CARE LETTRICI E CARI LETTORI
La nostra newsletter settimanale Noi e il futuro dell'Europa è stata concepita per contribuire ad una corretta informazione sull’Unione europea e partecipare al dibattito sulla riforma dell’Unione, così come abbiamo fatto durante la Conferenza sul futuro dell’Europa e come continueremo a fare in vista delle elezioni europee del maggio 2024.
Il Movimento europeo Italia, come ha fatto dopo le elezioni in Italia del 2018 e la formazione a giugno 2018 del governo Conte-I, seguirà con particolare attenzione la politica europea dell'Italia dopo le elezioni del 25 settembre anche attraverso i suoi social Facebook, Instagram, Twitter e infografiche oltre che sulla newsletter.
Ecco l’indice della nostra newsletter di oggi:
- Editoriale, che esprime l’opinione del Movimento europeo su un tema di attualità
- Rubrica “Pillole d’Europa”
- Eventi principali, sull’Europa in Italia
- Testi in evidenza
- Agenda della settimana a cura del Movimento Europeo Internazionale
- L'ABC dell'Europa di Ventotene
- Europa dei diritti
Siamo come sempre a vostra disposizione per migliorare il nostro servizio di comunicazione e di informazione e per aggiungere vostri eventi di interesse europeo nella speranza di poter contare su un vostro volontario contributo finanziario.
L'EDITORIALE
CHE FARE DOPO IL 25 SETTEMBRE
C’era una volta la maggioranza Ursula (o come si disse allora in Italia: Orsola).
Si trattò dell’esigua maggioranza del Parlamento europeo che votò nel luglio 2019 la fiducia alla candidata del Consiglio europeo Ursula von der Leyen (UvdL) quando i capi di Stati e di governo dell’Unione europea (Ue) decisero di ignorare il metodo degli Spitzenkandidaten.
L’attuale presidente della Commissione europea ottenne il voto favorevole del PPE, di S&D e di Renew Europe ma non fu votata dalla Sinistra, dai Verdi, da Identità e Democrazia (ID), dai Conservatori e Riformisti (ECR) e dagli brexiters e fu invece determinante il voto dei 5 Stelle, che facevano allora parte del Gruppo dei Non-Iscritti, creando la prima frattura con la Lega nel governo giallo-verde.
Per tradurla in italiano, UvdL ebbe il voto favorevole di Forza Italia, del PD e, appunto dei 5 Stelle senza considerare le successive transumanze a favore dei Verdi e di Renew Europe facendo nascere l’idea che avrebbe potuto costituirsi anche in Italia una maggioranza Orsola che facesse perno sul PD e sui 5 Stelle come avvenne poi con la caduta del Conte I.
Molta acqua è passata sotto i ponti di Strasburgo e Bruxelles dal luglio 2019 e la maggioranza Ursula si è progressivamente allargata ai Verdi, talvolta alla Sinistra e ai Conservatori e Riformisti anche se i punti maggiori di rottura sono stati legati alle questioni ambientali da parte dei Verdi e alla violazione dello Stato di diritto da parte di polacchi e ungheresi che hanno avuto il sostegno della Lega (ID) e di Fratelli d’Italia (ECR).
Secondo una astratta logica matematica che sarebbe destinata a separare in Italia gli “europeisti” dai “sovranisti”, si potrebbe proporre un ampio schieramento parlamentare modello Orsola che riunisca insieme il PPE (Forza Italia e Noi Moderati), S&D (PD, Articolo 1, +Europa), Renew Europe (Azione e Italia Viva), ma che giunga persino ad associare la Sinistra insieme ai Verdi ed anche i 5 Stelle.
Questo schieramento supererebbe in teoria il 50% dei voti espressi lasciando all’opposizione gli unici due partiti dichiaratamente sovranisti e cioè Fratelli d’Italia e la Lega che insieme non superano un terzo dell’elettorato che è andato a votare.
