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La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione, così come abbiamo fatto durante la Conferenza sul futuro dell’Europa e come continueremo a fare in vista delle elezioni europee del maggio 2024.

Il Movimento europeo Italia seguirà con particolare attenzione la politica europea dell'Italia dopo le elezioni del 25 settembre 2022 anche attraverso i suoi social Facebook, Instagram, Twitter e infografiche oltre che sulla newsletter.

Ecco l’indice della nostra newsletter di oggi:

Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità

- Attiriamo la vostra attenzione - PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

- La settimana del Movimento europeo

- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza

Siamo come sempre a vostra disposizione per migliorare il nostro servizio di comunicazione e di informazione e per aggiungere vostri eventi di interesse europeo nella speranza di poter contare su un vostro volontario contributo finanziario.

 

 

 

 

 

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CARE LETTRICI E CARI LETTORI

La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione, così come abbiamo fatto durante la Conferenza sul futuro dell’Europa e come continueremo a fare in vista delle elezioni europee del maggio 2024.

Il Movimento europeo Italia seguirà con particolare attenzione la politica europea dell'Italia dopo le elezioni del 25 settembre 2022 anche attraverso i suoi social Facebook, Instagram, Twitter e infografiche oltre che sulla newsletter.

Ecco l’indice della nostra newsletter di oggi:

Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità

- Attiriamo la vostra attenzione - PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO

- La settimana del Movimento europeo

- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza

Siamo come sempre a vostra disposizione per migliorare il nostro servizio di comunicazione e di informazione e per aggiungere vostri eventi di interesse europeo nella speranza di poter contare su un vostro volontario contributo finanziario.

 

 


 L'EDITORIALE

NON BASTA DIRE “BASTA!”

L’ennesima strage nel Mediterraneo al largo delle coste calabresi sulla spiaggia di Cutro - con decine di bambini, donne e uomini in un barcone partito da Izmir carico di migranti provenienti dalla Siria, dall’Afghanistan, dall’Iraq, dal Pakistan, dalla Somalia e dall’Iran – ha suscitato le ennesime e ipocrite dichiarazioni di cordoglio a cominciare da quelle del capo del governo italiano Giorgia Meloni e quelle vergognose del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi.

Per frenare le stragi, il governo italiano propone di “bloccare le partenze” dei migranti dai loro paesi di origine e l’Italia si è mossa in questa direzione approvando il cosiddetto “Decreto contro le ONG” ora trasformato in legge dello Stato che impedisce alle organizzazioni non governative di agire in mare per soccorrere le imbarcazioni in pericolo.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato invece che i migranti fuggono da paesi dove si muore di guerre, di terrorismo, di persecuzioni e di disastri ambientali: queste sono le cause del pull factor e non la presenza delle ONG nel Mediterraneo che applicano e rispettano le convenzioni internazionali.

La petizione al Parlamento europeo

E’ questo lo spirito che ha mosso il Movimento europeo insieme a oltre cento altri soggetti collettivi – fra cui i movimenti europei in Francia, Polonia e Spagna, Emergency, MEDEL, Last Twenty, Open Arms, Concorde, Migrantes - e a mille cittadine e cittadini europei nel lanciare una proposta di petizione urgente al Parlamento europeo  per il  rispetto del diritto internazionale, dei valori dell’Unione europea e dei diritti fondamentali.

Lo strumento della petizione fa parte dei diritti attribuiti dall’Unione europea alle sue  cittadine e ai suoi cittadini ma anche alle associazioni e a tutte le persone provenienti da paesi terzi che risiedono sul territorio dell’Unione ed il Movimento europeo – che lo ha utilizzato con successo in passato per la difesa dello stato di diritto – ha deciso di agire dopo il Consiglio europeo del 9 febbraio 2023 per denunciare davanti al Parlamento europeo il fatto che

  • nulla è stato detto sulle ragioni dei movimenti di popolazioni, che avvengono in larga parte all’interno dei paesi di origine, fra paesi dell’Africa sub-sahariana e verso paesi in via di sviluppo,
  • il cosiddetto pull factor non deriva dalla mancanza di respingimenti e di rimpatri dei migranti irregolari ma dalla fuga inarrestabile dai conflitti interni, dalle guerre fra Stati, dalla fame, dai disastri ambientali e dall’espropriazione delle terre,
  • i rimpatri in molti casi non sono realizzabili per l’impossibilità di sottoscrivere accordi bilaterali con paesi terzi,
  • molti rimpatri avranno come conseguenza la morte o la schiavitù dei migranti definiti irregolari.

Il Movimento europeo ha anche deciso di denunciare il fatto che l’Unione europea non ha ancora adottato un piano ambizioso per lo sviluppo del continente africano e che nulla è stato detto sul valore aggiunto per le economie europee e per la ricchezza delle nostre culture dall’ospitalità dei migranti economici e sulla necessità di mobilitare risorse umane e finanziarie da mettere a disposizione in particolare dei poteri locali per garantire politiche di inclusione considerandole come gli unici strumenti efficaci per garantire la sicurezza di chi arriva e la sicurezza di chi accoglie.

E’ evidente che lo strumento della petizione non basta perché la richiesta del Consiglio europeo alla Commissione di “investire immediatamente ingenti risorse finanziarie” per chiudere le frontiere esterne dell’Unione europea si basa su una interpretazione distorta di un regolamento adottato dal Consiglio e da Parlamento europeo nel luglio 2021 che consentirebbe alla Commissione di usare in una logica di respingimenti oltre sei miliardi di euro iscritti nel bilancio europeo dal 2023 al 2027.

