della costituzione del Club del Coccodrillo che avviò un processo costituente nel1980 al fine di rendere strutturata e permanente la nostra collaborazione con i parlamentari italiani nella futura Assemblea.

 

LISTA CANDIDATI E CANDIDATE CHE HANNO ADERITO ALLE

 DIECI PRIORITA’ DEL MOVIMENTO EUROPEO PER UN’AGENDA COSTITUENTE EUROPEA

(IN ORDINE DI CIRCOSCRIZIONI)

 

 

 


PILLOLE D'EUROPA

Negli ambienti federalisti circola un paragone errato fra l’azione attuale del Parlamento europeo per la riforma dei trattati e il rigetto dei bilancio per il 1980 da parte del primo Parlamento europeo eletto il 13 dicembre 1979.

Si trattò di un atto di « insurrezione istituzionale » peraltro prevista dai trattati non preannunciata ma resa inevitabile dopo il fallimento del negoziato fra la commissione bilanci e i ministri delle finanze degli allora nove paesi membri legata al contenuto delle politiche europee: agricoltura, coesione, aiuto ai paesi in via di sviluppo, dimensione sociale insieme a nuove risorse proprie.

Non fu di certo concepita come un atto di « insurrezione istituzionale » per ottenere dal Consiglio altro che un diverso bilancio nelle spese e nelle entrate nel quadro dei trattati o, come si dice oggi, a trattato costante e fu preceduta nel 1978 dalla decisione del Parlamento europeo non ancora eletto di fissare un ammontare del fondo regionale (una “spesa non obbligatoria”) diverso da quello proposto dal Consiglio.

Si trattò di una decisione di fatto ignorata o sottovalutata dai federalisti che avevano deciso di concentrare la loro strategia sul punto specifico della moneta europea e consideravano quell’azione parlamentare “funzionalista” e non federalista.

Al contrario dei suoi colleghi che consideravano quell’atto di insurrezione prevista dai trattati come un grande successo Spinelli era convinto che essa si sarebbe conclusa con una vittoria del Consiglio rendendo evidente la necessità di avviare un processo di revisione dei trattati non esigendola dai governi ma affidandola al ruolo democratico - non previsto dai trattati ma dalla logica democratica - del Parlamento europeo.

La vicenda del 1979 e la successiva azione del Club del Coccodrillo - peraltro inizialmente osteggiata dai federalisti - nulla hanno a che fare con l’iniziativa del Parlamento europeo uscente di proporre ai governi con un metodo a trattato costante la revisione intergovernativa dei trattati e la ventilata minaccia di non dare la fiducia al presidente della Commissione eletto dal Consiglio europeo (o a tutta la Commissione?) nel caso in cui il Consiglio europeo non convochi una convenzione per modificare i trattati.

 

 

 


LA SETTIMANA DEL MOVIMENTO EUROPEO

 

20 maggio

  • Lecce, presentazione del volume di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli "A che ci serve l'Europa" (Università del Salento, DiSUS, SPRI)
  • Bari, presentazione del “Libro verde” del Movimento europeo (Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze Politiche, Europe Direct Puglia - Centro di documentazione europea, AISDUE)

21 maggio

  • Bologna, incontro “Con la testa all’Europa” (La Società di Lettura, Forum Disuguaglianze Diversità e Biblioteca dell’Archiginnasio)

22 maggio

  • Teramo, incontro “Da Ventotene a Strasburgo: le radici comuni dell’Europa unita”. Presentazione del “Libro verde” del Movimento europeo sul futuro dell’Europa (Voci per l’Europa, Università degli Studi di Teramo, Centro di Documentazione europea Università di Teramo)
  • Teramo, presentazione del volume di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli "A che ci serve l'Europa" (Biblioteca Melchiorre Delfico Teramo, Università degli Studi di Teramo)

23 maggio

  • Macerata, presentazione del “Libro verde” del Movimento europeo e confronto con i candidati marchigiani al Parlamento europeo (C.A.S.E., Base Italia, AICCRE Marche, MFE Marche, CGIL Macerata, Legacoop Marche, CISL Marche, UIL Marche)
  • Macerata, presentazione del volume di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli "A che ci serve l'Europa" (Libreria La Feltrinelli Macerata)