Fantapolitica, poiché ci si avvia invece alla rapida costituzione di un governo destra-centro trainato da Giorgia Meloni con la Lega e Forza Italia come junior partners insieme al residuo di Noi Moderati, con una confortevole maggioranza alla Camera e al Senato non tale, tuttavia, da coprire i 2/3 dei parlamentari necessari per un colpo di mano costituzionale sul presidenzialismo e sul primato del diritto nazionale su quello europeo.
L’opposizione si muoverà a lungo in ordine sparso almeno fino a quando non ci sarà stato un chiarimento nel PD e non sarà avviato il dopo-Letta e fino a che non saranno rimosse le macerie della campagna elettorale fra tutti gli attori che non fanno parte della destra-centro.
Sono in molti, tuttavia, ad essere convinti che il governo Meloni non supererà lo scoglio delle elezioni europee del maggio 2024 dove non si vota con il Rosatellum, dove il sistema è proporzionale con la soglia del 4% e con le preferenze e dove gli alleati della destra-centro si presenteranno con liste concorrenti legate a tre diverse famiglie europee e probabilmente con Spitzekandidaten concorrenti fra di loro.
Nel frattempo il governo Meloni si dovrà scegliere le alleanze in Europa essendo stato anticipatamente felicitato da tutti i sovranisti e dovendo stabilire rapidamente le sue priorità sulla riforma della governance economica, sull’attuazione del Piano sociale, sulla politica energetica, sul clima, sulle politiche migratorie anche dopo il reiterato monito di Papa Francesco contro l’Europa dei muri, sulle sanzioni alla Russia e ai suoi alleati, sulla difesa e su una più o meno volontaristica autonomia strategica anche dagli USA e nei rapporti con la Cina, sulla politica mediterranea e verso l’Africa, sul rispetto dello stato di diritto, sul follow up del NGEU e degli altri strumenti dopo la pandemia e last but not least sul futuro dell’Europa che comprende l’allargamento, la comunità politica europea e la riforma di Lisbona.
La scelta di alleanze sbagliate e le divisioni nella destra-centro rischiano di provocare forti danni agli interessi dell’Italia e di contribuire all’immobilismo dell’Ue in un momento in cui servirebbe invece maggiore dinamismo e capacità di decisione sovranazionale.
Il Movimento europeo, come ha fatto sempre con determinazione, darà il suo contributo in Italia e in Europa, nelle istituzioni e nella società civile per far avanzare il processo di integrazione europea lungo la linea delle sette priorità che ha indicato prima del voto del 25 settembre (LINK), verso un modello federale e in vista delle elezioni europee del maggio 2024 che dovranno essere costituenti battendosi nello stesso tempo contro tutti i nazionalismi come farà a fine ottobre nel centenario della cosiddetta Marcia su Roma con iniziative plurali (LINK).
Roma, 27 settembre 2022
PILLOLE D'EUROPA
1) Insistiamo sula richiesta pressante al Presidente del Consiglio europeo Charles MICHEL, alla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, alla Présidente della Commissione europea Ursula Von DerLeyen, all’Alto Rappresentante Josep Borrell e al Présidente del Consiglio Ue Jan Lipavský di mettere all’odg del prossimo Consiglio affari esteri la concessione del visto umanitario per tutti i dissidenti russi da parte di tutti i paesi membri dell’Unione europea sulla base dell’art. 78 Tfue e in accordo con il Parlamento europeo.
2) La Commissione europea ha dato il via libera alla seconda rata di 21 miliardi richiesti dal governo Draghi nel quadro del Pnrr presentato in conformità alle regole del NGEU.
3) Tre rilevanti novità dalla Assemblea delle Nazioni Unite in corso a New York.
Il primo ministro irlandese Michèal Martin ha sostenuto nel suo discorso che la Russia, avendo stracciato tutte le regole del diritto internazionale, dovrebbe essere esclusa dal Consiglio di sicurezza.
Pensiamo che l’Unione europea debba sostenere a fondo, con urgenza e senza ambiguità la proposta del primo ministro Irlandese.
