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La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione, così come abbiamo fatto durante la Conferenza sul futuro dell’Europa e come continueremo a fare in vista delle elezioni europee del maggio 2024.
Il Movimento europeo Italia seguirà con particolare attenzione la politica europea dell'Italia dopo le elezioni del 25 settembre 2022 anche attraverso i suoi social Facebook, Instagram, Twitter e infografiche oltre che sulla newsletter.
Ecco l’indice della nostra newsletter di oggi:
- Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità
- Attiriamo la vostra attenzione - PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO
- La settimana del Movimento europeo
- Eventi principali, sull’Europa in Italia e Testi in evidenza
Siamo come sempre a vostra disposizione per migliorare il nostro servizio di comunicazione e di informazione e per aggiungere vostri eventi di interesse europeo nella speranza di poter contare su un vostro volontario contributo finanziario.
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L'EDITORIALE
NON BASTA DIRE “BASTA!”
L’ennesima strage nel Mediterraneo al largo delle coste calabresi sulla spiaggia di Cutro - con decine di bambini, donne e uomini in un barcone partito da Izmir carico di migranti provenienti dalla Siria, dall’Afghanistan, dall’Iraq, dal Pakistan, dalla Somalia e dall’Iran – ha suscitato le ennesime e ipocrite dichiarazioni di cordoglio a cominciare da quelle del capo del governo italiano Giorgia Meloni e quelle vergognose del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi.
Per frenare le stragi, il governo italiano propone di “bloccare le partenze” dei migranti dai loro paesi di origine e l’Italia si è mossa in questa direzione approvando il cosiddetto “Decreto contro le ONG” ora trasformato in legge dello Stato che impedisce alle organizzazioni non governative di agire in mare per soccorrere le imbarcazioni in pericolo.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato invece che i migranti fuggono da paesi dove si muore di guerre, di terrorismo, di persecuzioni e di disastri ambientali: queste sono le cause del pull factor e non la presenza delle ONG nel Mediterraneo che applicano e rispettano le convenzioni internazionali.
La petizione al Parlamento europeo
E’ questo lo spirito che ha mosso il Movimento europeo insieme a oltre cento altri soggetti collettivi – fra cui i movimenti europei in Francia, Polonia e Spagna, Emergency, MEDEL, Last Twenty, Open Arms, Concorde, Migrantes - e a mille cittadine e cittadini europei nel lanciare una proposta di petizione urgente al Parlamento europeo per il rispetto del diritto internazionale, dei valori dell’Unione europea e dei diritti fondamentali.
Lo strumento della petizione fa parte dei diritti attribuiti dall’Unione europea alle sue cittadine e ai suoi cittadini ma anche alle associazioni e a tutte le persone provenienti da paesi terzi che risiedono sul territorio dell’Unione ed il Movimento europeo – che lo ha utilizzato con successo in passato per la difesa dello stato di diritto – ha deciso di agire dopo il Consiglio europeo del 9 febbraio 2023 per denunciare davanti al Parlamento europeo il fatto che
nulla è stato detto sulle ragioni dei movimenti di popolazioni, che avvengono in larga parte all’interno dei paesi di origine, fra paesi dell’Africa sub-sahariana e verso paesi in via di sviluppo,
il cosiddetto pull factor non deriva dalla mancanza di respingimenti e di rimpatri dei migranti irregolari ma dalla fuga inarrestabile dai conflitti interni, dalle guerre fra Stati, dalla fame, dai disastri ambientali e dall’espropriazione delle terre,
i rimpatri in molti casi non sono realizzabili per l’impossibilità di sottoscrivere accordi bilaterali con paesi terzi,
molti rimpatri avranno come conseguenza la morte o la schiavitù dei migranti definiti irregolari.
Il Movimento europeo ha anche deciso di denunciare il fatto che l’Unione europea non ha ancora adottato un piano ambizioso per lo sviluppo del continente africano e che nulla è stato detto sul valore aggiunto per le economie europee e per la ricchezza delle nostre culture dall’ospitalità dei migranti economici e sulla necessità di mobilitare risorse umane e finanziarie da mettere a disposizione in particolare dei poteri locali per garantire politiche di inclusione considerandole come gli unici strumenti efficaci per garantire la sicurezza di chi arriva e la sicurezza di chi accoglie.
E’ evidente che lo strumento della petizione non basta perché la richiesta del Consiglio europeo alla Commissione di “investire immediatamente ingenti risorse finanziarie” per chiudere le frontiere esterne dell’Unione europea si basa su una interpretazione distorta di un regolamento adottato dal Consiglio e da Parlamento europeo nel luglio 2021 che consentirebbe alla Commissione di usare in una logica di respingimenti oltre sei miliardi di euro iscritti nel bilancio europeo dal 2023 al 2027.
Il regolamento non si limitava a fornire una base giuridica per finanziare infrastrutture di protezione delle frontiere esterne ma prevedeva di dedicare risorse alla accelerazione delle procedure per la concessione dei visti e dello status di rifugiato, di aiutare le organizzazioni non governative e di formare risorse umane per l’accoglienza.