Il regolamento non si limitava a fornire una base giuridica per finanziare infrastrutture di protezione delle frontiere esterne ma prevedeva di dedicare risorse alla accelerazione delle procedure per la concessione dei visti e dello status di rifugiato, di aiutare le organizzazioni non governative e di formare risorse umane per l’accoglienza.

Un osservatorio permanente di monitoraggio

Per queste ragioni ed insieme alle organizzazioni che hanno deciso di sostenere la proposta di petizione abbiamo deciso di creare un osservatorio permanente di monitoraggio delle modalità di applicazione della decisione del Consiglio europeo del 9 febbraio e dell’esecuzione del Regolamento 21/1148 sul controllo delle frontiere esterne.

Un fondo per l’accoglienza e l’inclusione

Inoltre intendiamo avviare una riflessione su una proposta di modifica del bilancio dell’Unione europea per l’esercizio 2024 e per la revisione del Quadro Finanziario Pluriennale fino al 2027 per inserire uno strumento finanziario che si ispiri alla operazione “Mare Nostrum” decisa dal governo italiano nel 2013 dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre per il pattugliamento e il soccorso dei migranti utilizzando mezzi aerei e unità navali adeguatamente attrezzati stabilendo a monte le regole di ingaggio e la lista dei porti sicuri più vicini, un sistema di verifica immediata sulle unità navali dello status di rifugiato e un accordo sulla ricollocazione dei richiedenti asilo o dei migranti economici sulla  base del Migration Pact del 2020.

L’operazione Mare Nostrum ebbe un costo globale per tutti i  ministeri italiani coinvolti di una media di dieci milioni di euro al mese ed è possibile immaginare che un’operazione Mare Nostrum europea possa costare per tutto il Mediterraneo duecentocinquanta milioni di euro all’anno per un totale di un miliardo e mezzo di euro in cinque anni pari ad un quinto del bilancio previsto dal Regolamento 21/1148.   

Un’iniziativa di cittadini europei

A proposito del Regolamento 21/1148 noi riteniamo che tutte le organizzazioni che hanno sostenuto e promosso la proposta di petizione al Parlamento europeo dovrebbero riflettere sull’opportunità di lanciare una iniziativa di cittadini europei per invitare la Commissione europea a sottoporre al Consiglio e al Parlamento europeo un progetto di revisione di quel regolamento al fine di renderlo conforme all’idea di un’Unione europea che accoglie e che include e che sia fondato sul rispetto dei valori comuni e della Carta dei diritti.

Un Consiglio Jumbo per le politiche migratorie

Last but not least, Il Movimento europeo sostiene da tempo che le politiche migratorie non fanno parte o non fanno solamente parte degli affari interni e della giustizia e che lo sviluppo di queste politiche richiede un approccio olistico – come è stato sostenuto più volte dalla Commissione europea – che unisca le questioni sociali e dell’occupazione, della cultura e delle relazioni esterne immaginando che le politiche migratorie vengano discusse due volte all’anno in un Consiglio Jumbo al fine di sottrarre il potere di decisioni dalla sola responsabilità dei ministri degli interni come se il governo dei flussi migratori fosse esclusivamente una questione di sicurezza interna.

Roma, 28 febbraio 2023

 

coccodrillo

 

 

 

 


ATTIRIAMO LA VOSTRA ATTENZIONE

PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO SUL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, DEI VALORI DELL’UNIONE E DEI DIRITTI FONDAMENTALI
CON CARATTERE DI URGENZA

Noi cittadine e cittadini dell’Unione europea, associazioni, persone fisiche di paesi terzi residenti nell’Unione europea

  • Viste le conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 9 febbraio ed in particolare il punto 23.e
  • Vista la lettera della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen del 26 gennaio 2023 ai Capi di Stato e di governo, una lettera che sembrerebbe rappresentare un mutamento di approccio della Commissione europea rispetto al Migration Pact del settembre 2020 passando dalla priorità del diritto internazionale, dei principi e dei valori dell’Unione europea e della tutela dei diritti fondamentali ad un’Europa che respinge e che esclude
  • Viste le richieste al Consiglio europeo dei governi di Austria, Danimarca, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta e Slovacchia
  • Considerando gli articoli 20, 24 e 227 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
  • Considerando gli articoli 77, 78, 79 e 80 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
  • Considerando la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ed in particolate gli articoli 1, 2, 4, 5, 15, 18, 19
  • Considerando la Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del 1951
  • Considerando la Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo del 1985
  • Considerando la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali del 1950
  • Considerando che i Capi di Stato e di governo dei Ventisette hanno deciso di concentrarsi sul rafforzamento dell’azione esterna, sulla cooperazione in materia di rimpatrio e di riammissione, sul controllo delle frontiere esterne, sulla lotta alla strumentalizzazione dei migranti a fini politici e sulla cooperazione con Europol, Frontex e Eurojust confermando il principio secondo cui il controllo dei flussi di migranti è essenzialmente un problema di sicurezza
  • Considerando che nulla è stato detto dal Consiglio europeo sulle ragioni dei movimenti di popolazioni, che avvengono in larga parte all’interno dei paesi di origine, fra paesi dell’Africa sub-sahariana e verso paesi in via di sviluppo, sul fatto che il cosiddetto pull factor non deriva dalla mancanza di respingimenti e di rimpatri dei migranti irregolari ma dalla fuga inarrestabile dai conflitti interni, dalle guerre fra Stati, dalla fame, dai disastri ambientali e dall’espropriazione delle terre, che i rimpatri in molti casi non sono realizzabili per l’impossibilità di sottoscrivere accordi bilaterali con paesi terzi, che molti rimpatri avranno come conseguenza la morte o la schiavitù dei migranti definiti irregolari e che l’Unione europea avrebbe dovuto adottare da tempo un piano per lo sviluppo dell’Africa
  • Considerando che nulla è stato detto dal Consiglio europeo sul valore aggiunto per le economie europee e per la ricchezza delle nostre culture dall’accoglienza dei migranti economici e sulla necessità di mobilitare risorse umane e finanziarie da mettere a disposizione in particolare dei poteri locali per garantire politiche di inclusione considerandole come gli unici strumenti efficaci per garantire la sicurezza di chi arriva e la sicurezza di chi accoglie
  • Considerando che il prossimo Consiglio dei ministri della Giustizia e degli Affari Interni che dovrà dare seguito alle conclusioni del Consiglio europeo si terrà il 9 marzo sotto presidenza svedese.