Da parte sua il presidente USA Jo Biden ha rilanciato la proposta approvata a marzo dalla Assemblea su richiesta della delegazione del Lichtenstein (la potenza dei piccoli paesi!) di esigere da chi esercita il diritto di veto di giustificarlo davanti alla stessa Assemblea.
In più Biden ha riaperto la questione dell’ampliamento del Consiglio di sicurezza rimettendo in agenda l’accesso della Germania e del Giappone potenze sconfitte nella Seconda Guerra Mondiale.
Nella logica dell’autonomia strategica dell’Unione europea, di una vera politica estera e della sicurezza europea che comprenda una difesa comune e che escluda il diritto di veto in una prospettiva federale, i governi europei a cominciare dal governo Scholz devono decidere come alternativa alla proposta di Joe Biden di chiedere un seggio permanente di tutta l’Unione europea nel Consiglio di sicurezza a nome di tutti gli Stati membri iscrivendo questa tema fra quelli essenziali del futuro dell’Europa così come ha fatto la commissione affari esteri del Parlamento europeo nel parere sulla riforma del Trattato di Lisbona.
Last but not least è importante la dichiarazione del primo ministro israeliano Yair Lapid sui due Stati, israeliano e palestinese nella condizione reciproca - noi riteniamo - che i palestinesi riconoscano l’integrità e l’inviolabilità dello Stato di Israele, che il futuro Stato della Palestina riconosca l‘integrità e l’inviolabilità dello Stato di Israele e che i due Stati riconoscano il diritto alla libertà religiosa e cioè di professare una religione o di non professare nessuna religione.
4) I referendum organizzati da Putin per l’annessione alla Federazione Russa, che si svolgeranno sotto la minaccia delle armi e in assenza di qualunque controllo della comunità internazionale, sono un violento atto imperialista di protervia colonialista nel totale disprezzo del diritto internazionale.
L’Assemblea delle Nazioni Unite, riunita a New York, deve reiterare la sua condanna dell’’imperialismo russo e avviare la procedura per l’espulsione della Federazione Russa dall’Onu.
L’Unione europea deve, come fu richiesto dal Parlamento europeo, decidere un embargo totale su tutti i prodotti energetici provenienti dalla Russia e bloccare tutte le importazioni di qualunque prodotto affinché l’economia russa venga devastata.
5) Il Movimento europeo partecipa al cordoglio per la scomparsa di Virginio Rognoni ricordando il suo costante e determinato impegno per la costruzione di un’Europa federale.
IN EVIDENZA
VI SEGNALIAMO
- 30 settembre 2022, ore 10:00-13:00, Roma. “PNRR: strategie e tecniche per fare comunicazione pubblica e istituzionale”. Il programma Next Generation EU rappresenta per i Paesi dell’Unione un’opportunità di crescita e di sviluppo nella chiave della sostenibilità sociale, ambientale e digitale. Per centrare l’obiettivo della ripresa e della resilienza prospettati nel PNRR italiano occorre attivare tutte le risorse professionali e di partecipazione civica. In quest’ottica il ruolo della comunicazione pubblica e istituzionale può rappresentare il volano per attivare quei processi virtuosi di coprogettazione e di trasparenza necessari a ottimizzare l’uso e le finalità dei fondi messi a disposizione dall’Europa nel post pandemia. Comunicazione pubblica e Movimento europeo affronteranno i temi cardine della comunicazione e dell’informazione pubblica e istituzionale legati al PNRR per consolidare le competenze specifiche dei professionisti e il contesto deontologico dei comunicatori pubblici. Obiettivo della giornata è individuare e condividere in un contesto divulgativo e di formazione le leve strategiche e tattiche per fare comunicazione pubblica nella dimensione europea della ripresa e della resilienza. L’incontro si svolgerà in presenza presso lo Spazio Europa, gestito dall'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia Commissione europea. L’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale attribuirà 2 crediti formativi ai partecipanti all’incontro gratuito per la qualificazione professionale dei comunicatori pubblici ai sensi della Legge 4/2013. LOCANDINA. La partecipazione è gratuita con posti limitati. E’ obbligatorio accreditarsi entro mercoledì 28 settembre 2022, inviando un’email a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- 30 settembre 2022, ore 18:00-19:30. Webinar "Towards a shared EU-AU position on crisis prevention" promosso da Union of European Federalists, World Federalist Movement, Young European Federalists, Centro Studi sul Federalismo, Ufficio del Dibattito (MFE – Torino). Online su piattaforma zoom. LOCANDINA.