Un osservatorio permanente di monitoraggio
Per queste ragioni ed insieme alle organizzazioni che hanno deciso di sostenere la proposta di petizione abbiamo deciso di creare un osservatorio permanente di monitoraggio delle modalità di applicazione della decisione del Consiglio europeo del 9 febbraio e dell’esecuzione del Regolamento 21/1148 sul controllo delle frontiere esterne.
Un fondo per l’accoglienza e l’inclusione
Inoltre intendiamo avviare una riflessione su una proposta di modifica del bilancio dell’Unione europea per l’esercizio 2024 e per la revisione del Quadro Finanziario Pluriennale fino al 2027 per inserire uno strumento finanziario che si ispiri alla operazione “Mare Nostrum” decisa dal governo italiano nel 2013 dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre per il pattugliamento e il soccorso dei migranti utilizzando mezzi aerei e unità navali adeguatamente attrezzati stabilendo a monte le regole di ingaggio e la lista dei porti sicuri più vicini, un sistema di verifica immediata sulle unità navali dello status di rifugiato e un accordo sulla ricollocazione dei richiedenti asilo o dei migranti economici sulla base del Migration Pact del 2020.
L’operazione Mare Nostrum ebbe un costo globale per tutti i ministeri italiani coinvolti di una media di dieci milioni di euro al mese ed è possibile immaginare che un’operazione Mare Nostrum europea possa costare per tutto il Mediterraneo duecentocinquanta milioni di euro all’anno per un totale di un miliardo e mezzo di euro in cinque anni pari ad un quinto del bilancio previsto dal Regolamento 21/1148.
Un’iniziativa di cittadini europei
A proposito del Regolamento 21/1148 noi riteniamo che tutte le organizzazioni che hanno sostenuto e promosso la proposta di petizione al Parlamento europeo dovrebbero riflettere sull’opportunità di lanciare una iniziativa di cittadini europei per invitare la Commissione europea a sottoporre al Consiglio e al Parlamento europeo un progetto di revisione di quel regolamento al fine di renderlo conforme all’idea di un’Unione europea che accoglie e che include e che sia fondato sul rispetto dei valori comuni e della Carta dei diritti.
Un Consiglio Jumbo per le politiche migratorie
Last but not least, Il Movimento europeo sostiene da tempo che le politiche migratorie non fanno parte o non fanno solamente parte degli affari interni e della giustizia e che lo sviluppo di queste politiche richiede un approccio olistico – come è stato sostenuto più volte dalla Commissione europea – che unisca le questioni sociali e dell’occupazione, della cultura e delle relazioni esterne immaginando che le politiche migratorie vengano discusse due volte all’anno in un Consiglio Jumbo al fine di sottrarre il potere di decisioni dalla sola responsabilità dei ministri degli interni come se il governo dei flussi migratori fosse esclusivamente una questione di sicurezza interna.
Roma, 28 febbraio 2023
ATTIRIAMO LA VOSTRA ATTENZIONE
PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO SUL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, DEI VALORI DELL’UNIONE E DEI DIRITTI FONDAMENTALI CON CARATTERE DI URGENZA
Noi cittadine e cittadini dell’Unione europea, associazioni, persone fisiche di paesi terzi residenti nell’Unione europea
Viste le conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 9 febbraio ed in particolare il punto 23.e
Vista la lettera della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen del 26 gennaio 2023 ai Capi di Stato e di governo, una lettera che sembrerebbe rappresentare un mutamento di approccio della Commissione europea rispetto al Migration Pact del settembre 2020 passando dalla priorità del diritto internazionale, dei principi e dei valori dell’Unione europea e della tutela dei diritti fondamentali ad un’Europa che respinge e che esclude
Viste le richieste al Consiglio europeo dei governi di Austria, Danimarca, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta e Slovacchia
Considerando gli articoli 20, 24 e 227 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
Considerando gli articoli 77, 78, 79 e 80 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
Considerando la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ed in particolate gli articoli 1, 2, 4, 5, 15, 18, 19
Considerando la Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del 1951
Considerando la Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo del 1985
Considerando la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali del 1950
Considerando che i Capi di Stato e di governo dei Ventisette hanno deciso di concentrarsi sul rafforzamento dell’azione esterna, sulla cooperazione in materia di rimpatrio e di riammissione, sul controllo delle frontiere esterne, sulla lotta alla strumentalizzazione dei migranti a fini politici e sulla cooperazione con Europol, Frontex e Eurojust confermando il principio secondo cui il controllo dei flussi di migranti è essenzialmente un problema di sicurezza
Considerando che nulla è stato detto dal Consiglio europeo sulle ragioni dei movimenti di popolazioni, che avvengono in larga parte all’interno dei paesi di origine, fra paesi dell’Africa sub-sahariana e verso paesi in via di sviluppo, sul fatto che il cosiddetto pull factor non deriva dalla mancanza di respingimenti e di rimpatri dei migranti irregolari ma dalla fuga inarrestabile dai conflitti interni, dalle guerre fra Stati, dalla fame, dai disastri ambientali e dall’espropriazione delle terre, che i rimpatri in molti casi non sono realizzabili per l’impossibilità di sottoscrivere accordi bilaterali con paesi terzi, che molti rimpatri avranno come conseguenza la morte o la schiavitù dei migranti definiti irregolari e che l’Unione europea avrebbe dovuto adottare da tempo un piano per lo sviluppo dell’Africa
Considerando che nulla è stato detto dal Consiglio europeo sul valore aggiunto per le economie europee e per la ricchezza delle nostre culture dall’accoglienza dei migranti economici e sulla necessità di mobilitare risorse umane e finanziarie da mettere a disposizione in particolare dei poteri locali per garantire politiche di inclusione considerandole come gli unici strumenti efficaci per garantire la sicurezza di chi arriva e la sicurezza di chi accoglie
Considerando che il prossimo Consiglio dei ministri della Giustizia e degli Affari Interni che dovrà dare seguito alle conclusioni del Consiglio europeo si terrà il 9 marzo sotto presidenza svedese.
