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6 – 12 December 2021

Monday 6 December

Tuesday 7 December

Wednesday 8 December

Thursday 9 December

Friday 10 December

Saturday 11 December

Sunday 12 December

 

 

 

 

 

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Si è svolta il 6 dicembre dalle 10 alle 11 nell’Aula della Commissione Difesa del Senato l’audizione del Presidente del Movimento europeo in Italia, Pier Virgilio Dastoli, nel quadro dell’indagine conoscitiva promossa dalle Commissioni Affari Esteri e Politiche Europee della Camera e del Senato sul futuro dell’Europa.

Sotto la presidenza del Senatore Stefàno e dell’Onorevole Battelli, Dastoli ha presentato le priorità del Movimento europeo e delle sue organizzazioni aderenti: la necessità e l’urgenza di andare oltre il Trattato di Lisbona approvato dai governi nel dicembre 2007 aprendo un cantiere costituente come spazio pubblico della democrazia partecipativa e rappresentativa; la richiesta di tempi della conferenza sul futuro dell’Europa adeguati alla complessità del dibattito e all’esigenza di un ampio coinvolgimento delle opinioni pubbliche; l’esigenza democratica di sottoporre le conclusioni della Conferenza alla sessione plenaria; una alleanza di innovatori nei parlamenti nazionali e nel parlamento europeo attraverso delle assise interparlamentari come quelle che si svolsero a Roma nel novembre 1990; il coinvolgimento dei poteri locali e regionali partendo in Italia dall’iniziativa del Movimento europeo e della Lega delle autonomie in cento città (il “patto dei sindaci per la democrazia europea”); la partecipazione di studenti universitari e delle scuole medie superiori di cui un momento importante sarà l’organizzazione degli “Stati generali della gioventù” il 25 marzo nell’aula magna della Sapienza; la realizzazione della federazione europea sulla base della Carta dei diritti fondamentali fra I popoli e gli Stati che lo vorranno anche attraverso un referendum paneuropeo.

Sono intervenuti nel dibattito sulle dichiarazioni di Dastoli e esprimendo il loro consenso sulle priorità del Movimento europeo Gennaro Migliore, Alessandro Alfieri, Laura Boldrini, Laura Garavini e Stefano Candiani.

Il video dell’audizione è visibile sulla Webtv della Camera e del Senato.

 

 

 

 

 

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VI SEGNALIAMO

  • 7 dicembre 2021, dalle ore 15:30, avrà luogo presso il Polo Didattico G. Virlinzi del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Catania il workshop/laboratorio Eurolab “Cittadinanza, Diritti e Valori europei”, organizzato dal Centro di Documentazione Europea dell’Università degli Studi di Catania, quale iniziativa legata al Progetto della Rete dei CDE italiani 2021 "La Conferenza sul futuro dell'Europa. Un nuovo slancio per la democrazia europea" finanziato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’incontro si terrà in presenza e on-line sulla piattaforma TEAMS (link: https://bit.ly/3xiUb64). LOCANDINA
  • 9-10 dicembre 2021, Lisbona. Conferenza internazionale "Rule of Law in Europe". Organizzata da MEDEL (Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés), ASJP e SMMP , in collaborazione con Catolica Lisbon School of Law. Diretta streaming (in inglese). PROGRAMMA.
  • 9 dicembre 2021, ore 18:00-19:30, incontro online “Cosa cambia per l'UE con la Germania post-Merkel ?” a cura del Movimento Federalista Europeo e della Gioventù Federalista Europea di Genova. Contrariamente alla politica seguita durante gli ultimi 14 anni dell'era Merkel, il nuovo governo Scholz sosterrà la possibilità di modificare i trattati dell'Ue. Secondo l'accordo della coalizione "semaforo" presentato la settimana scorsa, la Conferenza sul futuro dell'Europa "dovrebbe portare a una convenzione costituente e all'ulteriore sviluppo di uno Stato federale europeo che sia decentralizzato e organizzato secondo il principio della sussidiarietà e basato sulla Carta dei diritti fondamentali". Ne discutono Pier Virgilio Dastoli, Alessandro Cavalli e Giuseppe Bronzini. Introduce Franco Praussello. Modera Francesca Torre. Segue dibattito. Per partecipare: https://meet.jit.si/mfegenova-germania
  • 10 dicembre 2021, ore 15:30-19:00, in occasione del suo 40° anniversario, PRO.DO.C.S. promuove il Webinar "Progettualità in corso da...40 anni a partire dal 7 dicembre 1981". L'incontro sarà suddiviso in 3 momenti: 1) TEMPI DI PROGETTUALITÁ, scelte tematiche ed operative per il rispetto dei diritti umani e di cittadinanze plurime, per dialoghi di INTERDIPENDENZA GLO-LOCALE; 2) LUOGHI DI PROGETTUALITÁ uno sguardo attento alla centralità del TERRITORIO IN ITALIA o ALL’ESTERO con percorsi progettuali differenziati per una ricostruzione del tessuto sociale della CITTÀ ABITATA e uno SVILUPPO SOSTENIBILE; 3) PARTNERSHIP DI PROGETTUALITÁ un lavoro coordinato con approccio partecipativo e azioni collaborative in Rete per una COESIONE SOCIALE e una REALTÀ SOLIDALE. Il webinar si svolgerà su piattaforma zoom (ID riunione: 814 8673 1334 - Passcode: 685754). Programma in italiano, Programma in inglese, Programma in spagnolo.
  • 10 dicembre 2021, ore 14:00-13:00, riunione 2° Panel dei cittadini nel contesto della Conferenza sul futuro dell’Europa: Democrazia europea, valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza - Sessione 3. MAGGIORI INFORMAZIONI, PROGRAMMA e LINK PER SEGUIRE LA DIRETTA.
  • 11 dicembre 2021, ore 17:00, Melfi. INCONTRO SU ALTIERO SPINELLI. RADICI MORALI, SECONDO CICLO. L’Associazione "Francesco Saverio Nitti" unitamente alla omonima Fondazione e all'Università degli studi della Basilicata organizza il secondo ciclo di "Radici morali". Una serie di incontri su donne e uomini nella secolare costruzione del futuro civile dell'Italia e dell'Europa che si terranno in presenza, presso il Centro culturale Nitti di Melfi. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine Facebook dell'Associazione e della Fondazione Nitti.
  • 13 dicembre 2021, ore 11:00. Dibattito online “L'Europa che vogliamo: una Europa possibile” promosso dall’Associazione il Mulino, in occasione della presentazione del documento sul futuro dell'Europa. Intervengono: Giuliano Amato, Romano Prodi, Chiara Saraceno, Paola Severino. L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine YouTube e Facebook de Il Mulino. MAGGIORI INFORMAZIONI.

