Di fronte alla preoccupante rinascita dei nazionalismi e delle sovranità assolute in Europa e nel mondo insieme alla crescita dell’intolleranza razzista, il Movimento europeo ha deciso di promuovere fra il 24 e il 29 ottobre, in occasione del centenario della “Marcia su Roma”, eventi diffusi sul territorio di carattere storico e pedagogico rivolti in particolare al mondo della scuola, dell’università e della cultura.
In questo quadro abbiamo deciso di sollecitare le organizzazioni della società civile ad attivarsi in Italia e negli altri paesi europei e ad associarsi a questa iniziativa.
Si è così costituita una rete composta ad oggi da oltre 30 Associazioni/Fondazioni/Istituti scolastici: ACLI - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, ANPPIA - Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, ARCI - Associazione ricreativa e culturale italiana, Associazione La Nuova Europa, Associazione Libera Bruxelles, Avenir de l’Europe, Centro Culturale F.L. Ferrari di Modena, Centro regionale Movimento europeo Puglia, CESI - Centro Einstein di Studi Internazionali, CGIL - Confederazione Generale Italiana del Lavoro, CIA - Confederazione Italiana Agricoltori, CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori, Cittadinanzattiva, Comune di Fiumicino, Europe Now, FIAP - Federazione italiana delle associazioni partigiane, Fnism - Federazione Nazionale Insegnanti, Fondazione Bruno Buozzi, Fondazione Giacomo Brodolini, Fondazione Gramsci, Fondazione Lelio e Lisli Basso Onlus, Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, Forum italo tunisino per la cittadinanza mediterranea, GFE - Gioventù Federalista Europea, Istituto Comprensivo A. Vespucci - Vibo Marina, Istituto di Istruzione Superiore "Galilei-Costa" – Lecce, Istituto Luigi Sturzo, Legacoop, Liceo Scientifico “Cosimo De Giorgi” – Lecce, Liceo Scientifico Statale "G. Banzi Bazoli" – Lecce, MFE - Movimento Federalista Europeo, Mondoperaio, Scuola Internazionale Europea "Altiero Spinelli" – Torino, Stati generali delle Donne, UIL - Unione italiana del Lavoro.
Il Movimento europeo annuncia che si svolgeranno eventi in varie scuole italiane, alla Casa della Memoria e della Storia di Roma e che si terrà una iniziativa conclusiva il 26 ottobre alla Maison du peuple di Saint Gilles a Bruxelles promossa dal Movimento Europeo e da varie Associazioni in Belgio. Tutti gli aggiornamenti seguiranno sul prossimo numero della newsletter e presto saranno disponibili anche sul nostro sito www.movimentoeuropeo.it
A questo proposito, ricordiamo qui di seguito il documento:
L’EUROPA UNITA COME RISPOSTA AL FASCISMO E AI NAZIONALISMI A 100 ANNI DALLA “MARCIA SU ROMA”
Fra il 27 e il 30 ottobre 1922, con la cosiddetta “marcia su Roma”, giunse al suo culmine in Italia la violenza su cui era stata fondata nel 1919 la nascita del movimento fascista (noto poi come PNF) diretto da Benito Mussolini.
Nonostante il modesto risultato elettorale del PNF nelle ultime elezioni democratiche e dopo le dimissioni dell’inconsistente governo diretto dal liberale Luigi Facta, il Re Vittorio Emanuele III cedette alla minaccia di un colpo di Stato e incaricò Benito Mussolini di formare un nuovo governo che si caratterizzò rapidamente come un regime autoritario, antiparlamentare e nazionalista trovando emuli in numerosi paesi.
Insieme alla sopraffazione delle libertà personali, il fascismo si sviluppò come un regime fondato – come scrisse Benito Mussolini – sulla “compattezza della Nazione” e sulla costruzione di una “grande Italia” contro le cosiddette plutocrazie nel mondo.
In un testo pubblicato nel 1935, il filosofo socialista Eugenio Colorni sottolineò il rapporto inscindibile fra il fascismo e il nazionalismo come causa scatenante dei conflitti fra i popoli e delle guerre, un rapporto mostruoso che fu all’origine del nazismo in Germania, della Seconda Guerra Mondiale, del genocidio antisemita e, ancor prima, della difesa della cosiddetta “razza”, teorizzata in Italia dalla rivista cui contribuì anche Giorgio Almirante.
Dalle prime riflessioni di Eugenio Colorni si sviluppò quella “scuola” di pensiero e di azione animata da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi che portò un gruppo di confinati antifascisti nell’isola di Ventotene a scrivere nell’inverno del 1941 un “progetto di Manifesto per un’Europa libera e unita”.
Sulle stesse basi, numerosi antifascisti in tutta Europa si resero conto che l’unico modo per realizzare la pace sul continente era quello di garantire il diritto e la democrazia oltre i confini nazionali, creando istituzioni democratiche sovranazionali che rendessero impossibili i conflitti armati. Per cercare di risolvere in modo nuovo il problema internazionale, nel 1944 venne approvata a Ginevra e poi diffusa tra i movimenti e i partiti antifascisti dei vari paesi una “Dichiarazione federalista dei movimenti della resistenza europei”, alla cui elaborazione parteciparono rappresentanti di Italia, Francia, Germania, Jugoslavia, Olanda, Danimarca, Norvegia, Cecoslovacchia e Polonia.
L’Europa ha fatto molta strada da allora, ma non si è ancora realmente unita e il processo di integrazione è rimasto incompiuto. La stessa democrazia è un processo che richiede un impegno costante e in un mondo globalizzato non può essere soffocata nei confini nazionali.
Di fronte alla rinascita dei nazionalismi e delle sovranità assolute in Europa e nel mondo insieme alla crescita dell’intolleranza razzista, il Movimento europeo – le cui idee sono radicate nella Resistenza al nazifascismo – ha deciso di promuovere fra il 24 e il 29 ottobre, in occasione del centenario dell’arrivo al potere del fascismo in Italia, eventi diffusi sul territorio di carattere storico e pedagogico rivolti in particolare al mondo della scuola, dell’università e della cultura. Invitiamo ad attivarsi in Italia e negli altri paesi europei le organizzazioni della società civile che vorranno associarsi a quest’iniziativa.
Chiediamo a tutte le associazioni e ai movimenti che condividono questa idea di manifestare la loro disponibilità a creare rapidamente una rete operativa e a definire il programma e i luoghi degli eventi.
Roma, 20 settembre 2022
Pier Virgilio Dastoli, presidente
Nicoletta Parisi, coordinatrice del Consiglio accademico
Giuseppe Bronzini, segretario generale
Giulio Saputo, segretario generale aggiunto
Stefano Milia, segretario generale aggiunto