Riteniamo che il Parlamento europeo debba respingere le conclusioni del Consiglio europeo - usando tutti gli strumenti istituzionali di cui l’assemblea dispone - in particolare il paragrafo 23.e in cui si afferma:
“chiede alla Commissione europea di mobilitare immediatamente ingenti fondi e mezzi dell’Unione europea per sostenere gli Stati membri nel rafforzamento delle capacità e delle infrastrutture di protezione delle frontiere, dei mezzi di sorveglianza – compresa la sorveglianza aerea – e delle attrezzature. In tale contesto, il Consiglio europeo invita la Commissionea mettere a punto rapidamente la strategia di gestione europea integrata delle frontiere”.
Chiediamo di sapere – in quanto movimento di cittadine, cittadini e persone contribuenti – se saranno esclusi finanziamenti per la costruzione di muri e fili spinati, su quale linea di bilancio saranno prelevati questi fondi, se sarà necessario un bilancio suppletivo e rettificativo su cui l’assemblea avrà l’ultima parola, come si verificherà la pertinenza e la necessità delle spese effettuate, poiché tali ingenti fondi dovrebbero essere prelevati dal bilancio dell’Unione europea, che è finanziato dalle cittadine e dai cittadini europei nonché da tutte le persone che risiedono nell’Unione europea.
Roma, conferenza di presentazione del Dossier 2017-2022 del Laboratorio Europa dell'Eurispes coordinato da Carmelo Cedrone dal titolo “Riflessioni sulla prospettiva europea”
1 marzo
Roma, Lezione Liceo Ginnasio Augusto nell’ambito del progetto “Processo all’Europa” in regime di "Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento" (PCTO)
3 marzo
Roma, riunione della sezione giovanile del Movimento europeo Italia
3-4 marzo
Roma, 41° Congresso Legacoop Nazionale “L’impresa del futuro: cooperativa per tuttə”
4 marzo
Roma, mostra "Facciamo Pace?! La voce dei bambini sulla guerra" al Palazzo delle Esposizioni (Comunità di Sant’Egidio)
IN EVIDENZA
VI SEGNALIAMO
3-4 marzo, Roma. Venerdì 3 marzo prenderà il via a Roma, presso l’Auditorium Parco della musica, il 41° Congresso di Legacoop Nazionale sotto il titolo “L’impresa del futuro: cooperativa per tuttə”. ULTERIORI INFORMAZIONI E PROGRAMMA.
Mercoledì 22 febbraio, ore 12:00, Roma. Presentazione del libro “Processo alla solidarietà. La giustizia e il caso Riace” (ed Castelvecchi). Presso la Sala Stampa Estera (Via dell’Umiltà 83). Intervengono: Ahmad Ejaz, Luigi Ferrajoli, Luigi Manconi, Giovanna Procacci, Domenico Rizzuti. Diretta Facebook https://www.facebook.com/Castelvecchieditore/. LOCANDINA.
Venerdì 24 febbraio, ore 18:00, Roma. Un anno di guerra in Ucraina. Il 24 febbraio, presso la basilica di San Giovanni in Laterano, veglia di preghiera “E la pace non avrà fine” promossa dalla diocesi di Roma. Alla celebrazione, presieduta dal cardinale Angelo De Donatis, parteciperanno l’esarca Dioniso Lachovicz e il vescovo Pero Sudar. ULTERIORI INFORMAZIONI.
24-26 febbraio, Roma. 3° Congresso Nazionale di +Europa. Il Terzo Congresso di +Europa si terrà il 24, 25, 26 Febbraio 2023 a Roma presso la struttura Rome Life Hotel in Via Palermo 10. Per tutte le informazioni, il programma, i documenti utili, le proposte, le liste e le mozioni congressuali è possibile visitare il sito dedicato al Congresso.
PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO SUL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, DEI VALORI DELL’UNIONE E DEI DIRITTI FONDAMENTALI CON CARATTERE DI URGENZA
Noi cittadine e cittadini dell’Unione europea, associazioni, persone fisiche di paesi terzi residenti nell’Unione europea
Viste le conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 9 febbraio ed in particolare il punto 23.e
Vista la lettera della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen del 26 gennaio 2023 ai Capi di Stato e di governo, una lettera che sembrerebbe rappresentare un mutamento di approccio della Commissione europea rispetto al Migration Pact del settembre 2020 passando dalla priorità del diritto internazionale, dei principi e dei valori dell’Unione europea e della tutela dei diritti fondamentali ad un’Europa che respinge e che esclude
Viste le richieste al Consiglio europeo dei governi di Austria, Danimarca, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta e Slovacchia
Considerando gli articoli 20, 24 e 227 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
Considerando gli articoli 77, 78, 79 e 80 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
Considerando la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea ed in particolate gli articoli 1, 2, 4, 5, 15, 18, 19
Considerando la Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del 1951
Considerando la Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo del 1985
Considerando la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali del 1950
Considerando che i Capi di Stato e di governo dei Ventisette hanno deciso di concentrarsi sul rafforzamento dell’azione esterna, sulla cooperazione in materia di rimpatrio e di riammissione, sul controllo delle frontiere esterne, sulla lotta alla strumentalizzazione dei migranti a fini politici e sulla cooperazione con Europol, Frontex e Eurojust confermando il principio secondo cui il controllo dei flussi di migranti è essenzialmente un problema di sicurezza
Considerando che nulla è stato detto dal Consiglio europeo sulle ragioni dei movimenti di popolazioni, che avvengono in larga parte all’interno dei paesi di origine, fra paesi dell’Africa sub-sahariana e verso paesi in via di sviluppo, sul fatto che il cosiddetto pull factor non deriva dalla mancanza di respingimenti e di rimpatri dei migranti irregolari ma dalla fuga inarrestabile dai conflitti interni, dalle guerre fra Stati, dalla fame, dai disastri ambientali e dall’espropriazione delle terre, che i rimpatri in molti casi non sono realizzabili per l’impossibilità di sottoscrivere accordi bilaterali con paesi terzi, che molti rimpatri avranno come conseguenza la morte o la schiavitù dei migranti definiti irregolari e che l’Unione europea avrebbe dovuto adottare da tempo un piano per lo sviluppo dell’Africa
Considerando che nulla è stato detto dal Consiglio europeo sul valore aggiunto per le economie europee e per la ricchezza delle nostre culture dall’accoglienza dei migranti economici e sulla necessità di mobilitare risorse umane e finanziarie da mettere a disposizione in particolare dei poteri locali per garantire politiche di inclusione considerandole come gli unici strumenti efficaci per garantire la sicurezza di chi arriva e la sicurezza di chi accoglie
Considerando che il prossimo Consiglio dei ministri della Giustizia e degli Affari Interni che dovrà dare seguito alle conclusioni del Consiglio europeo si terrà il 9 marzo sotto presidenza svedese.
Riteniamo che il Parlamento europeo debba respingere le conclusioni del Consiglio europeo - usando tutti gli strumenti istituzionali di cui l’assemblea dispone - in particolare il paragrafo 23.e in cui si afferma:
“chiede alla Commissione europea di mobilitare immediatamente ingenti fondi e mezzi dell’Unione europea per sostenere gli Stati membri nel rafforzamento delle capacità e delle infrastrutture di protezione delle frontiere, dei mezzi di sorveglianza – compresa la sorveglianza aerea – e delle attrezzature. In tale contesto, il Consiglio europeo invita la Commissionea mettere a punto rapidamente la strategia di gestione europea integrata delle frontiere”.
Chiediamo di sapere – in quanto movimento di cittadine, cittadini e persone contribuenti – se saranno esclusi finanziamenti per la costruzione di muri e fili spinati, su quale linea di bilancio saranno prelevati questi fondi, se sarà necessario un bilancio suppletivo e rettificativo su cui l’assemblea avrà l’ultima parola, come si verificherà la pertinenza e la necessità delle spese effettuate, poiché tali ingenti fondi dovrebbero essere prelevati dal bilancio dell’Unione europea, che è finanziato dalle cittadine e dai cittadini europei nonché da tutte le persone che risiedono nell’Unione europea.
