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  • Intervento del Presidente Pier Virgilio Dastoli all’interno del ciclo di conferenze “Donne d'Europa: professionalità che si raccontano”, primo incontro dedicato alle Madri d'Europa: Sophie Scoll e Ursula Hirschmann, diretta facebook sulla pagina Isesp Cde RC, 14 luglio 2020, ore 17.00
  • Partecipazione del Presidente Dastoli al XVIII Congresso nazionale di ALI - Autonomie Locali Italiane “FARE GENTILE. La casa dei riformisti locali”, Napoli 16-17 luglio
  • Con l'inizio della presidenza tedesca del Consiglio dell'UE, il Movimento Europeo Tedesco (EBD) ha deciso di ampliare il proprio pubblico offrendo alcune delle sue tradizionali iniziative in nuovi formati.  In stretta collaborazione con il Movimento Europeo Italia, l'Ambasciata tedesca a Roma e l'Ambasciata italiana a Berlino, si è deciso di contribuire all’incremento del dialogo transfrontaliero italo-tedesco. Diversi saranno gli  eventi promossi dall’EBD con traduzione simultanea in italiano e inglese. Si inizierà lunedì 20 luglio alle ore 15:00 con "EBD De-Briefing European Council", dedicato al Consiglio Europeo del 17 e 18 luglio. Il „De-Briefing“ con Andreas Peschke, direttore della sezione „Europa“ presso il Ministero Federale degli Esteri, e la dott.ssa Kirsten Scholl, direttrice della sezione „Politiche Europee“ presso il Ministero Federale dell'Economia e dell'Energia, avrà luogo sotto forma di videoconferenza.

    Il dott. Jörg Wojahn, rappresentante della Commissione Europea in Germania, e la dott.ssa Linn Selle, presidentessa del Movimento Europeo Germania, forniranno un input iniziale. La conferenza sarà moderata dal segretario generale dell'EBD Bernd Hüttemann.  

    Il link per accedere alla videoconferenza verrà inviato nella mattinata del 20 luglio a tutti coloro che si saranno registrati entro le ore 9.00 di lunedì 20 attraverso il seguente modulo di iscrizione online.

    (Si precisa che durante l'evento vige la Chatham House Rule - Le informazioni ed opinioni scambiate non possono essere riportate all'esterno!  Il consenso dei partecipanti alla Chatham House Rule è un prerequisito per la registrazione all'evento. Non sono consentite registrazioni audio e video dell'evento. Prima dell'evento sarà inviata ai partecipanti una lista di tutti i coloro che si sono registrati. La registrazione implica il consenso alla pubblicazione della suddetta lista).

 

 

 

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Questa settimana ci concentriamo su un tema cardine per un’Unione che voglia dirsi tale e che voglia dirsi compiuta: il rispetto dei diritti e il funzionamento democratico. L’argomento è vasto e richiede una trattazione ampia; per fornire qualche spunto di riflessione, ci concentriamo sulle recenti affermazioni di Angela Merkel nel corso della plenaria della settimana trascorsa: “La nostra economia è ed è stata fortemente scossa in tutta Europa. Milioni di lavoratori hanno perso il lavoro. Oltre alle preoccupazioni per la propria salute e la salute delle proprie famiglie, molti cittadini si sono preoccupati della loro condizione economica. Ora tutti voi avete bisogno del nostro sostegno.