Riteniamo che il Parlamento europeo debba respingere  le conclusioni del Consiglio europeo - usando tutti gli strumenti istituzionali di cui l’assemblea dispone - in particolare il paragrafo 23.e in cui si afferma:

chiede alla Commissione europea di mobilitare immediatamente ingenti fondi e mezzi dell’Unione europea per sostenere gli Stati membri nel rafforzamento delle capacità e delle infrastrutture di protezione delle frontiere, dei mezzi di sorveglianza – compresa la sorveglianza aerea – e delle attrezzature. In tale contesto, il Consiglio europeo invita la Commissione a mettere a punto rapidamente la strategia di gestione europea integrata delle frontiere”.

Chiediamo di sapere – in quanto movimento di cittadine, cittadini e persone contribuenti – se saranno esclusi finanziamenti per la costruzione di muri e fili spinati, su quale linea di bilancio saranno prelevati questi fondi, se sarà necessario un bilancio suppletivo e rettificativo su cui l’assemblea avrà l’ultima parola, come si verificherà la pertinenza e la necessità delle spese effettuate, poiché tali ingenti fondi dovrebbero essere prelevati dal bilancio dell’Unione europea, che è finanziato dalle cittadine e dai cittadini europei nonché da tutte le persone che risiedono nell’Unione europea.

Roma, 27 febbraio 2023

 

Vedi la lista completa degli attuali firmatari

 

E' ANCORA POSSIBILE SOTTOSCRIVERE LA PETIZIONE - ENTRO IL 27 FEBBRAIO

INVIANDO UN’EMAIL ALL'INDIRIZZO  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

o direttamente su CHANGE.ORG

 

 


LA SETTIMANA DEL MOVIMENTO EUROPEO

28 febbraio

  • Roma, conferenza di presentazione del Dossier 2017-2022 del Laboratorio Europa dell'Eurispes coordinato da Carmelo Cedrone dal titolo “Riflessioni sulla prospettiva europea”

 

1 marzo

  • Roma, Lezione Liceo Ginnasio Augusto nell’ambito del progetto “Processo all’Europa” in regime di "Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento" (PCTO)

 

3 marzo

  • Roma, riunione della sezione giovanile del Movimento europeo Italia

 

3-4 marzo

  • Roma, 41° Congresso Legacoop Nazionale “L’impresa del futuro: cooperativa per tuttə”

 

4 marzo

  • Roma, mostra "Facciamo Pace?! La voce dei bambini sulla guerra" al Palazzo delle Esposizioni (Comunità di Sant’Egidio)

 

 


IN EVIDENZA

VI SEGNALIAMO

  • 3-4 marzo, Roma. Venerdì 3 marzo prenderà il via a Roma, presso l’Auditorium Parco della musica, il 41° Congresso di Legacoop Nazionale sotto il titolo “L’impresa del futuro: cooperativa per tuttə”. ULTERIORI INFORMAZIONI E PROGRAMMA.

 

ARTICOLI E TESTI DELLA SETTIMANA

 

 

 

 

 

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VI SEGNALIAMO

  • Mercoledì 22 febbraio, ore 12:00, Roma. Presentazione del libro “Processo alla solidarietà. La giustizia e il caso Riace” (ed Castelvecchi). Presso la Sala Stampa Estera (Via dell’Umiltà 83). Intervengono: Ahmad Ejaz, Luigi Ferrajoli, Luigi Manconi, Giovanna Procacci, Domenico Rizzuti. Diretta Facebook https://www.facebook.com/Castelvecchieditore/. LOCANDINA.
  • Venerdì 24 febbraio, ore 18:00, Roma. Un anno di guerra in Ucraina. Il 24 febbraio, presso la basilica di San Giovanni in Laterano, veglia di preghiera “E la pace non avrà fine” promossa dalla diocesi di Roma. Alla celebrazione, presieduta dal cardinale Angelo De Donatis, parteciperanno l’esarca Dioniso Lachovicz e il vescovo Pero Sudar. ULTERIORI INFORMAZIONI.
  • 24-26 febbraio, Roma. 3° Congresso Nazionale di +Europa. Il Terzo Congresso di +Europa si terrà il 24, 25, 26 Febbraio 2023 a Roma presso la struttura Rome Life Hotel in Via Palermo 10. Per tutte le informazioni, il programma, i documenti utili, le proposte, le liste e le mozioni congressuali è possibile visitare il sito dedicato al Congresso.