 

ARTICOLI E TESTI DELLA SETTIMANA

 

 

 

 

 

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Confederalismo, federalismo e sovranismo europeo

C’è qualcosa di paradossale e grottesco nel cosiddetto “europeismo gollista” della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Il gollismo, nato con il generale Charles de Gaulle nella lotta contro ogni forma di fascismo e in Francia contro il governo a trazione nazista di Philippe Pétain, non ha nulla a che fare con le origini ideologiche di Fratelli d’Italia che è un partito nato dalle ceneri del Movimento Sociale Italiano di Giorgio Almirante di cui vale la pena di ricordare il suo impegno nella “Difesa della razza”.

Come sanno gli studiosi dell’integrazione europea, il processo di unificazione del continente - inizialmente limitato ad una parte dell’Europa occidentale con l’esclusione in particolare dei regimi fascisti in Spagna di Francisco Franco e in Portogallo di Antonio Salazar - è stato avviato con il confronto fra tre scuole di pensiero politico:

  • quella funzionalista di Jean Monnet che considerava il metodo comunitario come una fase sulla via della federazione europea,
  • quella federalista di Altiero Spinelli concepita nel 1941a Ventotene con il Manifesto per un’Europa libera e unita
  • e quella confederale di Winston Churchill il cui interesse britannico era di mantenere la divisione dell’Europa occidentale in Stati nazione per continuare a garantire al suo paese il ruolo di global player nel mondo

Nessuno - fino alla grottesca rivendicazione di un conservatorismo riformatore di Giorgia Meloni che si accompagna in Europa con i polacchi al governo che contestano il primato del diritto europeo e con l’estrema destra spagnola di Vox - ha mai pensato di considerare i sostenitori del metodo confederale fra gli “europeisti” perché chi vuole trasformare l’Unione europea in una Confederazione vuole di fatto e di diritto smantellare le basi essenziali del sistema comunitario.

Sappiamo che la cultura federalista non è ancora e pienamente parte integrante delle correnti di pensiero del popolarismo cristiano universalista, del socialismo internazionalista, del liberalismo cosmopolita e ora dell’ambientalismo.

Sappiamo che tutta la storia dell’ integrazione europea fa a pugni con l’idea di accogliere fra gli europeisti i cosiddetti conservatori riformisti che appartengono al partito polacco di “Diritto e Giustizia” (sic!), a Vox spagnolo e a Fratelli d’Italia in cerca di ospitalità nel neo-gollismo ma per ora respinti dai “Républicains” francesi eredi di Charles de Gaulle che siedono a Strasburgo e a Bruxelles nel gruppo del popolarismo cristiano e europeista del PPE.

Aggiungiamo una considerazione sul “confederalismo” di Giorgia Meloni che la leader di Fratelli d’Italia vorrebbe condire con una improbabile salsa gollista.

La differenza fra il federalismo e il confederalismo non sta nei temi di cui si deve occupare l’Unione europea ma su chi deve avere il potere di occuparsene.

Secondo il modello confederale, il governo europeo deve essere anarchico e cioè deve essere affidato alla decisione o meglio alle non-decisioni dei governi degli Stati-nazione di cui ciascuno deve mantenere una apparente sovranità assoluta.

Secondo il modello federale, il governo dei temi di interesse comune deve essere sopranazionale, deve avere poteri limitati ma reali e deve rispondere ad una autorità legislativa e di bilancio su una base paritaria  composta da una Assemblea parlamentare che rappresenti le cittadine e i cittadini e un Consiglio o Senato che rappresenti gli Stati e che decide a maggioranza e non all’unanimità.

Sarebbe bene che, nella ricerca di un ampio accordo per l’elezione del prossimo inquilino del Quirinale, le forze politiche convintamente europeiste non sdoganino il sovranismo europeo che cerca una casa più accogliente nell’Unione europea.

coccodrillo

 

 

 

 

 

 

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La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione a partire dalla Conferenza sul futuro dell’Europa.

Come sapete, la Conferenza è stata avviata il 9 maggio 2021 a Strasburgo e dovrebbe concludersi nella prossima primavera.

Ecco l’indice della nostra newsletter

- Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità

- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza

- Attiriamo la vostra attenzione

- Agenda della settimana a cura del Movimento Europeo Internazionale

- Next Generation EU a cura di Euractiv

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