24 maggio

  • Firenze, incontro "Assemblea Generazioni. Preparare il futuro Dialogo su Europa, ambiente e pace" nell'ambito dell'evento dal titolo “La cooperazione in Festa” (Legacoop Toscana)
  • Roma, presentazione del volume “Miserie del sovranismo giuridico. Il valore aggiunto del costituzionalismo europeo” a cura di Giuseppe Martinico e Leonardo Pierdominici (Castelvecchi, 2023) (Fondazione Lelio e Lisli Basso e Movimento europeo Italia)

 

 

   


IN EVIDENZA

 

VI SEGNALIAMO

  • 20 maggio, ore 9:30, Lecce. Presentazione del volume "A che ci serve l'Europa" di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli (edito da Marsilio NODI), promosso dall’Università del Salento, Dipartimento di Scienze Umane Sociali – DiSUS e Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – SPRI e coordinamento Puglia del Movimento europeo. Dopo gli indirizzi di saluto del Magnifico rettore prof. Fabio Pollice, del Direttore dipartimento di scienze umane e sociali prof. Mariano Longo e del Presidente cdl in scienze politiche e delle relazioni internazionali, prof. Daniele De Luca, dialoga con gli autori il prof. Vincenzo Lorubbio, docente di diritto internazionale. Introduce il coordinatore del Movimento europeo Puglia, Sen. Alberto Maritati. LOCANDINA
  • 20 maggio, ore 16:00, Bari. L’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Scienze Politiche, l’Europe Direct Puglia - Centro di documentazione europea e l’AISDUE organizzano la presentazione del “LIBRO VERDE” del Movimento europeo - Scriviamo insieme il futuro dell’Europa. Apertura dei lavori: Prof. Giuseppe Moro, Direttore Dipartimento Scienze Politiche, Prof.ssa Angela Maria Romito, Europe Direct Puglia. Intervengono: Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo – Italia che presenta il “LIBRO VERDE”, Antonietta Damato, Ordinario di Diritto dell’Unione Europea, Ennio Triggiani, Emerito di Diritto dell’Unione Europea. L’incontro rientra anche tra i momenti di presentazione del Libro Verde del Movimento Europeo - Italia nel quadro del progetto "Insieme per L'Europa" del Movimento Europeo Internazionale con il sostegno finanziario dell'Unione europea. Sarà possibile seguire l’evento online. Tutte le informazioni al riguardo sono contenute nell’allegata LOCANDINA.
  • 21 maggio, ore 17:00, Bologna. Incontro “Con la testa all’Europa”. Presentazione del volume del Forum Disuguaglianze Diversità. Pier Virgilio Dastoli, Gian Paolo Manzella e Pierluigi Stefanini presentano con le curatrici Elena Granaglia e Gloria Riva, il volume “Quale Europa. Capire, discutere, scegliere” (Donzelli Editore). Presiede Fabrizio Barca. Il volume raccoglie tredici proposte su alcuni dei temi più importanti per disegnare un’Europa di giustizia sociale e ambientale e di pace. Un contributo informativo e di confronto, per il monitoraggio civico delle azioni che l’Unione Europea realizzerà nella prossima legislatura, nel campo delle politiche pubbliche e delle azioni collettive per contrastare le disuguaglianze. Evento promosso da La Società di Lettura e Forum Disuguaglianze Diversità. Ingresso libero. PROGRAMMA.
  • 22 maggio, ore 15:30, Teramo. Incontro “Da Ventotene a Strasburgo: le radici comuni dell’Europa unita”. Presentazione del “Libro verde” del Movimento europeo sul futuro dell’Europa. Promosso da Voci per l’Europa, Università degli Studi di Teramo, in collaborazione con il CDE dell'Università di Teramo, che partecipa al progetto "Elezioni europee 2024" della Rete dei Centri di documentazione europea in Italia con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. In streaming sui canali: Youtube e Facebook. PROGRAMMA.