 

ARTICOLI E TESTI DELLA SETTIMANA

 

 

 

 

 

 

 

 

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22 febbraio

  • Fourteenth edition of EuropeanChats with European Movement North Macedonia and Europen Movement Albania (European Movement International)
  • Roma, Presentazione del libro “Processo alla solidarietà. La giustizia e il caso Riace” (ed Castelvecchi)

 

23 febbraio

  • Webinar di presentazione del libro "Piccolo dizionario della grande trasformazione digitale" (Associazione "Comunicazione Pubblica")

 

24-26 febbraio

  • Roma, Fiaccolata presso l’Ambasciata Russa in Italia in solidarietà con l'Ucraina e gli ucraini dopo 12 mesi di guerra (Eumans)
  • Roma, 3° Congresso Nazionale di +Europa

 

 

 

 

 

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PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO SUL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, DEI VALORI DELL’UNIONE E DEI DIRITTI FONDAMENTALI
CON CARATTERE DI URGENZA

Noi cittadine e cittadini dell’Unione europea, associazioni, persone fisiche di paesi terzi residenti nell’Unione europea

  • Viste le conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 9 febbraio ed in particolare il punto 23.e
  • Vista la lettera della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen del 26 gennaio 2023 ai Capi di Stato e di governo, una lettera che sembrerebbe rappresentare un mutamento di approccio della Commissione europea rispetto al Migration Pact del settembre 2020 passando dalla priorità del diritto internazionale, dei principi e dei valori dell’Unione europea e della tutela dei diritti fondamentali ad un’Europa che respinge e che esclude
  • Viste le richieste al Consiglio europeo dei governi di Austria, Danimarca, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta e Slovacchia
  • Considerando gli articoli 20, 24 e 227 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
  • Considerando gli articoli 77, 78, 79 e 80 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
  • Considerando la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ed in particolate gli articoli 1, 2, 4, 5, 15, 18, 19
  • Considerando la Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del 1951
  • Considerando la Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo del 1985
  • Considerando la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali del 1950
  • Considerando che i Capi di Stato e di governo dei Ventisette hanno deciso di concentrarsi sul rafforzamento dell’azione esterna, sulla cooperazione in materia di rimpatrio e di riammissione, sul controllo delle frontiere esterne, sulla lotta alla strumentalizzazione dei migranti a fini politici e sulla cooperazione con Europol, Frontex e Eurojust confermando il principio secondo cui il controllo dei flussi di migranti è essenzialmente un problema di sicurezza
  • Considerando che nulla è stato detto dal Consiglio europeo sulle ragioni dei movimenti di popolazioni, che avvengono in larga parte all’interno dei paesi di origine, fra paesi dell’Africa sub-sahariana e verso paesi in via di sviluppo, sul fatto che il cosiddetto pull factor non deriva dalla mancanza di respingimenti e di rimpatri dei migranti irregolari ma dalla fuga inarrestabile dai conflitti interni, dalle guerre fra Stati, dalla fame, dai disastri ambientali e dall’espropriazione delle terre, che i rimpatri in molti casi non sono realizzabili per l’impossibilità di sottoscrivere accordi bilaterali con paesi terzi, che molti rimpatri avranno come conseguenza la morte o la schiavitù dei migranti definiti irregolari e che l’Unione europea avrebbe dovuto adottare da tempo un piano per lo sviluppo dell’Africa
  • Considerando che nulla è stato detto dal Consiglio europeo sul valore aggiunto per le economie europee e per la ricchezza delle nostre culture dall’accoglienza dei migranti economici e sulla necessità di mobilitare risorse umane e finanziarie da mettere a disposizione in particolare dei poteri locali per garantire politiche di inclusione considerandole come gli unici strumenti efficaci per garantire la sicurezza di chi arriva e la sicurezza di chi accoglie
  • Considerando che il prossimo Consiglio dei ministri della Giustizia e degli Affari Interni che dovrà dare seguito alle conclusioni del Consiglio europeo si terrà il 9 marzo sotto presidenza svedese.

Riteniamo che il Parlamento europeo debba respingere  le conclusioni del Consiglio europeo - usando tutti gli strumenti istituzionali di cui l’assemblea dispone - in particolare il paragrafo 23.e in cui si afferma:

chiede alla Commissione europea di mobilitare immediatamente ingenti fondi e mezzi dell’Unione europea per sostenere gli Stati membri nel rafforzamento delle capacità e delle infrastrutture di protezione delle frontiere, dei mezzi di sorveglianza – compresa la sorveglianza aerea – e delle attrezzature. In tale contesto, il Consiglio europeo invita la Commissione a mettere a punto rapidamente la strategia di gestione europea integrata delle frontiere”.

Chiediamo di sapere – in quanto movimento di cittadine, cittadini e persone contribuenti – se saranno esclusi finanziamenti per la costruzione di muri e fili spinati, su quale linea di bilancio saranno prelevati questi fondi, se sarà necessario un bilancio suppletivo e rettificativo su cui l’assemblea avrà l’ultima parola, come si verificherà la pertinenza e la necessità delle spese effettuate, poiché tali ingenti fondi dovrebbero essere prelevati dal bilancio dell’Unione europea, che è finanziato dalle cittadine e dai cittadini europei nonché da tutte le persone che risiedono nell’Unione europea.