Per spezzare la catena dell’infezione, i diritti fondamentali più elementari dovevano essere temporaneamente limitati. È stato un prezzo molto alto da pagare, perché tante generazioni in Europa hanno lottato duramente per ottenere questi diritti fondamentali. I diritti umani e civili sono il bene più prezioso che abbiamo in Europa. Possono essere limitati solo per motivi molto importanti e solo per un periodo molto breve. Una pandemia non deve mai essere una scusa per minare i principi democratici. Ogni paese in Europa ricorda i suoi sconvolgimenti storici in modo diverso, le differenti lotte per ottenere la libertà e lo stato di diritto. E allo stesso tempo, siamo uniti esattamente dall’aver raggiunto i diritti fondamentali in Europa”. Si tratta di un estratto del testo intero, che può aiutare a indirizzare il ragionamento verso l’azione futura dell’Unione europea che si avvia alla nuova programmazione, a implementare il recovery fund, a  porre in essere una serie di politiche comuni per i prossimi anni. Non bisogna perdere di vista il tema dei diritti, anzi: è il momento di avanzare e, come ha affermato recentemente sui social il Movimento Europeo Italia, “Altiero Spinelli non condivideva l’idea del cosiddetto “gradualismo costituzionale” che di costituzionale aveva ben poco e che si identificava piuttosto nel metodo funzionalista scelto da Jean Monnet nel 1950 con l’obiettivo (illusorio) che esso avrebbe condotto il processo di costruzione europea a realizzare la sua finalità federale”. In altre parole, si avverte l’esigenza che l’UE ponga in atto un salto verso la finalità federale, per strutturare quello che, in mancanza di un impianto simile, rimane un mercato, in cui è possibile che si mettano in atto importanti operazioni finanziarie che favoriscono la criminalità organizzata. Di ciò si è avuto un recente riscontro anche dalle ultime notizie sui media, relative al caso delle indagini sulla riconducibilità alla ‘ndrangheta di una serie di cartolarizzazioni sui mercati finanziari internazionali, in cui sarebbero coinvolti alcuni importanti gruppi bancari. Purtroppo, i limiti nel processo di integrazione in tale ambito sono noti: la diversità tra ordinamenti rappresenta ad oggi un’opportunità per le attività illecite di svolgersi impunemente. In relazione a ciò, la settimana scorsa ha visto, in occasione della plenaria, un importante momento di discussione dedicato all’intensificazione delle misure per il contrasto al riciclaggio, attraverso politiche armonizzate in tutta l’UE, l’istituzione di registri di alta qualità dei titolari effettivi delle imprese, il rafforzamento della supervisione europea e della condivisione di informazioni tra gli Stati membri; per approfondire il tema, è presente tra i documenti chiave il link al comunicato ufficiale del Parlamento europeo, a cui è collegata una serie di ulteriori informazioni per conoscere meglio le nuove misure.

 

 

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La proposition du Président du Conseil européen, Charles Michel, sur le Cadre Financier Pluriannuel du 10 juillet 2020 est inacceptable.

Si elle sera adoptée par le Conseil européen, elle sera rejetée par le Parlement européen :

  • Parce que elle sera le fruit d’un abus de pouvoir du Conseil européen et de son Président qui, en agissant ultra vires et donc au-delà des compétences qui leur sont attribuées par l’art. 15 TUE, vont soustraire le pouvoir de décision au Conseil et au Parlement dans le cadre de la procédure établie par l’art. 312 du TFUE
  • Parce que elle confirme le compromis au rabais du 26 février 2020 qui aurait été inadéquat dans une Union avant la pandémie et qui est devenu inacceptable après la pandémie
  • Parce que elle est basée sur le principe malsaine, d’un point de vue économique et démocratique, d’une périodicité septennale
  • Parce quelle elle nie le caractère stratégique de l’économie verte et de la lutte contre les inégalités et réduit à un niveau presque marginal des politiques communes qui représentent la valeur ajoutée de la dimension européenne dans des domaines sensibles tels que l’éducation (ERASMUS PLUS), la culture (EUROPE CREATIVE), la démocratie participative (EUROPE FOR CITIZENS) et la jeunesse (CORPS EUROPEEN DE SOLIDARITE)
  • Parce que elle va à l’évidence à contre-courant des priorités du programme pluriannuel de la Commission Von der Leyen qui a été à la base du vote de confiance du Parlement européen en novembre 2019
  • Parce que elle rend pratiquement impossible la réalisation d’un nombre important des objectifs attribués à l’Union européenne dans l’art. 3 TUE
  • Parce que elle maintient la méthode des rebates qui avait été introduite en 1984 au bénéfice du Royaume Uni lorsque le budget européen était composé par 2/3 des dépenses agricoles, qui est devenue illogique dans un budget où il n’y a plus des politiques dominantes, qui bénéficie aux pays les plus développés de l’UE et qui a été contesté par dix-neuf gouvernements nationaux en novembre 2019
  • Parce que elle écarte et rend inutile la perspective d’introduire des nouvelles ressources propres et un système fiscal européen plus équitable qui devrait être au centre des débats et des décisions de la Conférence sur le future de l’Europe.

Le Mouvement européen en Italie et en Espagne demande aux organisations représentatives de la société civile européenne d’exprimer publiquement leur soutien au Parlement européen.

Madrid-Rome, 13 juillet 2020

 

 

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