  • 22 maggio, ore 17:30, Teramo. Presso la Biblioteca Melchiorre Delfico di Teramo si svolgerà la presentazione del volume “A che ci serve l’Europa” (edito da Marsilio NODI) di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli. Discutono con l’autore del volume Francesca Di Matteo, Ricercatrice di Diritto dell'Unione europea Università LUMSA e Luca Loschiavo, Ordinario di Storia del diritto medievale e moderno Università di Teramo. PROGRAMMA.
  • 23 maggio, ore 9:30, Roma. Presso il Dipartimento di Giurisprudenza (Aula 5), si terrà il Convegno dal titolo “Il problema della guerra e le vie della pace”. L’incontro sarà diviso in due sessioni. La mattina (10:00-13:30) discuteranno di “Pace e disarmo” Luigi Ferrajoli, Fabrizio Battistelli, Ugo Villani, Patrizia Sterpetti, Bernardo Guzzetta, Claudio Giangiacomo. Il pomeriggio (15:00-19:00) parleranno di “Guerra e democrazia” Giovanni Maria Flick, Valentina Pazé, Alessandra Algostino, Tomaso Montanari, Tecla Mazzarese, Michele Carducci.  Le due sedute saranno presiedute, la prima, da Paola Paesano; la seconda da Dario Ippolito. All’inizio dei lavori, verrà data lettura di un messaggio di Papa Francesco inviato ai convegnisti. Per ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione, fare riferimento alla segreteria organizzativa: Dr Matija Žgur (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). PROGRAMMA.  
  • 23 maggio, ore 11:00, Macerata. Presentazione del “Libro verde” del Movimento europeo e confronto con i candidati marchigiani al Parlamento europeo. Incontro promosso da C.A.S.E. Centro Alti Studi Europei, Base Italia, AICCRE Marche, MFE Marche, CGIL Macerata, Legacoop Marche, CISL Marche, UIL Marche. Sarà possibile seguire la presentazione tramite l’apposito link zoom indicato sulla LOCANDINA.
  • 23 maggio, ore 18:00, Macerata. “A che ci serve l’Europa”. Incontro con il coautore del volume, insieme ad Emma Bonino, edito da Marsilio NODI. Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento europeo Italia, dialogherà con Marco Zecchinelli, Segretario regionale delle Marche del Movimento Federalista europeo e responsabile del Coordinamento regionale Marche del Movimento europeo Italia. L’incontro si svolgerà presso la Libreria La Feltrinelli di Macerata. LOCANDINA.
  • Dal 7 al 23 maggio segui il Festival dello Sviluppo Sostenibile, giunto alla sua ottava edizione, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) con i suoi oltre 300 aderenti e con il supporto dei Partner. Il Festival è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Un'occasione per diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). L’edizione 2024 del Festival si terrà in presenza e online e su tutto il territorio italiano. MAGGIORI INFORMAZIONI e CARTELLONE COMPLETO.
  • 24 maggio, ore 16:00, Firenze. Incontro "Assemblea Generazioni. Preparare il futuro Dialogo su Europa, ambiente e pace". Legacoop Toscana compie 50 anni e festeggia a Firenze con un evento di tre giorni a ingresso gratuito, dal titolo “La cooperazione in Festa”. L’appuntamento è in Piazza SS. Annunziata da giovedì 23 a sabato 25 maggio. In programma ci sono incontri, degustazioni delle eccellenze del territorio, laboratori, presentazioni di libri, un concerto e la mostra “Cooperazione, un’idea di società” presso il Museo degli Innocenti. In piazza anche due punti ristoro: il bar Coop.fi e il foodtruck “Tuttibuoni”. Tra gli ospiti attesi, il segretario generale della CGIL Maurizio Landini, Walter Veltroni, il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini, Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato al Monte e Pier Virgilio Dastoli, presidente Movimento Europeo Italia. Ingresso libero. PROGRAMMA, aggiornamenti e link per prenotarsi.