Roma, 20 febbraio 2023

 

SOTTOSCRIVI LA PETIZIONE - ENTRO IL 23 FEBBRAIO - INVIANDO UN’EMAIL ALL'INDIRIZZO

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Movimento Europeo Italia (39)

PIER VIRGILIO DASTOLI
GIUSEPPE BRONZINI
GIULIO SAPUTO
DANIELA FELISINI
NICOLETTA PARISI
LIA QUARTAPELLE PROCOPIO
ANTONIO ARGENZIANO
LORENZA BONACCORSI
MARCO CELLI
ROCCO CANGELOSI
CLAUDIO CAPPELLINI
LEONARDO CESARETTI
FILIPPO CIAVAGLIA
MARCO CILENTO
ALBERTO D’ALESSANDRO
SUSANNA FLORIO
MONICA FRASSONI
EMILIO GABAGLIO
MATTEO GORI
PIER GIORGIO GROSSI
LEILA EL HOUSSI
STEFANO INGALLINA
CLAUDIO LEONE
MARINA LILLI VENTURINI
ALBERTO MAJOCCHI
ALBERTO MARITATI
SILVANO MARSEGLIA
FABIO MASINI
ENZO MATTINA
STEFANO MILIA
ROSSELLA MURONI
GUIDO ORLANDINI
GABRIELE PANIZZI
PAOLO PONZANO
DOMENICO RIZZUTI
VALERIA RONZITTI
LOREDANA TEODORESCU
NICOLETTA TEODOSI
MARIANO VOTTA

 

Organizzazioni/Associazioni aderenti (65)

ACLI
ACLI regionale Liguria
AEDE
AGORA LIBERALE
AICCRE Liguria
ANDE
ANPI Nazionale
Assemblea Permanente Diritto Di Migrare Diritto Di Restare
Associazione "Humanfirst Italia"
Associazione “TUTTI Europa ventitrenta”
Associazione Città del Bio
Associazione Costituzione Beni Comuni
Associazione Dajai o.d.v.
Associazione europea degli Insegnanti | AEDE
Associazione Infocivica
Associazione La Fonte APS, Firenze
Associazione Mesa Popular o.d.v.
Associazione Parallelo Palestina
AUSE
Base Italia
Casa Cultura Ravenna
Casa Europa Viareggio
Centro di eccellenza Altiero Spinelli | CeAS
Centro Einstein di Studi Internazionali | CESI
Centro Politiche Europee
CIA
CILAP-EAPN Italia
CISDA Coordinamento italiano sostegno donne afghane
CITTADINANZATTIVA
Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati
Comitato Milanese Acquapubblica
Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane Onlus
CSV Lazio
Cultura contro camorra (Belgio)
Donne in Nero - Roma
EMERGENCY ONG Onlus
Europe Now
Firenze Città Aperta
FNISM
Fondazione Bruno Buozzi
Fondazione Ducci
Fondazione Lelio e Lisli Basso
Fondazione Migrantes
Fondazione Roma Europea
Forum tunisino per la cittadinanza mediterranea
Gruppo Fasana
ICLS
Istituto di Studi sul Federalismo e l’Unità Europea Paride Baccarini
Istituto Luigi Sturzo
Lib Mov Movimento Liberale Liberali Italiani
+Europa
Potere al Popolo e Unione Popolare Varese
PRO.DO.C.S. Progetto Domani: Cultura e Solidarietà
Radicali Italiani
Rete Antirazzista Fiorentina
Rete Comunità Solidali ETS
Rete femminista "No muri, no recinti"
Rete Varese senza Frontiere
SINDNOVA
Sinistra Italiana
Stati Generali delle Donne
Sustainable Cooperation for Peace & Security
Un'Altra Storia Varese
Unione nazionale di educazione degli adulti UIEDA
Volt Italia

 

Primi firmatari (43)

SIMONETTA AGNELLO HORNBY Scrittrice
VITTORIO AGNOLETTO Medico
ALBERTO ALEMANNO UE HEC Paris
MARIA ROMANA ALLEGRI Università di Roma "La Sapienza"
NICOLA ANTONETTI Presidente Istituto Luigi Sturzo
MARCO BARBETTA Cia
FABRIZIO BATTISTELLI Presidente Istituto Ricerche Internazionali Archivio Disarmo IRIAD
MARCO BENTIVOGLI Base Italia
ALESSANDRO BIANCHI già Ministro
EMMA BONINO già Senatrice
ELIANA CANAVESIO Co-Presidente Volt Italia
ROBERTO CASTALDI Cesue
UMBERTO CARABELLI Dir. Rivista Giuridica Lavoro e Previdenza sociale - Futura Editrice
ANDREA CATIZONE FOLENA Sustainable Cooperation for peace & security
SILVIA COSTA già parlamentare europea e nazionale
CHIARA FAVILLI Università di Firenze
DANIELA FELISINI presidente Ause
VINCENZO FISCHETTI Presidente Associazione "Humanfirst Italia"
FRANCESCO FLORENZANO Unieda
NICOLA FRATOIANNI Segretario Nazionale Sinistra Italiana
MARIAROSARIA GUGLIELMI Presidente MEDEL
GIANLUCA GUERRA Co-Presidente Volt Italia
FRANCESCO IANNIELLO Cultura contro camorra (Belgio)
MASSIMILIANO IERVOLINO Radicali Italiani
FRANCO IPPOLITO Presidente Fondazione Lelio e Lisli Basso
TRIANTAFILLOS LOUKARELIS già Direttore generale UNAR - già Presidente Comitato direttivo Antidiscriminazione, Diversità e Inclusione del Consiglio d'Europa
MIMMO LUCANO già Sindaco di Riace (RC)
EMILIANO MANFREDONIA Presidente ACLI
GIORGIO MARASÀ Responsabile relazioni internazionali - Sinistra Italiana
FILIPE MARQUES Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés (MEDEL)
FILIPPO MIRAGLIA ARCI
DOMENICO MORO MFE Torino
JOSEPH MOYERSOEN International Ass. Youth and Family Judges Magistrates (AYFJM)
ELENA PACIOTTI già parlamentare europea
ANTONIO PADOA SCHIOPPA Università di Milano
LAURA PENNACCHI Economista, già sottosegretario al Tesoro
GIAN CARLO PEREGO Presidente Fondazione Migrantes
CARLA REY AICCRE
CHIARA SASSO Re.Co.Sol - Rete delle Comunità Solidali
GIANCARLO SCHIAVONE ASGI
ARMANDO SPATARO Magistrato
ANNA MARIA SIMONAZZI Fondazione Brodolini
ENNIO TRIGGIANI Università di Bari