Roma, 20 febbraio 2023
SOTTOSCRIVI LA PETIZIONE - ENTRO IL 23 FEBBRAIO - INVIANDO UN’EMAIL ALL'INDIRIZZO
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Movimento Europeo Italia (39)
PIER VIRGILIO DASTOLI GIUSEPPE BRONZINI GIULIO SAPUTO DANIELA FELISINI NICOLETTA PARISI LIA QUARTAPELLE PROCOPIO ANTONIO ARGENZIANO LORENZA BONACCORSI MARCO CELLI ROCCO CANGELOSI CLAUDIO CAPPELLINI LEONARDO CESARETTI FILIPPO CIAVAGLIA MARCO CILENTO ALBERTO D’ALESSANDRO SUSANNA FLORIO MONICA FRASSONI EMILIO GABAGLIO MATTEO GORI PIER GIORGIO GROSSI LEILA EL HOUSSI STEFANO INGALLINA CLAUDIO LEONE MARINA LILLI VENTURINI ALBERTO MAJOCCHI ALBERTO MARITATI SILVANO MARSEGLIA FABIO MASINI ENZO MATTINA STEFANO MILIA ROSSELLA MURONI GUIDO ORLANDINI GABRIELE PANIZZI PAOLO PONZANO DOMENICO RIZZUTI VALERIA RONZITTI LOREDANA TEODORESCU NICOLETTA TEODOSI MARIANO VOTTA
Organizzazioni/Associazioni aderenti (65)
ACLI ACLI regionale Liguria AEDE AGORA LIBERALE AICCRE Liguria ANDE ANPI Nazionale Assemblea Permanente Diritto Di Migrare Diritto Di Restare Associazione "Humanfirst Italia" Associazione “TUTTI Europa ventitrenta” Associazione Città del Bio Associazione Costituzione Beni Comuni Associazione Dajai o.d.v. Associazione europea degli Insegnanti | AEDE Associazione Infocivica Associazione La Fonte APS, Firenze Associazione Mesa Popular o.d.v. Associazione Parallelo Palestina AUSE Base Italia Casa Cultura Ravenna Casa Europa Viareggio Centro di eccellenza Altiero Spinelli | CeAS Centro Einstein di Studi Internazionali | CESI Centro Politiche Europee CIA CILAP-EAPN Italia CISDA Coordinamento italiano sostegno donne afghane CITTADINANZATTIVA Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati Comitato Milanese Acquapubblica Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane Onlus CSV Lazio Cultura contro camorra (Belgio) Donne in Nero - Roma EMERGENCY ONG Onlus Europe Now Firenze Città Aperta FNISM Fondazione Bruno Buozzi Fondazione Ducci Fondazione Lelio e Lisli Basso Fondazione Migrantes Fondazione Roma Europea Forum tunisino per la cittadinanza mediterranea Gruppo Fasana ICLS Istituto di Studi sul Federalismo e l’Unità Europea Paride Baccarini Istituto Luigi Sturzo Lib Mov Movimento Liberale Liberali Italiani +Europa Potere al Popolo e Unione Popolare Varese PRO.DO.C.S. Progetto Domani: Cultura e Solidarietà Radicali Italiani Rete Antirazzista Fiorentina Rete Comunità Solidali ETS Rete femminista "No muri, no recinti" Rete Varese senza Frontiere SINDNOVA Sinistra Italiana Stati Generali delle Donne Sustainable Cooperation for Peace & Security Un'Altra Storia Varese Unione nazionale di educazione degli adulti UIEDA Volt Italia
Primi firmatari (43)
SIMONETTA AGNELLO HORNBY Scrittrice VITTORIO AGNOLETTO Medico ALBERTO ALEMANNO UE HEC Paris MARIA ROMANA ALLEGRI Università di Roma "La Sapienza" NICOLA ANTONETTI Presidente Istituto Luigi Sturzo MARCO BARBETTA Cia FABRIZIO BATTISTELLI Presidente Istituto Ricerche Internazionali Archivio Disarmo IRIAD MARCO BENTIVOGLI Base Italia ALESSANDRO BIANCHI già Ministro EMMA BONINO già Senatrice ELIANA CANAVESIO Co-Presidente Volt Italia ROBERTO CASTALDI Cesue UMBERTO CARABELLI Dir. Rivista Giuridica Lavoro e Previdenza sociale - Futura Editrice ANDREA CATIZONE FOLENA Sustainable Cooperation for peace & security SILVIA COSTA già parlamentare europea e nazionale CHIARA FAVILLI Università di Firenze DANIELA FELISINI presidente Ause VINCENZO FISCHETTI Presidente Associazione "Humanfirst Italia" FRANCESCO FLORENZANO Unieda NICOLA FRATOIANNI Segretario Nazionale Sinistra Italiana MARIAROSARIA GUGLIELMI Presidente MEDEL GIANLUCA GUERRA Co-Presidente Volt Italia FRANCESCO IANNIELLO Cultura contro camorra (Belgio) MASSIMILIANO IERVOLINO Radicali Italiani FRANCO IPPOLITO Presidente Fondazione Lelio e Lisli Basso TRIANTAFILLOS LOUKARELIS già Direttore generale UNAR - già Presidente Comitato direttivo Antidiscriminazione, Diversità e Inclusione del Consiglio d'Europa MIMMO LUCANO già Sindaco di Riace (RC) EMILIANO MANFREDONIA Presidente ACLI GIORGIO MARASÀ Responsabile relazioni internazionali - Sinistra Italiana FILIPE MARQUES Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés (MEDEL) FILIPPO MIRAGLIA ARCI DOMENICO MORO MFE Torino JOSEPH MOYERSOEN International Ass. Youth and Family Judges Magistrates (AYFJM) ELENA PACIOTTI già parlamentare europea ANTONIO PADOA SCHIOPPA Università di Milano LAURA PENNACCHI Economista, già sottosegretario al Tesoro GIAN CARLO PEREGO Presidente Fondazione Migrantes CARLA REY AICCRE CHIARA SASSO Re.Co.Sol - Rete delle Comunità Solidali GIANCARLO SCHIAVONE ASGI ARMANDO SPATARO Magistrato ANNA MARIA SIMONAZZI Fondazione Brodolini ENNIO TRIGGIANI Università di Bari
Altri firmatari (282)
SILVIA ACQUISTAPACE Presidente coop Immaginiecinema PAOLO ACUNZO Vice presidente MFE Roma SERGIO AFFRONTE Magistrato MARIAPAOLA AIMO Università di Torino ADELE AIROLDI già funzionaria UE SILVIA ALBANO Magistrato DILETTA ALESE Direzione Nazionale Gioventù federalista europea GIUSEPPE ALLEGRI Università di Roma "La Sapienza" ANDREA AMATO già membro del Comitato Economico e Sociale Europeo LUIGI ANDREINI Associazione Progetto Accoglienza Borgo San Lorenzo (FI) NINNI ANDRIOLO Giornalista ANNALISA ANGIERI Direzione nazionale Radicali Italiani MATTEO ANNIBALLI MFE Pesaro e Fano AREIL ANGELASTRO Network Security Architect STEFANO ARISTA Architetto, Comitato Nazionale Radicali Italiani MARIA ASCHETTINO Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli ANTONIO AUGENTI Università degli Studi S. Pio V PAOLA AUTORE Società Cooperativa Culture MARCO BACCIN Segretario generale Fondazione Ducci GIAN GUIDO BALANDI Università di Ferrara MARZIA BARBERA Università Brescia ROBERTA BARBERINI Magistrato VALERIA BARBUTO Comune di Milano MARCELLO BASILICO Magistrato PAOLA BASTIANONI Università degli Studi di Ferrara SOFIA BATTISTI "Diritto di Migrare - Diritto di Restare" ANGELA BELLAGAMBA Movimento “Le Veglie Contro le Morti in Mare” ANNA BELLAMACINA Assistente Sociale SALVATORE BERLINGÒ Università per Stranieri “Dante Alighieri” MATILDE BETTI Magistrato LAURA BIASI Tutor MNSA (Minori stranieri non accompagnati) MORENO BIAGIONI Comitato Fermiamo la guerra e Rete Antirazzista di Firenze INES BIEMMI Anpi Sezione Vigentina Milano EMANUELA BIGATTIN Magistrato JORGE BINAGHI Barcellona, Spagna GIACINTO BISOGNI Magistrato MARCO BOATO già Senatore OLIVIA BONARDI Università degli Studi di Milano MASSIMO BONFIGLIO Magistrato MARIA GRAZIA BONOMI Accademia Arte e Artigianato SILVIA BORELLI Università di Ferrara GRAZIA BORGNA Centro Einstein di Studi Internazionali | CESI MARCO BORRACCETTI Università di Bologna FRANCESCO BOSCHI SONIA BOVINO Milano MATTEO BRACCIALI Vicepresidente FAI - Federazione ACLI Internazionali ANTONELLA BRAGA Storica GIOVANNI BRAUZZI già Ambasciatore LUCIANA BREGGIA Magistrato FRANCESCO BUFFA Magistrato SILVIA BUZZELLI Università degli Studi di Milano Bicocca SUSANNA MARIA CAFARO Università del Salento RAIMONDO CAGIANO DE AZEVEDO Università di Roma "La Sapienza" GABRIELE CAIATI Università degli Studi di Milano GIUSEPPE CAIZZI MFE DANIELA CALLEGARI Pediatra PIERA CAMPANELLA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo MARIA GRAZIA CAMPARI Avvocata ANGELO CAMPEDELLI architetto ALESSANDRA CANGEMI Giornalista MARIA CRISTINA CANZIANI Magistrato ALESSANDRO CAPITANIO MFE FEDERICO CAPURRO Agente contrattuale UE CARLO EMANUELE CARESIA Dirigente medico Università di Firenze ANTONIETTA CARESTIA Magistrato LOREDANA CARUSO MFE TANIA CASTELLI Convenzione per i diritti nel Mediterraneo ANTONELLA CASTELNUOVO Presidente Istituto di Psicologia Interculturale ETS RENZO AZELIO CASTELNUOVO Università degli Studi di Siena RAFFAELLA CATANI MFE (sezione Pesaro-Fano) CRISTIANA CAVAGNA Torino ALESSANDRO CAVALLI Università di Pavia DAVID CERRI Avvocato ANGELA CERRI CAPITANIO Movimento Federalista Europeo Genova ORNELLA CERVETTI LETIZIA CESARINI SFORZA CILAP MARJUS CEVELI Volt Italia ALBA CHIAVASSA Magistrato SUSAN PAOLA