Il Movimento europeo in Italia esprime profondo sdegno per l'azione terroristica condotta dalla organizzazione paramilitare islamista di Hamas, che ha provocato morte e distruzione colpendo vittime innocenti tra le quali donne e bambini, ed esprime la sua piena solidarietà allo Stato e alla popolazione di Israele nella difesa della sua sicurezza.
La presa di ostaggi, usati come mezzo di scambio o ancor peggio come scudi umani, rappresenta un atto esecrabile che è contrario al diritto internazionale e ai principi fondamentali della convivenza civile ed essi devono essere immediatamente liberati senza condizioni.
Il Movimento europeo in Italia esprime la sua più grande preoccupazione per la drammatica situazione che si va determinando giorno dopo giorno e che rischia di allargare il conflitto a tutta la regione con gravi conseguenze sulla stabilità mondiale.
Lo Stato di Israele ha il diritto di operare nel rispetto del diritto internazionale per sconfiggere la minaccia terroristica di Hamas perché essa rappresenta un pericolo per l'intera comunità internazionale.
Lo lotta ad Hamas e ai suoi complici deve escludere il coinvolgimento della popolazione palestinese di Gaza così come azioni militari rivolte contro i civili che renderebbero ancora più drammatica la situazione di due milioni di persone che sono costrette da anni a vivere rinchiuse all’interno di un territorio di 360 km quadrati le cui frontiere esterne sono controllate per la maggior parte dall’esercito israeliano.
Il Movimento europeo in Italia, in coerenza con quanto dichiarato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ritiene che le legittime azioni di autotutela israeliane debbano dunque essere svolte nel pieno rispetto del diritto internazionale evitando bombardamenti indiscriminati.
Il Movimento europeo in Italia ritiene inoltre che non debbano essere adottate misure disumane come la sospensione della fornitura di luce ed acqua ed il blocco di ogni genere di prima necessità che colpiscono l'intera popolazione di Gaza.
Il Movimento europeo in Italia, nell’esprimere il suo profondo cordoglio per tutte le vittime innocenti del conflitto in corso, lancia un appello affinché venga avviata una tregua nei combattimenti e si riapra il tavolo delle trattative in conformità alle risoluzioni dell'Onu per la creazione di una autonoma entità statuale e territoriale palestinese nel rispetto dell’inviolabilità e della sicurezza dello Stato di Israele.
Solo la concreta attuazione del progetto di due stati e di due popoli che vivano in pace e in sicurezza nel reciproco rispetto potrà portare pace, giustizia e stabilità nella regione mediorientale.
A tal fine, la politica degli insediamenti e dell’occupazione della Cisgiordania attuata da Israele, che - sulla base delle risoluzioni dell’Assemblea delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza - la Comunità internazionale considera un territorio riservato ai palestinesi che vi risiedono, deve cessare perché essa non può essere considerata un “territorio conteso” e deve essere restituita fiducia e sostegno ad una Autorità Palestinese rinnovata e legittimata dal voto popolare, l'unica in grado di rappresentare il popolo della Palestina.
Il Movimento europeo in Italia stigmatizza il mancato rispetto e la mancata attuazione delle Risoluzioni dell’ONU 181 e 242 nonché degli accordi di Oslo che avevano tracciato il percorso per giungere a un’equilibrata soluzione nella Regione.
Il Movimento europeo in Italia sottolinea come gli insediamenti illegali di coloni nei territori perseguita dai governi israeliani e in particolare da quelli guidati da Benjamin Netanyahu così come un’ambigua tolleranza di fazioni palestinesi radicali e islamiche contrarie all’idea dei due stati – impadronitesi della Striscia di Gaza dopo l’abbandono israeliano nel 2005 - allo scopo di indebolire l’Autorità Nazionale Palestinese ha avuto come effetto quello di rafforzare Hamas con la conseguente vanificazione della soluzione dei due Stati.
Il Movimento europeo in Italia – riconoscendosi pienamente nella presa di posizione adottata dal Parlamento europeo il 19 ottobre 2023 - esorta l'Unione europea ad assumere finalmente un ruolo di attore internazionale rifuggendo dal metodo inefficace dell’adozione di ripetute dichiarazioni di principio e ad agire unitariamente con le sue Istituzioni ed i suoi Stati membri per promuovere una incisiva azione diplomatica con gli altri attori che svolgono un ruolo in Medio Oriente al fine di porre fine al conflitto, assicurare il necessario aiuto umanitario alle popolazioni civili colpite da questi tragici avvenimenti anche aprendo la via di una protezione temporanea per chi fugge dalla guerra, assicurare la liberazione degli ostaggi, avviare un negoziato – a condizione che l’organizzazione paramilitare di Hamas sia messa in condizione di non nuocere - che conduca a una pace durevole tra il popolo israeliano e il popolo palestinese nel rispetto della legalità internazionale e dei diritti fondamentali dell’Uomo.
In questo quadro, anche l’Italia potrebbe svolgere un ruolo da protagonista rilanciando il progetto proposto agli inizi degli anni ’90 di una Conferenza per la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo.
Bruxelles-Roma-Strasburgo, 24 ottobre 2023
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