 

Altri firmatari (282)

SILVIA ACQUISTAPACE Presidente coop Immaginiecinema
PAOLO ACUNZO Vice presidente MFE Roma
SERGIO AFFRONTE Magistrato
MARIAPAOLA AIMO Università di Torino
ADELE AIROLDI già funzionaria UE
SILVIA ALBANO Magistrato
DILETTA ALESE Direzione Nazionale Gioventù federalista europea
GIUSEPPE ALLEGRI Università di Roma "La Sapienza"
ANDREA AMATO già membro del Comitato Economico e Sociale Europeo
LUIGI ANDREINI Associazione Progetto Accoglienza Borgo San Lorenzo (FI)
NINNI ANDRIOLO Giornalista
ANNALISA ANGIERI Direzione nazionale Radicali Italiani
MATTEO ANNIBALLI MFE Pesaro e Fano
AREIL ANGELASTRO Network Security Architect
STEFANO ARISTA Architetto, Comitato Nazionale Radicali Italiani
MARIA ASCHETTINO Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli
ANTONIO AUGENTI Università degli Studi S. Pio V
PAOLA AUTORE Società Cooperativa Culture
MARCO BACCIN Segretario generale Fondazione Ducci
GIAN GUIDO BALANDI Università di Ferrara
MARZIA BARBERA Università Brescia
ROBERTA BARBERINI Magistrato
VALERIA BARBUTO Comune di Milano
MARCELLO BASILICO Magistrato
PAOLA BASTIANONI Università degli Studi di Ferrara
SOFIA BATTISTI "Diritto di Migrare - Diritto di Restare"
ANGELA BELLAGAMBA Movimento “Le Veglie Contro le Morti in Mare”
ANNA BELLAMACINA Assistente Sociale
SALVATORE BERLINGÒ Università per Stranieri “Dante Alighieri”
MATILDE BETTI Magistrato
LAURA BIASI Tutor MNSA (Minori stranieri non accompagnati)
MORENO BIAGIONI Comitato Fermiamo la guerra e Rete Antirazzista di Firenze
INES BIEMMI Anpi Sezione Vigentina Milano
EMANUELA BIGATTIN Magistrato
JORGE BINAGHI Barcellona, Spagna
GIACINTO BISOGNI Magistrato
MARCO BOATO già Senatore
OLIVIA BONARDI Università degli Studi di Milano
MASSIMO BONFIGLIO Magistrato
MARIA GRAZIA BONOMI Accademia Arte e Artigianato
SILVIA BORELLI Università di Ferrara
GRAZIA BORGNA Centro Einstein di Studi Internazionali | CESI
MARCO BORRACCETTI Università di Bologna
FRANCESCO BOSCHI
SONIA BOVINO Milano
MATTEO BRACCIALI Vicepresidente FAI - Federazione ACLI Internazionali
ANTONELLA BRAGA Storica
GIOVANNI BRAUZZI già Ambasciatore
LUCIANA BREGGIA Magistrato
FRANCESCO BUFFA Magistrato
SILVIA BUZZELLI Università degli Studi di Milano Bicocca
SUSANNA MARIA CAFARO Università del Salento
RAIMONDO CAGIANO DE AZEVEDO Università di Roma "La Sapienza"
GABRIELE CAIATI Università degli Studi di Milano
GIUSEPPE CAIZZI MFE
DANIELA CALLEGARI Pediatra
PIERA CAMPANELLA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
MARIA GRAZIA CAMPARI Avvocata
ANGELO CAMPEDELLI architetto
ALESSANDRA CANGEMI Giornalista
MARIA CRISTINA CANZIANI Magistrato
ALESSANDRO CAPITANIO MFE
FEDERICO CAPURRO Agente contrattuale UE
CARLO EMANUELE CARESIA Dirigente medico Università di Firenze
ANTONIETTA CARESTIA Magistrato
LOREDANA CARUSO MFE
TANIA CASTELLI Convenzione per i diritti nel Mediterraneo
ANTONELLA CASTELNUOVO Presidente Istituto di Psicologia Interculturale ETS
RENZO AZELIO CASTELNUOVO Università degli Studi di Siena
RAFFAELLA CATANI MFE (sezione Pesaro-Fano)
CRISTIANA CAVAGNA Torino
ALESSANDRO CAVALLI Università di Pavia
DAVID CERRI Avvocato
ANGELA CERRI CAPITANIO Movimento Federalista Europeo Genova
ORNELLA CERVETTI
LETIZIA CESARINI SFORZA CILAP
MARJUS CEVELI Volt Italia
ALBA CHIAVASSA Magistrato
SUSAN PAOLA CHUNGA PALOMI
DAVIDE CIARLONI MFE Pesaro e Fano
VITTORIO CIDONE AIACE
LAURA CIMA già parlamentare Commissione Esteri e Affari Comunitari, Ecofemministe
MARIA COLPANI Magistrato
CARMELA COMMODARO Giornalista
RICCARDO CONTE Avvocato
GIANNI COPETTI
LAURA CORSARO Avvocato
PIETRO COSTA Fondatore BACAS-Borghi Antichi Cultura Arti e Scienze - ITALIA-USA
ELENA RIVA CRUGNOLA Magistrato
RINA CUCCU
LAURA CURCIO Magistrato
PASQUALE DANTE Agora Liberale
MARA D'ERCOLE CGIL
MADIA D'ONGHIA Università degli Studi di Foggia