CHUNGA PALOMI DAVIDE CIARLONI MFE Pesaro e Fano VITTORIO CIDONE AIACE LAURA CIMA già parlamentare Commissione Esteri e Affari Comunitari, Ecofemministe MARIA COLPANI Magistrato CARMELA COMMODARO Giornalista RICCARDO CONTE Avvocato GIANNI COPETTI LAURA CORSARO Avvocato PIETRO COSTA Fondatore BACAS-Borghi Antichi Cultura Arti e Scienze - ITALIA-USA ELENA RIVA CRUGNOLA Magistrato RINA CUCCU LAURA CURCIO Magistrato PASQUALE DANTE Agora Liberale MARA D'ERCOLE CGIL MADIA D'ONGHIA Università degli Studi di Foggia CRISTIANA DE BERNARDIS MFE - Sezione Pesaro e Fano ALICE DEPETRO studentessa Università di Torino ANDREA DE PETRIS Direttore Scientifico cepItalia | Centro Politiche Europee ROSSANA DI FAZIO Società per l’enciclopedia delle donne APS ANTONELLA DI FLORIO Magistrato ESTER DI NAPOLI Università di Napoli DANIELE DOMENICUCCI Referendario Tribunale UE TULLIO DONATI Centro Documentazione Ebraica ANNA MARIA DONNARUMMA Presidente PRO.DO.C.S. ALISTAIR DRUMMOND PETRIE musicista e operatore sociale educativo GIULIO ERCOLESSI Lib Mov TERENZIO FACCHINETTI Pulse of Europe SALVATORE MASSIMO FERRANTE FRANCESCA FERRANTI ASE GABRIELLA FERRANTI Università Sassari GIANNI FERRARESE Insegnante ANTONIO FERRENTINO Presidente Associazione “Città del Bio” UGO FERRUTA Mfe CAROLINA FIGINI Traduttrice MARCO FILIPPESCHI ALI Autonomie locali italiane DAMIANO FIORATO Avvocato SOFIA FIORELLINI Tesoriera GFE MARTINA FLAMINI Magistrato CARLO FREDIANI UEF MICAELA FRULLI Università di Firenze ELENA FUMI Tutore volontario di minori stranieri non accompagnati - Pisa STEFANO FUSCHETTO BERNARDO GABRIELE Liceo Majorana NATASCIA GAIANI Pensionata MARIO GAY IRIAD | Archivio Disarmo, Roma ALFONSO MARIA GALLO Tesoriere +Europa NICOLETTA GANDUS già Magistrato EMILIO GATTI SERGIO GENINI Attivista de “Le Veglie Contro le Morti in Mare” e Assemblea Permanente Diritto di Migrare Diritto di Restare MARCO GERBAUDO Università Bocconi DAVIDE GHIO Architetto RITA GIACOMINI Assemblea Permanente Diritto di Migrare Diritto di restare MARCELLO GIANESE GIUSEPPE GIRARDI Ricercatore FRANCESCO GIUSTINO Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati PIERPAOLO GORI Magistrato DONATA GOTTARDI Università di Verona GIAMPIERO GRAMAGLIA Giornalista ELISABETTA GRANDE Università di Alessandria GABRIELLA GRASSO Milano CARLO ALBERTO GRAZIANI Università di Siena TOMMASO GRECO Università di Pisa CINTHIA GROSSI Movimento “Le Veglie Contro le Morti in Mare” MASSIMILIANO GUDERZO Università di Siena VINCENZO GUIZZI già Segretario generale Camera dei Deputati EMANUELA IENZI Dirigente Medico MICHELA IZZO Dottore di Ricerca in Economia e politica agraria dell'Unione europea ERIC JOZSEF Giornalista Europe Now JESSI KUME Possibile, Coordinatrice Accoglienza Possibile - Campagna di Lavoro nazionale del partito su Accoglienza e Migrazioni ALESSANDRO LANTERI Movimento Federalista Europeo Verona LUIGI LANDOLFI RITA LATELLA Psicologa Psicoterapeuta CARLA MARINA LENDARO Magistrato NERINA LEONARDINI ANTONINO LEONARDO GUIDO LEVI Università di Genova LUCIO LEVI Centro Einstein di Studi Internazionali | CESI GIOVANNA LIOTTA PRO.DO.C.S. FRANCESCA LONGO Università di Catania GABRIELLA LUCCIOLI Magistrato ISA MAGGI Stati Generali delle donne FRANCESCO MAISTO Magistrato GIOVANNA MALAVOLTI Pedagogista BRUNO ANDREA MAMONE Ricercatore FRANCA MANGANO Magistrato MARCO MANUNTA Magistrato MARGHERITA MARCHESELLI MARIA ROSARIA MARELLA Università degli Studi Roma Tre CHIARA MARENGHI Ricercatrice SILVIA MARMIROLI LUCA MARIO MASERA Università degli Studi di Brescia FABRIZIO MASINI MFE Prato FRANCESCA MASTRANTUONO Gioventù federalista europea TECLA MAZZARESE Università degli Studi di Brescia MAURIZIO MELANI già Ambasciatore ANDREA MELODIA Vicepresidente Associazione Infocivica ELISA MELONI Volt Italia PAOLA MENEGANTI GUALTIERO MICHELINI Magistrato MARLÈNE MICHELONI Sociologa DOMENICA MIELE Magistrato LAURA MIRACHIAN già Ambasciatore, CeSPI MARINELLA MOCALI - Verona LUIGI MOCCIA Presidente Centro di eccellenza