  • 24 maggio, ore 17:00, Roma. Presso la Sala conferenze della Fondazione Lelio e Lisli Basso (Via della Dogana Vecchia, 5), avverrà la presentazione del volume “Miserie del sovranismo giuridico. Il valore aggiunto del costituzionalismo europeo” a cura di Giuseppe Martinico e Leonardo Pierdominici (Castelvecchi, 2023). L’incontro, promosso dalla Fondazione Basso e dal Movimento europeo Italia, sarà trasmesso in streaming sul canale Youtube della Fondazione Basso. PROGRAMMA.
  • SAVE THE DATE ! 27 maggio, ore 18:30, online. In vista delle elezioni europee dell'8/9 giugno come Movimento europeo, all'interno della rete "Europa Porta Europa", abbiamo costruito un percorso comune negli scorsi mesi, assieme a 15 altre organizzazioni giovanili, al fine di costruire consapevolezza verso l'importanza del voto europeo e le principali sfide che l'UE dovrà affrontare nel suo futuro. L'evento conclusivo di un percorso nato a Lampedusa, e che ha già toccato Roma, Torino, Bruxelles e Jesi, consisterà in uno speed-debate online in cui si avrà la possibilità di incontrare e confrontarsi con giovani esponenti delle principali liste candidate alle prossime elezioni europee dell'8/9 giugno per affrontare il voto in maniera più consapevole. Chi fosse interessata/o a partecipare, dovrà compilare l’APPOSITO FORM ONLINE per confermare la presenza. SAVE THE DATE.

 

ARTICOLI E TESTI DELLA SETTIMANA

 

 

 


BANDO DI CONCORSO

IMMAGINI PER IL FUTURO DELL'EUROPA"

 

ATTENZIONE, NUOVA SCADENZA!

Il Movimento Europeo in Italia, con il supporto del Movimento Europeo Internazionale e della Commissione europea, nell’ambito del progetto “Together for Europe (Insieme per l’Europa)”, indice il bando di concorso “Images for the Future of Europe (Immagini per il futuro dell’Europa)”.

Il concorso è rivolto alle studentesse ed agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado ed agli studenti universitari presenti sul territorio nazionale.
Le candidature possono essere individuali o di gruppo. L’unico requisito di accesso è rappresentato dall’età che, al momento della scadenza del bando, non deve essere superiore ai 25 anni.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di attività che il Movimento Europeo in Italia sta realizzando per sensibilizzare, in maniera apartitica e terza, i più giovani al tema della partecipazione democratica, in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024.

Obiettivo principale del concorso, che mette in campo anche modalità legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI), è quello di invitare le giovani studentesse ed i giovani studenti alla riflessione sulla loro personale visione dell’Europa del futuro, realizzando dei brevi elaborati accompagnati da PROMT per la generazione di immagini AI, che raccolgano una o più proposte che vorrebbero condividere con le istituzioni europee. Tali testi dovrebbero esprimere dei punti di vista sulle priorità dei giovani che vorrebbero venissero fatti propri dalla politica europea, nonché riflettere l’espressione dei bisogni delle nuove generazioni dinanzi ad un’Europa in continuo e rapido cambiamento.


Per accedere al bando di concorso ed alla guida sintetica collegata:

BANDO DEL CONCORSO “Immagini per il futuro dell’Europa”

GUIDA “COME SCRIVERE UN BUON PROMPT”

Per entrare nel modulo di invio della candidatura al concorso:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfS0Wj4kCIi0iGqbsmyStyYKwfen3lWHoxkTbW_2tVQLOYmTg/viewform

 

 

 


LIBRO VERDE

SCRIVIAMO INSIEME IL FUTURO DELL'EUROPA

Il “LIBRO VERDE - Scriviamo insieme il futuro dell’Europa. Un progetto, un metodo e un’agenda costituente per la decima legislatura 2024-2029” è finalizzato ad aprire una discussione pubblica per tradursi poi in un “Libro bianco” con proposte ancora puntuali rivolte al nuovo Parlamento europeo ed iniziative di cittadine e di cittadini indirizzate alla nuova Commissione europea nel quadro delle azioni e delle priorità del Movimento Europeo Internazionale.