CRISTIANA DE BERNARDIS MFE - Sezione Pesaro e Fano
ALICE DEPETRO studentessa Università di Torino
ANDREA DE PETRIS Direttore Scientifico cepItalia | Centro Politiche Europee
ROSSANA DI FAZIO Società per l’enciclopedia delle donne APS
ANTONELLA DI FLORIO Magistrato
ESTER DI NAPOLI Università di Napoli
DANIELE DOMENICUCCI Referendario Tribunale UE
TULLIO DONATI Centro Documentazione Ebraica
ANNA MARIA DONNARUMMA Presidente PRO.DO.C.S.
ALISTAIR DRUMMOND PETRIE musicista e operatore sociale educativo
GIULIO ERCOLESSI Lib Mov
TERENZIO FACCHINETTI Pulse of Europe
SALVATORE MASSIMO FERRANTE
FRANCESCA FERRANTI ASE
GABRIELLA FERRANTI Università Sassari
GIANNI FERRARESE Insegnante
ANTONIO FERRENTINO Presidente Associazione “Città del Bio”
UGO FERRUTA Mfe
CAROLINA FIGINI Traduttrice
MARCO FILIPPESCHI ALI Autonomie locali italiane
DAMIANO FIORATO Avvocato
SOFIA FIORELLINI Tesoriera GFE
MARTINA FLAMINI Magistrato
CARLO FREDIANI UEF
MICAELA FRULLI Università di Firenze
ELENA FUMI Tutore volontario di minori stranieri non accompagnati - Pisa
STEFANO FUSCHETTO
BERNARDO GABRIELE Liceo Majorana
NATASCIA GAIANI Pensionata
MARIO GAY IRIAD | Archivio Disarmo, Roma
ALFONSO MARIA GALLO Tesoriere +Europa
NICOLETTA GANDUS già Magistrato
EMILIO GATTI
SERGIO GENINI Attivista de “Le Veglie Contro le Morti in Mare” e Assemblea Permanente Diritto di Migrare Diritto di Restare
MARCO GERBAUDO Università Bocconi
DAVIDE GHIO Architetto
RITA GIACOMINI Assemblea Permanente Diritto di Migrare Diritto di restare
MARCELLO GIANESE
GIUSEPPE GIRARDI Ricercatore
FRANCESCO GIUSTINO Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati
PIERPAOLO GORI Magistrato
DONATA GOTTARDI Università di Verona
GIAMPIERO GRAMAGLIA Giornalista
ELISABETTA GRANDE Università di Alessandria
GABRIELLA GRASSO Milano
CARLO ALBERTO GRAZIANI Università di Siena
TOMMASO GRECO Università di Pisa
CINTHIA GROSSI Movimento “Le Veglie Contro le Morti in Mare”
MASSIMILIANO GUDERZO Università di Siena
VINCENZO GUIZZI già Segretario generale Camera dei Deputati
EMANUELA IENZI Dirigente Medico
MICHELA IZZO Dottore di Ricerca in Economia e politica agraria dell'Unione europea
ERIC JOZSEF Giornalista Europe Now
JESSI KUME Possibile, Coordinatrice Accoglienza Possibile - Campagna di Lavoro nazionale del partito su Accoglienza e Migrazioni
ALESSANDRO LANTERI Movimento Federalista Europeo Verona
LUIGI LANDOLFI
RITA LATELLA Psicologa Psicoterapeuta
CARLA MARINA LENDARO Magistrato
NERINA LEONARDINI
ANTONINO LEONARDO
GUIDO LEVI Università di Genova
LUCIO LEVI Centro Einstein di Studi Internazionali | CESI
GIOVANNA LIOTTA PRO.DO.C.S.
FRANCESCA LONGO Università di Catania
GABRIELLA LUCCIOLI Magistrato
ISA MAGGI Stati Generali delle donne
FRANCESCO MAISTO Magistrato
GIOVANNA MALAVOLTI Pedagogista
BRUNO ANDREA MAMONE Ricercatore
FRANCA MANGANO Magistrato
MARCO MANUNTA Magistrato
MARGHERITA MARCHESELLI
MARIA ROSARIA MARELLA Università degli Studi Roma Tre
CHIARA MARENGHI Ricercatrice
SILVIA MARMIROLI
LUCA MARIO MASERA Università degli Studi di Brescia
FABRIZIO MASINI MFE Prato
FRANCESCA MASTRANTUONO Gioventù federalista europea
TECLA MAZZARESE Università degli Studi di Brescia
MAURIZIO MELANI già Ambasciatore
ANDREA MELODIA Vicepresidente Associazione Infocivica
ELISA MELONI Volt Italia
PAOLA MENEGANTI
GUALTIERO MICHELINI Magistrato
MARLÈNE MICHELONI Sociologa
DOMENICA MIELE Magistrato
LAURA MIRACHIAN già Ambasciatore, CeSPI
MARINELLA MOCALI - Verona
LUIGI MOCCIA Presidente Centro di eccellenza Altiero Spinelli | CeAS
SERGIO MOIA Aderente al Partito Democratico
FRANCO MOLLO Movimento europeo-Centro Regionale Calabria
GIUSEPPINA MARIA MOMBLANO Rubiana (TO)
GUIDO MONTANI Università degli Studi di Pavia
CLAUDIO MORATTO
LUISA MORGANTINI già Vice presidente del Parlamento Europeo