ARTICOLI E TESTI DELLA SETTIMANA
- Silvana Sciarra è Presidente della Corte Costituzionale (Comunicato stampa - 20 settembre 2022). L’elezione alla presidenza della Corte Costituzionale di Silvana Sciarra è una formidabile notizia per la protezione dei diritti fondamentali…in Italia e in Europa (Movimento europeo Italia)
- "A rischio l'intera umanità" Un appello in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione totale delle armi nucleari (Rete italiana Pace e Disarmo – 24/9/2022)
- Assemblea generale Onu, Guterres: “Il mondo è nei guai, non possiamo andare avanti così”. Macron: “L’invasione russa è un ritorno al colonialismo”. Nella notte il discorso di Draghi. Il presidente francese: «I referendum di Mosca in Ucraina sono una parodia». Gli Usa: «No ammetteremmo nessuna annessione». Erdogan: «La guerra si aggrava, si deve trovare la pace» (La Stampa – 20/9/2022)
- ONU : l'inquiétude monte pour la sécurité alimentaire mondiale, di Solveig Godeluck (Les Echos - le 22/9/2022)
- Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) (Camera dei Deputati Servizio Studi - 7/6/2022)
- Une feuille de route pour la Communauté politique européenne, di Franz C. Mayer, Jean Pisani-Ferry, Daniela Schwarzer, Shahin Vallée (Le Grand Continent – 22/9/2022)
- Perché è necessaria e urgente una riforma dei Trattati Ue, di Enzo Moavero Milanesi (Corriere della Sera – 22/9/2022)
- La Ue non è un salvadanaio per accedere ai fondi: i vincoli vanno rispettati, di Ennio Triggiani (La Gazzetta del Mezzogiorno – 25/9/2022)
AGENDA EUROPEA
26 September - 2 October 2022
Monday 26 September
- EP: DROI, DEVE, ECON, ITRE, TRAN, SEDE, ENVI
- CoM: Agriculture and Fisheries Council
- EC: von der Leyen receives NATO Secretary-General
- EC: Timmermans delivers an opening speech at the Green Deal Summit
- EC: Simson delivers an opening speech at the European Sustainable Energy Week
- EESC: Conference on SMEs, social economy enterprises, crafts, liberal professions: opportunities and challenges of the green transition
- EESC: Annual Conference on Fundamental rights and the Rule of Law
- Presidency: 8th Session of the Meeting of the Parties to the African-Eurasian Migratory Waterbird Agreement
- ECB: Speech by Mr Panetta at Deutsche Bundesbank’s symposium “Payments and Securities Settlement in Europe – today and tomorrow”
Tuesday 27 September
- EP: ENVI
- EC: Jourová speaks at the conference A European Perspective: The Future of News and Debate in the EU
- EC: Gabriel participates in the European Cultural Heritage Summit
- EC: Ferreira holds a Policy Dialogue on brain drain with European youth associations
- EESC: Empowering youth to achieve sustainable development through education
- Presidency: 11th Direct Dialogue between EU Capitals Mayors and the European Commission
- ECB: McCaul speaks at the 17th Annual European Leveraged Finance Conference
- ECB: Lagarde gives a Karl-Otto Pöhl-Lecture
Wednesday 28 September
- EC: Timmermans launches the Biomethane Industrial Partnership
- EC: Urpilainen receives President of the EBRD to sign the Financial Framework Partnership Agreement
- EC: College meeting
- EC: Ferreira in Slovenia for the launch event of the 2021-2027 Partnership Agreement
- CoR: 14th CIVEX commission meeting
Thursday 29 September
- EP: ECON, PECH, FEMM, ING2
- CoM: Competitiveness Council (Internal market and industry)
- EC: Urpilainen receives human rights defenders
- EC: Gabriel participates in the European Research and Innovation Days