Esso si iscrive nel quadro del dibattito sul futuro dell’integrazione europea sottoposta alle drammatiche sfide che hanno sconvolto il Continente e i Paesi vicini nel secondo decennio del secolo prendendo come punto di partenza le raccomandazioni della Conferenza sul futuro dell’Europa e le reazioni dalle diverse istituzioni europee insieme alle indicazioni emerse dal dibattito italiano e dalle organizzazioni rappresentative della società civile dopo la fine della Conferenza.

Esso rientra, inoltre, nel quadro di attività di due progetti più ampi mirati a rafforzare il ruolo del Movimento Europeo come catalizzatore della società civile organizzata in Italia per quanto riguarda le loro aspettative rispetto all’UE.

Il primo di tali progetti “Beni pubblici europei per una prosperità condivisa: opportunità e sfide del sistema Italia nella decima legislatura europea” è realizzato con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ai sensi dell’art. 23 bis del D.P.R. 18/1967.

La seconda iniziativa è la piattaforma di attività “Insieme per l’Europa” promosse dal Movimento Europeo Internazionale con il cofinanziamento dell’Unione europea.

Il Movimento Europeo intende condividere il Libro verde con altre reti della società civile, confrontarsi con ricerche e proposte come quelle del Forum Diseguaglianze Diversità (FDD) nel libro “Quale Europa: capire, discutere, scegliere” e diffonderlo attraverso i nostri centri di coordinamento territoriale e sottoporlo poi alle candidate e ai candidati alle elezioni europee.

Il Libro verde esiste in un formato pocket a stampa ed in un formato e-book e si conclude con una sintesi delle nostre priorità “per un’Europa unita e democratica in un mondo paralizzato da un disordine globale” e con il “Manifesto per le Elezioni Europee 2024 del Movimento Europeo Internazionale”. Un volume secondo (disponibile solo in forma elettronica) riporta diversi testi rilevanti per il dibattito sulle riforme europee tra cui, in particolare, i contributi pervenuti da parte delle organizzazioni facenti parte del Movimento Europeo – Italia

Vai alla versione e-book del “LIBRO VERDE” del Movimento Europeo – Italia   (versione stampata 58 pagine)

Vai al Volume secondo del LIBRO VERDE - ALLEGATI

Versione stampata Editoriale Scientifica  (178 pagine)

 

 


 ATTIRIAMO LA VOSTRA ATTENZIONE

Ci serve davvero l’Europa? Non staremo perdendo tempo ed energie dietro a un’idea? Quella di oggi è la terra dei diritti immaginata a Ventotene? Mentre l’Unione è sotto attacco da più parti, accusata di essere una matrigna distante dai problemi reali dei cittadini, Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli, protagonisti indiscussi del progetto europeista, scelgono di intraprendere un viaggio nella memoria personale e collettiva che ci riguarda tutti da vicino. Ripercorrono lotte e progressi, sconfitte e conquiste, recuperano le tracce delle esistenze e delle aspirazioni di tante donne e tanti uomini che si sono battuti per costruire e difendere questo ideale, e invitano a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare, senza però commettere l’errore di dimenticare, o peggio di gettare via, l’enorme lavoro svolto finora.

Il risultato è un dialogo serrato e coinvolgente, stimolato dalle ricostruzioni del documentarista Luca Cambi, in cui si dà conto delle innumerevoli tappe di questo processo, si ravviva il dibattito sulle nuove sfide che ci attendono, e si offre il ritratto appassionato e avvincente di Altiero Spinelli, vero padre fondatore capace di intuire e ispirare con lungimiranza, in un continente lacerato dalla guerra, quei principi di fratellanza, pace e libertà a cui ancora oggi dobbiamo tendere.

COPERTINA.

A che ci serve l'Europa

di Emma Bonino, Pier Virgilio Dastoli

Prefazione di Corrado Augias, postfazione di Romano Prodi, con la collaborazione di Luca Cambi

(edito da Marsilio NODI)

 

 

 

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