ANNA MORI Magistrata
CHIARA MORI Modena
MARINA SILVIA MORI Avvocato
EMMA IDA MULTARI Cardiologa Siderno (RC) Volontaria Ambulatorio Riace (RC)
PASQUALINA NAPOLETANO Centro per la riforma dello Stato
ISIDORO NAPOLI
AMALIA NAVONI Comitato Milanese Acquapubblica
LUCIANA NEGRO Attivista per i diritti umani
MASSIMILIANO NESPOLA Giornalista
LETIZIA NORCI CAGIANO Università degli Studi Roma Tre
STEFANO ORLACCHIO Segretario Gioventù Federalista Europea di Benevento
GIOVANNI ORLANDINI Università di Siena
ROBERTO ORRÚ Università di Cagliari
FRANCESCO PALLANTE Università di Torino
SILVANA PALUMBIERI Associazione Infocivica
DOMENICO PANSINI
VALENTINA PARAVANO
LIDIA PARMA Attivista Movimento “Le Veglie Contro le Morti in Mare”
ANNE PARRY Più Europa
IGNAZIO PATRONE Magistrato
ANNA PAOLA PAVANATI
SIMONETTA PAVAN già Funzionario Servizi sociali
CINZIA PAVANATI
MARCO PERDUCA già senatore
LUCA PERILLI Magistrato
MICHELE PETRAROIA Coordinatore Anpi Basilicata, Coordinamento Associazione G.Tedeschi Campobasso
EMANUELA PETROLATI insegnante in pensione
VALERIA PICCONE Magistrato
FRANCESCO PINTO Magistrato
MARIAROSA CLARA PIPPONZI Magistrata
ANNA LUCIA PIZZATI Direttivo MFE Veneto
BEATRICE PIZZINI Consigliera Associazione Soomaaliya Onlus Ong Torino
RICCARDO POLI Direttore Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
ANTONIO POSO Avvocato
CATERINA POZZI Presidente Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
PIERO POZZI Infocivica
WALTER PRIVITERA Università degli Studi di Milano-Bicocca
FRANCESCA RATTI già Segretario generale aggiunto del Parlamento europeo; Co-Presidente di CIVICO Europa
LUCIANA RAZETE Magistrato
RENZO RAZZANO CSV Lazio - Centro di Servizio per il Volontariato
PIERLUIGI RENZI
FIORENZA RIGONI Insegnante
DINO GUIDO RINOLDI Università Cattolica del Sacro Cuore
ALFREDO RIZZO Università di Roma "La Sapienza"
MARIA STELLA ROGNONI Università degli Studi di Firenze
FRANCO RONCONI referente Associazione Libera per la provincia di Forlì Cesena
AGOSTINO ROMAGNOLI Professore
AMALIA ROMANO
GRAZIELLA ROMEO Università Bocconi
DANIELA ROSA Rete della pace di Bergamo
ANTONELLA ROSETTI Casa della Cultura Ravenna
MAURO RUBICHI Presidente Associazione Ita - Nica Livorno
FABIO SACCO Sinistra Italiana
GIUSEPPE SALMÈ Magistrato
AMALIA SANFILIPPO Centro Astalli-Palermo
RITA SANLORENZO Magistrato
CESARE SAN MAURO Fondazione Roma europea
GLORIA SANSEVERINO Magistrato
SALVATORE SANTORO Ufficio V CNEL
DONATELLA SCHMIDT Università degli Studi di Padova
GEA SCHIRÒ già deputata
ELENA SCISO Università Luiss
GABRIELLA SFORZA Università di Bari
SIMONE SILVESTRI Magistrato
VERA SILVERI
MARCO SIMONI Università Luiss
EMILIO SIRIANNI Magistrato
DESIDERATA SLIVAR Segretaria Aiccre Liguria
ELEANOR SPAVENTA Università Bocconi
ROBERTO SPECIALE Centro In Europa
GUGLIELMO SPETTANTE Associazione Costituzione Beni Comuni
SIMONE SPINA Magistrato
NICOLA STRANGIS Gioventù Federalista Europea (GFE)
DEBORA STRIANI
MARCELLA STUMPO Consigliere Comunale Rete della Sinistra, Termoli
SILVANA TAGLIANINI Insegnante
MARCO TAMBORINI già rappresentante sindacale Leonardo
ELISABETTA TARQUINI Magistrata
ANNA LUISA TERZI
GIUSEPPE TOMARCHIO Ottico
MASSIMO TORELLI Firenze Città Aperta
LUCIA TRIA Magistrato
ENNIO TRIGGIANI Università degli Studi di Bari
ROSSANA VALENTINI Sinistra Ecologista
NICOLA VALLINOTO MFE Genova
ARIANNA VISCOGLIOSI Consigliera comunale di Genova
CHIARA VOLPATO Presidente Acli Liguria
SANDRA ZAMPA Senato della Repubblica
LAMBERTO ZANETTI Presidente dell’Istituto di Studi sul Federalismo e l’Unità Europea Paride Baccarini
EUGENIO ZANIBONI Università di Foggia
MARIA BEATRICE ZANOTTI Sostituto procuratore Verona
MARCO ZECCHINELLI MFE Pesaro e Fano
ANNA ZERBINATI

 

 

 

 

 

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