Altiero Spinelli | CeAS SERGIO MOIA Aderente al Partito Democratico FRANCO MOLLO Movimento europeo-Centro Regionale Calabria GIUSEPPINA MARIA MOMBLANO Rubiana (TO) GUIDO MONTANI Università degli Studi di Pavia CLAUDIO MORATTO LUISA MORGANTINI già Vice presidente del Parlamento Europeo ANNA MORI Magistrata CHIARA MORI Modena MARINA SILVIA MORI Avvocato EMMA IDA MULTARI Cardiologa Siderno (RC) Volontaria Ambulatorio Riace (RC) PASQUALINA NAPOLETANO Centro per la riforma dello Stato ISIDORO NAPOLI AMALIA NAVONI Comitato Milanese Acquapubblica LUCIANA NEGRO Attivista per i diritti umani MASSIMILIANO NESPOLA Giornalista LETIZIA NORCI CAGIANO Università degli Studi Roma Tre STEFANO ORLACCHIO Segretario Gioventù Federalista Europea di Benevento GIOVANNI ORLANDINI Università di Siena ROBERTO ORRÚ Università di Cagliari FRANCESCO PALLANTE Università di Torino SILVANA PALUMBIERI Associazione Infocivica DOMENICO PANSINI VALENTINA PARAVANO LIDIA PARMA Attivista Movimento “Le Veglie Contro le Morti in Mare” ANNE PARRY Più Europa IGNAZIO PATRONE Magistrato ANNA PAOLA PAVANATI SIMONETTA PAVAN già Funzionario Servizi sociali CINZIA PAVANATI MARCO PERDUCA già senatore LUCA PERILLI Magistrato MICHELE PETRAROIA Coordinatore Anpi Basilicata, Coordinamento Associazione G.Tedeschi Campobasso EMANUELA PETROLATI insegnante in pensione VALERIA PICCONE Magistrato FRANCESCO PINTO Magistrato MARIAROSA CLARA PIPPONZI Magistrata ANNA LUCIA PIZZATI Direttivo MFE Veneto BEATRICE PIZZINI Consigliera Associazione Soomaaliya Onlus Ong Torino RICCARDO POLI Direttore Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) ANTONIO POSO Avvocato CATERINA POZZI Presidente Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) PIERO POZZI Infocivica WALTER PRIVITERA Università degli Studi di Milano-Bicocca FRANCESCA RATTI già Segretario generale aggiunto del Parlamento europeo; Co-Presidente di CIVICO Europa LUCIANA RAZETE Magistrato RENZO RAZZANO CSV Lazio - Centro di Servizio per il Volontariato PIERLUIGI RENZI FIORENZA RIGONI Insegnante DINO GUIDO RINOLDI Università Cattolica del Sacro Cuore ALFREDO RIZZO Università di Roma "La Sapienza" MARIA STELLA ROGNONI Università degli Studi di Firenze FRANCO RONCONI referente Associazione Libera per la provincia di Forlì Cesena AGOSTINO ROMAGNOLI Professore AMALIA ROMANO GRAZIELLA ROMEO Università Bocconi DANIELA ROSA Rete della pace di Bergamo ANTONELLA ROSETTI Casa della Cultura Ravenna MAURO RUBICHI Presidente Associazione Ita - Nica Livorno FABIO SACCO Sinistra Italiana GIUSEPPE SALMÈ Magistrato AMALIA SANFILIPPO Centro Astalli-Palermo RITA SANLORENZO Magistrato CESARE SAN MAURO Fondazione Roma europea GLORIA SANSEVERINO Magistrato SALVATORE SANTORO Ufficio V CNEL DONATELLA SCHMIDT Università degli Studi di Padova GEA SCHIRÒ già deputata ELENA SCISO Università Luiss GABRIELLA SFORZA Università di Bari SIMONE SILVESTRI Magistrato VERA SILVERI MARCO SIMONI Università Luiss EMILIO SIRIANNI Magistrato DESIDERATA SLIVAR Segretaria Aiccre Liguria ELEANOR SPAVENTA Università Bocconi ROBERTO SPECIALE Centro In Europa GUGLIELMO SPETTANTE Associazione Costituzione Beni Comuni SIMONE SPINA Magistrato NICOLA STRANGIS Gioventù Federalista Europea (GFE) DEBORA STRIANI MARCELLA STUMPO Consigliere Comunale Rete della Sinistra, Termoli SILVANA TAGLIANINI Insegnante MARCO TAMBORINI già rappresentante sindacale Leonardo ELISABETTA TARQUINI Magistrata ANNA LUISA TERZI GIUSEPPE TOMARCHIO Ottico MASSIMO TORELLI Firenze Città Aperta LUCIA TRIA Magistrato ENNIO TRIGGIANI Università degli Studi di Bari ROSSANA VALENTINI Sinistra Ecologista NICOLA VALLINOTO MFE Genova ARIANNA VISCOGLIOSI Consigliera comunale di Genova CHIARA VOLPATO Presidente Acli Liguria SANDRA ZAMPA Senato della Repubblica LAMBERTO ZANETTI Presidente dell’Istituto di Studi sul Federalismo e l’Unità Europea Paride Baccarini EUGENIO ZANIBONI Università di Foggia MARIA BEATRICE ZANOTTI Sostituto procuratore Verona MARCO ZECCHINELLI MFE Pesaro e Fano ANNA ZERBINATI