- EC: Simson receives the Directors of The Green 10, a coalition of the largest international environmental organisations and networks
- CoR: 15th COTER commission meeting
- Presidency: Conference of Directors of Judicial Academies of the European Judicial Training Network
- ECB: Tuominen speaks at 9th Conference on the Banking Union
- EIB: Pitching competition SIT 2022
- CoE: European Justice Ministers to discuss domestic, sexual and gender-based violence in Dublin
Friday 30 September
- CoM: Extraordinary Transport, Telecommunications and Energy Council
- EC: Jourová speaks at the Athens Democracy Forum
- EC: Gabriel pays an official visit to Japan
- EC: Schmit meets with Estonia’s Prime Minister
- EESC: Fair minimum wages for all – 2022
- Presidency: Conference of Directors of Judicial Academies of the European Judicial Training Network
- CoE: European Justice Ministers to discuss domestic, sexual and gender-based violence in Dublin
Saturday 01 October
Sunday 02 October
L'ABC DELL'EUROPA DI VENTOTENE
PICCOLO DIZIONARIO ILLUSTRATO
Ostacoli e opportunità per unire l'Europa - L'ABC dell'Europa di Ventotene
Continua la pubblicazione a puntate del dizionario illustrato "L'ABC dell'Europa di Ventotene" a cura di Nicola Vallinoto e illustrazioni di Giulia Del Vecchio (Ultima Spiaggia, Genova-Ventotene 2022, seconda edizione, licenza Creative Commons).
Ostacoli e opportunità per unire l'Europa, di Daniela Martinelli e Francesco Pigozzo
Secondo te, si può prevedere il futuro? Gli uomini e le donne, che hanno costruito l’unità europea fin qui, danno una risposta utile per tutti noi.
IL FUTURO SI PUO’ PROVARE A COSTRUIRE IN BASE ALL’IMMAGINE CHE CE NE FACCIAMO
INSIEME AGLI ALTRI E AI PROBLEMI CHE RICONOSCIAMO NEL PRESENTE
Non si tratta di prevedere con certezza, ma di fare ipotesi e, soprattutto, di individuare le questioni cui vogliamo dare risposte. Cerca su un buon dizionario la storia della parola “problema”: scoprirai che significa “mettersi davanti” qualcosa che chiede di essere risolto. Noi non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo dirci come ci piacerebbe che fosse e domandarci quali ostacoli ce ne separano.
Per tutti gli europei e le europee della Seconda guerra mondiale il futuro desiderato era un futuro di → PACE. A Ventotene si erano fatti chiari i problemi, cioè gli ostacoli di fronte all’Europa, per arrivare a realizzare quel futuro: si chiamavano → NAZIONALISMO e sovranità assoluta degli Stati. Ne derivò un’idea altrettanto chiara delle opportunità da cogliere per costruire realmente la → PACE.
Continua su: https://www.peacelink.it/europace/a/49089.html
EUROPA DEI DIRITTI
Link in evidenza
- OSSERVATORIO SUL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI IN EUROPA (Newsletter n. 94 - 15 settembre 2022)
- Contro la guerra di offesa: la fuga, la protesta, l’aperta ribellione. In nome del diritto, di Nello Rossi (Questione Giustizia – 23/9/2022)
- Primato Ue, c’è un conflitto tra le Alte Corti, altro che il sovranismo della destra (Secolo d’Italia)
- I diritti fondamentali, tra riconoscimento normativo ed effettività della tutela, di Antonio Ruggeri
- Il diritto europeo e la Costituzione, di Andrea Manzella (Corriere della Sera – 25/9/2022)
- La Corte di Giustizia sceglie tra tutela del consumatore e certezza del diritto. Riflessione sulle sentenze del 17 maggio 2022 della Grande Camera della CGUE, di Franco De Stefano (Questione Giustizia – 27/9/2022)
- Movimento Europeo
- Uncategorised